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Video dalla Siria. La bufala della CNN

'Avrebbero dovuto essere la “pistola fumante”, la prova finale dell''immane strage con il Sarin, ma i video mostrati dalla CNN non reggono a un minimo esame.'

Video dalla Siria. La bufala della CNN
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10 Settembre 2013 - 07.28


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di Francesco Santoianni.

Avrebbe
dovuto essere la “pistola fumante”, l’incontrovertibile prova della
immane strage (355 morti, 3.600 “ricoverati”, nel villaggio di Ghouta,
alle porte di Damasco) effettuata, con gas Sarin, dall’aviazione di
Assad e che sta per scatenare una guerra. Ma i video
mostrati, il 6 settembre,  da Obama ai riluttanti rappresentanti del
Congresso, e diffusi “in esclusiva”, il 7 settembre, dalla CCN, si
stanno rivelando una bufala a tutti gli effetti.

Prima di analizzarli, soffermiamoci sulle due versioni della “strage di Ghouta”.

 Finora
ad “attestare” l’immane strage c’era soltanto un davvero sospetto
comunicato di Medicins Sans Frontieres del 24 agosto, basato su quanto
avrebbero riferito alla (benemerita?) associazione umanitaria suoi
medici che operavano a Ghouta. Sulle incongruenze di questo comunicato e
sul successivo, scandaloso, silenzio di MSF mi sono già soffermato qui e qui.

L’altra versione dell’accaduto, – sostenuta da una prima inchiesta  di Dale Gavlak, della Associated Press, e Yahya Ababneh, (ignorata
da tutti i media mainstream) e poi da altri reportages – addebita la
strage (molto più contenuta come numero di vittime) ad un incidente in
un tunnel dove
i “ribelli” maneggiavano gas tossico (non Sarin), fornito dall’Arabia
Saudita, che si sarebbe esteso fuori dal tunnel uccidendo anche qualche
passante.

 E ora analizziamo il video della CNN, realizzato con spezzoni di numerosi video mostrati da Obama ai membri del Congresso.

 Intanto il video ripropone le stesse incongruenze evidenziate (da autorevoli esperti e anche da  me) per altri video di “attacchi con il Sarin” diffusi – spesso non sa bene da chi – in Rete.

Ad esempio:

“Soccorritori”
che maneggiano i colpiti senza una adeguata protezione: il Sarin
uccide, anche in microgocce, per contatto con la pelle.

Nessun
“sopravvissuto” che mostra i sintomi tipici del Sarin (o altri gas
nervini organofosforici) quali bava rossastra, tremori caratteristici,
rilascio di feci e urina (evidenziabili, ad esempio, da inconfondibili
macchie nei vestiti o per terra) o “pinpoint pupils”, un restringimento
del diametro della pupilla (ma su questo ci ritorneremo).

Nessuna scena che mostra persone ascrivibili come familiari o genitori, a fianco delle vittime.

E a proposito della strage di Ghouta:

Nessuna traccia dei  355 morti e dei 3.600 “ricoverati” segnalati da MSF.

Nessuna testimonianza da parte di familiari o genitori delle vittime.

Nessuna testimonianza di residenti che possa attestare l’avvenuta strage.

 Ma occupiamoci del primo spezzone del video diffuso dalla CNN.

È girato in un semisotterraneo (si veda l’apertura)
tenuto al buio. Perchè al buio? Perchè accatastare lì tanti corpi
(tutti di adulti, incluso quello di due che, dal reggiseno sembrerebbero
essere donne) ai quali nessuno (incluso il tizio che indossa il corpetto antiproiettile)
sembra possa dare alcuna assistenza? Perchè non in un posto all’aperto,
arieggiato, dove, almeno, i colpiti avrebbero potuto respirare più
liberamente e, sopratutto, un’aria non impregnata da gas che
verosimilmente (anche se in minima parte, considerato che i colpiti sono
stati privati dei vestiti) si alzavano dai corpi? Una ipotesi. Buio,
perchè nessuna luce doveva filtrare dall’apertura rivelando all’esterno
quello che c’era lì dentro. Buio, perchè, altrimenti, questo video
avrebbe rivelato i “ribelli” colpiti dal gas che qualcuno di loro stava
maneggiando nel tunnel. Una scena da tenere accuratamente nascosta,
aspettando che si imbastisse la leggenda dell’attacco con il Sarin da
parte dell’aviazione di Assad; leggenda che proprio questo incidente
doveva coprire.

Nella
seconda scena, a differenza della prima, quasi tutti i “colpiti” non
sono stati denudati. Come già detto, nessuno sembra mostrare i sintomi
che ci si aspetterebbe riscontrare in persone colpite da Sarin; per di
più un uomo riverso al suolo, evidentemente infastidito dall’acqua che
un “soccorritore” ha versato sulla sua barba, si affretta a rimuoverla,
con una sveltezza (si veda qui dal minuto 2,12) che non ci si aspetterebbe da un moribondo. Ma a rendere sospetto questo video è la questione dei sandali. Sandali a fianco dei colpiti stesi per terra. In un caso, addirittura, sandali ordinatamente disposti,
come ad essere pronti per essere ripresi ed indossati. Perchè quei
sandali? Li avessero avuti ai piedi i “colpiti da sarin” portati in
braccio fino a lì, sarebbero certamente caduti nel, certamente non
tranquillo, tragitto. Forse li indossavano quando, camminando a piedi e
sostenuti da qualcuno, sono arrivati lì? Ma in questo caso, perchè
qualcuno, prima di farli sdraiare per terra, senza preoccuparsi di
togliere i vestiti, ha tolto ad essi i sandali e messi questi vicino a
loro? Certo, si possono fare mille congetture. Ma, visto il contesto,
l’ipotesi più probabile è che le persone prima di sdraiarsi per terra,
si siano tolto il fastidio dei sandali, da recuperare facilmente una
volta terminata la “scena”.

Il
video continua evidenziando, oltre a quelle già segnalate, altre
incongruenze. Quali, ad esempio, “personale medico”, (bardato con camice
verde e guanti) che non si preoccupa di fare assumere alle persone
riverse per terra e prive di sensi la posizione laterale di sicurezza,
(una davvero elementare precauzione finalizzata a scongiurare il
soffocamento) o sfocature che si direbbero fatte ad arte per impedire il
riconoscimento delle “vittime”…. Promettendo di ritornare su questo
video, affrettiamoci, quindi, a concludere analizzandone la “Prova
Regina”: il “pinpoint pupils”, o miosi,
il restringimento della pupilla, sintomo tipico dell’esposizione a gas
nervini organofosforici, e che finora mancava in tutti i video che
pretendevano di attestare l’utilizzo del Sarin.

Qualcuno al Pentagono o alla Cia deve essersene accorto ed ecco, finalmente, dal minuto 3.21 del “video di Obama”, l’agognato “pinpoint pupils”.
Ho visto e rivisto i fotogrammi prima da solo e poi in compagnia di un
mio amico oculista che sono andato a scocciare nel suo ultimo giorno di
ferie. La “diagnosi”? Miosi indotta non da gas Sarin ma, verosimilmente,
da gocce di Pilocarpina, un collirio comunemente utilizzato per il
controllo del glaucoma. E perchè non può essere Sarin? Perchè se fosse
stato questo la causa della miosi, l’occhio e le palpebre, con lo
scompaginamento del sistema nervoso indotto dal gas, non potrebbero
avere quei movimento registrato nel video.

Minuzie? Si, ma che credo invalidino un video che sta per giustificare una guerra

Francesco Santoianni

P.S.

È possibile scaricare il video della CNN, collegandosi a questo mio link,
per esaminarlo con calma. E, visto che intendo mettere su un team che
si occupa di esaminare – ed, eventualmente, sbugiardare – video di
guerra, eventuali segnalazioni di dettagli che mi sono sfuggiti possono
essere inoltrati a questo indirizzo.

Fonte:  http://www.francescosantoianni.it/wordpress/?p=1027.

 

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