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di Franco Fracassi
«La riforma Fornero è stato un passo importante per la risoluzione dei
problemi dell”Italia»,
dichiarò un anno fa il neo ministro dell”Economia
Pier Carlo Padoan. Ex dirigente del Fondo monetario internazionale, ex
consulente della Bce ed ex vice segretario dell”Ocse, Padoan è di casa
tra i potenti del mondo.
Scelto personalmente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e
osannato dai grandi media italiani, il neo ministro non è stimato da
tutti gli economisti, soprattutto da quelli non liberisti. Sentite cosa
scrisse di lui sul “New York Times” il premio Nobel per l”economia Paul
Krugman:
«Certe volte gli economisti che ricoprono incarichi ufficiali
danno cattivi consigli; altre volte danno consigli ancor peggiori; altre
volte ancora lavorano all”Ocse».
Padoan era responsabile dell”Argentina per conto del Fondo monetario
internazionale nell”anno in cui il Paese sudamericano fece default.
A cosa si riferiva Krugman? Padoan è stato l”uomo che ha gestito per
conto del Fondo monetario internazionale la crisi argentina. Nel 2001,
Buenos Aires fu costretta a dichiarare fallimento dopo che le politiche
liberiste e monetariste imposte dal Fmi (quindi, suggerite da Padoan)
distrussero il tessuto sociale del Paese. In quegli anni il neo ministro
si occupò anche di Grecia e Portogallo. Krugman scrisse in un altro
articolo che furono proprio le ricette economiche «suggerite da Padoan a
favorire la successiva crisi economica nei due Paesi».
Ecco cosa dichiarò Padoan a proposito della crisi greca:
«La Grecia si
deve aiutare da sola, a noi spetta controllare che lo faccia e
concederle il tempo necessario. La Grecia deve riformarsi,
nell”amministrazione pubblica e nel lavoro».
In altre parole, Atene
avrebbe dovuto rendere il lavoro molto più flessibile, alleggerendo
(licenziando) la macchina della pubblica amministrazione.
Nel marzo del
2013, quando la Grecia era sull”orlo del collasso, l”allora numero due
dell”Ocse suggerì più esplicitamente:
«C”è necessità che il governo
greco adotti una disciplina di bilancio rigorosa e di un continuo sforzo
di risanamento dei conti pubblici, condizioni preventive per il varo di
misure a sostegno dello sviluppo».
Padoan è stato per quattro anni responsabile per conto del Fmi della
Grecia. Successivamente, ha influenzato le politiche economiche di Atene
in qualità di vice presidente dell”Ocse.
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