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Le basi per l'era del petro-yuan

L’informazione italiana aveva preferito ignorare la notizia, ma il vertice sino-saudita è una vicenda che dà il segno di enormi cambiamenti.

Le basi per l'era del petro-yuan
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12 Dicembre 2022 - 16.42


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di Guido Salerno Aletta (con intro di Contropiano).

L’informazione italiana aveva preferito ignorare la notizia, oppure darne una versione politica di basso profilo e lievemente insultante (“un vertice tra dittatori”).

Ancora adesso mancano resoconti sulla quantità e rilevanza degli accordi raggiunti o in vi di definizione. Come se le dimensioni dello spostamento degli equilibri globali in corso fossero inconcepibili per chi, di mestiere, fa “la voce del padrone”.

Pensavamo di essere quasi soli nel cogliere quel che sta avvenendo, e magari ci sarebbe potuto venire il dubbio di aver esagerato. Poi il sempre acuto Guido Salerno Aletta, in un editoriale su TeleBorsa, ha lanciato il suo sasso nello stagno.

La sua analisi andrebbe approfondita (ad esempio su gas e petrolio, le cui riserve si vanno riducendo a un ritmo accelerato, o sulla “autonomia energetica” Usa – che, essendo fondata sull’estrazione da scisto, equivale a un raschiare il fondo del barile, e dunque è solo temporanea), ma non mancherà occasione a breve termine.

La Storia è in movimento, guai a chi non lo vede. O, peggio ancora, lo nasconde…

Buona lettura.

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di Guido Salerno Aletta.

Inutile nasconderselo: il gas ed il petrolio rimarranno ancora per decenni una fonte energetica insostituibile per molti Paesi, soprattutto per la Cina che si è accaparrata con decisione il ruolo di Fabbrica del Mondo.

Chiunque oggi faccia i conti con le emissioni di CO2, per decidere dal punto di vista della sostenibilità ambientale chi è “buono” rispetto a chi invece è “cattivo”, dovrebbe considerare che la gran parte delle emissioni derivano dalla attività industriale, e soprattutto da quella legata alla produzione siderurgica e dalla chimica di base.

In pratica, nel momento stesso in cui l’Occidente ed in particolare gli Usa e buona parte dell’Europa si è deindustrializzato, delegando la produzione manifatturiera alla Cina, da cui però importa le merci ivi prodotte e che gli sono necessarie, è indirettamente responsabile delle tonnellate di CO2 che sono state emesse per produrre in Cina queste merci. […]

[…]

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Fonte: Contropiano e Teleborsa.

Tratto da: https://contropiano.org/news/news-economia/2022/12/11/cina-arabia-saudita-verso-i-petroyuan-0155253.

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