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di Miguel Martinez – kelebeklerblog.com.
Credo che quasi tutte le canzoni di Angelo Branduardi si ispirino a testi esistenti.
Non so dove Branduardi abbia preso Il regno millennario.
Ma qui ci si sente molto vicini alle sue parole.
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E” vero, da tempo ha varcato i confini,
il respiro sospeso ho cercato il cammino,
ma quando anche l”ultima strada era chiusa
ho lasciato in porto la nave
ed oggi cammino.
In frammenti di vetro il mio amore ho creato,
con parole leggere te l”ho raccontato,
la mia voce oggi ti parla di sogni,
tu li senti dentro di te e non li rifiuti.
Ora lo so, tu mi conosci
quando mi cerchi con la mano
e resto lì ad aspettare un gesto tuo;
e l”attesa non è un peso.
sopra gli alberi sono alte le montagne,
ti rifugi nelle pieghe del tuo viso,
il cammino è verso il regno millenario.
Ora lo sai io ti conosco
quando ti cerco con la mano
e resti lì ad aspettare un gesto mio,
e l”attesa ti dispiace.
ed al vento si inchinano gli abeti
le tue braccia e le tue mani sono ali
siamo in volo verso il regno millenario.
Fonte:Â http://kelebeklerblog.com/2012/02/04/il-regno-millennario.
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