‘di Redazione
La sentenza della Corte Costituzionale ha di fatto cancellato gli ultimi sette anni e mezzo di vita politica italiana. Inclusa la doppia elezione di Napolitano. La legge elettorale attuale è dichiarata incostituzionale: ha permesso l”elezione di un parlamento di nominati. Il premio di maggioranza è incostituzionale anch”esso.
Il Presidente della Repubblica intende, ancora una volta, imporre al paese una propria interpretazione di questa gravissima crisi. Le sue dichiarazioni indicano che egli vorrebbe affidare a questo “parlamento del porcellum” il compito di modificare la Carta Costituzionale.
A un parlamento delegittimato non possono essere affidati poteri di questo genere.
Il presidente Napolitano intende legittimare se stesso e il proprio operato attraverso un parlamento che ha perduto la sua dignità rappresentativa.
Questo parlamento può fare una sola cosa: ratificare la decisione della Consulta e modificare la legge elettorale inserendo le preferenze. E cancellando il premio di maggioranza. Poi si torni al voto, con il proporzionale, come dice la Consulta.
Solo il nuovo parlamento, legittimato finalmente dopo anni di sospensione della democrazia, potrà legiferare con pieni poteri. Il presidente Napolitano deve prenderne atto, magari dimettendosi, per avere contribuito a un tale sfascio e per avere di fatto dettato la creazione del disastroso tentativo delle larghe intese. Questo è l”unico modo per ripristinare lo stato di diritto in Italia.
Le manifestazioni di protesta che si estendono nel paese dicono che la rabbia e l”indignazione stanno superando i limiti di guardia. Occorre che i poteri ascoltino con umiltà la voce del paese. Solo un parlamento legittimo può farlo. Chiediamo agli italiani di unirsi per cambiare l”Italia e per contribuire al cambiamento dell”Europa.
Firmato:Paolo Cacciari
Italo Campagnoli
Giulietto Chiesa
Antonio Ingroia
Edoardo Nannetti
Maurizio Pallante
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