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Il Sovranismo, risposta a una critica

-- La presente è una risposta a un commento di Leonardo Mazzei a critica di un mio recente articolo, 'Il Sovranismo? E' un grande mosaico'. -- [Glauco Benigni]

Il Sovranismo, risposta a una critica
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31 Dicembre 2017 - 21.54


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di Glauco Benigni.

 

La presente è una risposta a un commento di Leonardo Mazzei a critica di un mio recente articolo, “Il Sovranismo? E’ un grande mosaico“.

 

Mi dispiace sinceramente che la CLN (Confederazione per la Liberazione Nazionale) si sia dissociata dalla Lista del Popolo. Sinceramente.

La notizia – che lei ci creda o no – l’ho avuta oggi da mia moglie che ha letto il suo articolo.

Ancora una volta hanno vinto i nostri avversari. Perché?

a) visioni politiche in gran parte coincidenti ma difformi su un paio di temi talmente strategici che impediscono la formulazione di facili soluzioni;

b) frettolose interpretazioni di posizioni espresse durante il dialogo;

c) antichi giochi fondati sulla sfiducia di base e sugli ego.

Lei, nel suo articolo, prende a pretesto un mio intervento pubblicato su Megachip per affermare qualche “verità” ( tutte quelle osservabili dal suo osservatorio) e qualche “falsità”, in particolare riguardante me e il mio ruolo in questo dibattito. Quindi mi vedo costretto a rispondere.

 

Il sito Megachip, da anni diretto autorevolmente e in modo integerrimo (tutt’altro che “pretesco”) da Pier Francesco De Iulio e Pino Cabras, non ha affidato alcuna risposta a Glauco Benigni. Semmai io, proprio perchè preoccupato dalle interpretazioni delle posizioni emerse il 16 dicembre a Roma durante l’Assemblea della Lista del Popolo, ho voluto chiarire il mio pensiero al riguardo, nella speranza di rilanciare il dialogo, godendo di una tradizione personale di grande libertà nei miei interventi. Come tante altre volte, ho inviato via e-mail il mio pezzo a Cabras e lui lo ha pubblicato.

A questo punto chiariamo ulteriormente: da sempre, rispetto alle grandi questioni che vanno dall’esistenza di Dio alle “scommesse” della biogenetica, passando da UE non UE e da Euro Sì o No, c’è CHI CI CREDE, CHI NON CI CREDE e CHI E’ AGNOSTICO. Io sono agnostico e credo che le questioni complesse debbano essere affrontate in progress accantonando le certezze (peraltro solo sbandierate e non dimostrate).

In sostanza, come scrivo in quell’articolo e come ribadirò in un prossimo articolo: l’uscita dall’Euro e dalla UE sono mosse da valutare, ma “chi ci crede” non può e non deve usarle come slogan pubblicitario per ottenere consensi elettorali. Perchè? Perchè questa incitazione al ritorno al passato, che gode di un certo consenso, purtroppo molto emozionale e emozionato, di una porzione della popolazione ancora minoritaria – a mio avviso – è molto pericolosa.

1) intanto Qualcuno deve spiegare qual’è la sequenza/priorità di obiettivi da raggiungere. Uscire prima dalla UE o uscire prima dall’Euro?

2) deve spiegare e convincere con quale Atto intende raggiungere tali obiettivi. Un Sovranista Costituzionale come Mazzei ben sa che i Referendum non sarebbero praticabili a meno di una modifica dell’art. 75

3) La Sovranità Monetaria è un pezzo del grande mosaico. Oltre ad essa e con essa esistono e interreagiscono costantemente : la Sovranità dello Stato (che include la Sovranità Militare), la Sovranità Popolare e la Sovranità del Mercato (so che quest’ultimo pezzo farà torcere le budella a molti, ma c’è di fatto, che lo si voglia o meno)

4) la ricostruzione della Sovranità Generale non può essere limitata dalla precondizione “uscita dall’Euro” laddove il perseguimento di questa costituisca il rischio di frattura totale del paese o peggio ancora di sconfitta irreversibile.

5) Quando io scrivo che il Paese è diviso (grossolanamente) al 50% non lo scrivo per “contare i voti” che si otterrebbero con il sostenere o meno a una posizione o l’altra (Mazzei è offensivo se crede questo). Io lo scrivo perchè temo che un Paese diviso in queste proporzioni, reduce da traumi sociali ed economici, non sarebbe in grado di riconferire allo Stato la Sovranità che servirebbe. Io temo che in assenza di una maggioranza qualificata le Forze Occulte (che, pure queste, esistono) sarebbero tentate di innescare il caos nel territorio Italia. Mazzei garantisce che questo non accada ?

6) Esistono importanti nazioni (Giappone, Australia, Canada, gli stessi USA, etc…) in cui esiste idealmente una Sovranità Monetaria, una Banca Centrale che va a deficit quando serve e “stampa” moneta. Ma a chi serve stampare quantità illimitate di moneta? In realtà, come dimostrato in certi casi, stampare è solo un ossequio alla Sovranità del Mercato e non alla Sovranità Popolare. In quei casi si immette liquidità affinchè “i consumi e non l’occupazione” vengano rilanciati. Questo è un aspetto sul quale bisogna riflettere.

7) Mazzei si assumerebbe il rischio di una frattura, giocata sulla pelle del Popolo tutto, le cui conseguenze sono “non calcolabili”? Nessuno è in grado di assicurare alcunché. E questo è un tema politico molto rilevante. Si tratta di orientare il destino di decine di milioni di italiani avendo a disposizione una bussola che indica una rotta molto incerta. Queste affermazioni non mi rendono felice, non mi “dilungo in lungo e in largo”, come ha voluto semplificare Mazzei. Onestamente cerco di valutare le forze in campo, i rapporti di forza , i dati previsionali (che non ci sono).

Il gran passo “uscita dall’Euro”, Chi lo fa e Come, resta ovviamente nell’agenda politica. Parliamone in serenità e nel frattempo creiamo, con azioni intermedie, le condizioni favorevoli al “dopo uscita”.

 

Lei però, caro Mazzei, non si limita nel suo articolo alle considerazioni politiche.

Lei, che non mi conosce personalmente e che probabilmente non ha letto i miei libri nè i miei articoli pubblicati nel web, afferma molto impropriamente: «Naturalmente, quelle del Benigni non sono posizioni personali. Esse cercano invece di dare una qualche dignità al nyet di Giulietto Chiesa». Ebbene sappia che Giulietto non era al corrente del mio articolo. La cosa la sorprende? Chieda alla sua coscienza il motivo che l’ha spinta a formulare tali affermazioni. Poi cortesemente ce lo spieghi e capiremo di più della sua visione (forse un po’ scontata ) di come funziona il dibattito interno nella Lista del Popolo.

Io non ho scritto che “bisogna lasciar da parte la questione europea”, tant’è che già nella mia premessa affermo: “sono d’accordo con coloro i quali sostengono che i Trattati di Maastricht e di Lisbona contengono i presupposti per una Guerra di Aggressione economica, politica e finanziaria nei confronti dell’Italia”, vorrei in questa sede cominciare ad affrontare un dibattito che appare frantumato a causa di posizioni “un po’ miopi”. Lei sta manifestando una posizione “miope”, sorretta solo dalla sue certezze non dimostrate. Tralascio altri passaggi del suo articolo ai limiti dell’offesa personale e riporto invece la pars construens.

«Tuttavia, noi della Cln, non siamo fissati con l’euro. Ed infatti abbiamo sempre detto e scritto che uscire dalla moneta unica è solo una condizione necessaria, ma non ancora sufficiente, per uscire dalla crisi e dallo stato di colonia in cui sta progressivamente precipitando il nostro Paese. Ci vanno perciò bene tutti gli altri obiettivi indicati dal Benigni.» (Grazie ! ndr.) «Ma essi sono perseguibili restando nella gabbia eurocratica?».

Io non lo so se tutti quegli obiettivi saranno perseguibili restando nella gabbia eurocatica. Farò del mio meglio affinchè strada facendo si possano perseguire. È la mia posizione.

 

Per concludere non posso non chiederle una cortesia. Forse lei o la CLN o altri ancora hanno già prodotto un’ipotesi , uno studio, uno o più scenari in cui si CHIARISCE cossa succede all’Italia e agli Italiani il giorno dopo l’uscita dall’Euro e/o dalle UE. Mi piacerebbe leggere un testo del genere, auspicabilmente corredato da una serie di considerazioni che ne deriverebbero: sulla struttura del nuovo stato sovrano; sulla politica economica, bancaria e finanziaria; sugli stili di vita; sul nostro posizionamento internazionale; su come rigettare ogni influenza delle lobbies e delle corporations, etc… Certo dovrebbe essere un testo imponente. Non mi sembra che nessuno si sia mai cimentato con tale impresa. Alcuni hanno ipotizzato scenari, ognuno per le proprie aree di competenza… ma il Mosaico , il grande Mosaico della Sovranità Generale auspicata, non è mai stato ancora disegnato.

Io fra l’altro temo che tale impresa non sia stata fatta perchè lo stesso Mosaico non sarebbe che una Bozza in divenire. Però, caro Mazzei , non si sa mai. Se lei mi convince, io da agnostico divento credente e insieme a lei mi assumo la responsabilità di fare grandi promesse al Popolo.

 

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