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«Sotto i nostri occhi» – Cronaca
di politica internazionale n°170
di politica internazionale n°170
di Thierry Meyssan.
Dal 2012, Mosca cerca
di portare l”Occidente alla sua causa: difendere la civiltà contro il
jihadismo, così come una volta il mondo si unì contro il nazismo. Per questo,
in primo luogo si è dissociata della Casa Bianca sui combattenti, che essa
considera “jihadisti”, e che gli Stati Uniti designano invece come
“ribelli”. Ora sta cercando di isolare la Turchia. Lungi dall”essere
un epifenomeno diplomatico, la cessazione delle ostilità in Siria segna un”inversione
di tendenza. Washington ha appena ammesso che non ci sono — o non più — gruppi
armati “moderati”.
di portare l”Occidente alla sua causa: difendere la civiltà contro il
jihadismo, così come una volta il mondo si unì contro il nazismo. Per questo,
in primo luogo si è dissociata della Casa Bianca sui combattenti, che essa
considera “jihadisti”, e che gli Stati Uniti designano invece come
“ribelli”. Ora sta cercando di isolare la Turchia. Lungi dall”essere
un epifenomeno diplomatico, la cessazione delle ostilità in Siria segna un”inversione
di tendenza. Washington ha appena ammesso che non ci sono — o non più — gruppi
armati “moderati”.
Nell’illustrazione
in apertura:
manifestazione
davanti all”ambasciata russa a Damasco.
in apertura:
manifestazione
davanti all”ambasciata russa a Damasco.
DAMASCO
(Siria) – Sbaglieremmo se analizzassimo la politica russa in una prospettiva
araba o occidentale. La Russia ha una propria visione dei jihadisti che conosce
dal 1978, quando diedero man forte ai pashtun afghani contro il governo
comunista di Kabul.
(Siria) – Sbaglieremmo se analizzassimo la politica russa in una prospettiva
araba o occidentale. La Russia ha una propria visione dei jihadisti che conosce
dal 1978, quando diedero man forte ai pashtun afghani contro il governo
comunista di Kabul.
Vladimir
Putin ha combattuto personalmente i jihadisti del Caucaso, principalmente
l”Emirato Islamico di Ichkeria (seconda guerra cecena 1999-2000), e li
sconfisse. A quel tempo, gli arabi si dicevano solidali con i musulmani russi e
non capirono quello che stava accadendo lì, mentre gli occidentali, dopo la
dissoluzione dell”Unione Sovietica, applaudivano tutti coloro che cercavano di
proseguire il processo di indebolimento della Russia. Eppure, sul terreno, non
vi era alcuna differenza tra l”Emirato di ieri e il Califfato di oggi. La
sharia veniva applicata e le teste venivano tagliate, nello stesso modo a
Grozny così come a Rakka.
Putin ha combattuto personalmente i jihadisti del Caucaso, principalmente
l”Emirato Islamico di Ichkeria (seconda guerra cecena 1999-2000), e li
sconfisse. A quel tempo, gli arabi si dicevano solidali con i musulmani russi e
non capirono quello che stava accadendo lì, mentre gli occidentali, dopo la
dissoluzione dell”Unione Sovietica, applaudivano tutti coloro che cercavano di
proseguire il processo di indebolimento della Russia. Eppure, sul terreno, non
vi era alcuna differenza tra l”Emirato di ieri e il Califfato di oggi. La
sharia veniva applicata e le teste venivano tagliate, nello stesso modo a
Grozny così come a Rakka.
Atrocità dei
jihadisti del Caucaso. Daghestan nel 1999.
jihadisti del Caucaso. Daghestan nel 1999.
Oggi,
nonostante la propaganda assicuri che la guerra in Siria sia una guerra contro
l”Islam, o che la Repubblica araba siriana sarebbe una “dittatura (sic)
alauita (ri-sic)” che massacra i
sunniti, i fatti sono incontrovertibili: l”esercito siriano arabo che combatte
i jihadisti è composto per il 70% da sunniti.
nonostante la propaganda assicuri che la guerra in Siria sia una guerra contro
l”Islam, o che la Repubblica araba siriana sarebbe una “dittatura (sic)
alauita (ri-sic)” che massacra i
sunniti, i fatti sono incontrovertibili: l”esercito siriano arabo che combatte
i jihadisti è composto per il 70% da sunniti.
Nel 2012,
vale a dire quasi all”inizio della guerra, quando la DIA statunitense mise in
guardia la Casa Bianca contro quello che è poi diventato Daesh, Vladimir Putin
dichiarò che la Siria era diventata una «questione interna della Russia». Da
allora, cerca di creare una coalizione internazionale contro i jihadisti
insieme con gli occidentali.
vale a dire quasi all”inizio della guerra, quando la DIA statunitense mise in
guardia la Casa Bianca contro quello che è poi diventato Daesh, Vladimir Putin
dichiarò che la Siria era diventata una «questione interna della Russia». Da
allora, cerca di creare una coalizione internazionale contro i jihadisti
insieme con gli occidentali.
La Russia
si ricorda il modo in cui il mondo fu sconvolto nel corso degli anni ‘30.
All’epoca, il re d”Inghilterra, Edoardo VIII, era pubblicamente un fautore del
nazismo. Montagu Norman, il governatore della Banca d”Inghilterra, finanziò
l”ascesa di Adolf Hitler al potere con i soldi della Corona [1].
si ricorda il modo in cui il mondo fu sconvolto nel corso degli anni ‘30.
All’epoca, il re d”Inghilterra, Edoardo VIII, era pubblicamente un fautore del
nazismo. Montagu Norman, il governatore della Banca d”Inghilterra, finanziò
l”ascesa di Adolf Hitler al potere con i soldi della Corona [1].
I
Britannici pensarono in questo modo di sostenere uno Stato in grado di
rovesciare l”Unione Sovietica, che aveva eliminato lo zar Nicola II e
minacciato i loro interessi capitalistici. Eppure, durante la seconda guerra
mondiale, si allearono con Stalin e con Mao contro Hitler.
Britannici pensarono in questo modo di sostenere uno Stato in grado di
rovesciare l”Unione Sovietica, che aveva eliminato lo zar Nicola II e
minacciato i loro interessi capitalistici. Eppure, durante la seconda guerra
mondiale, si allearono con Stalin e con Mao contro Hitler.
In queste
immagini d”archivio rivelate dal Sun, il futuro re Edoardo VIII insegna alla
futura Regina Elisabetta II — che aveva allora 6 anni — il saluto nazista.
immagini d”archivio rivelate dal Sun, il futuro re Edoardo VIII insegna alla
futura Regina Elisabetta II — che aveva allora 6 anni — il saluto nazista.
Vladimir
Putin spera di invertire le alleanze oggi come allora, durante il periodo
1936-1939. Per questo motivo, in questi ultimi anni, ha cercato di trattare gli
Stati Uniti come un “partner”, sebbene Washington l’abbia colpito
alla schiena, organizzando manifestazioni a Mosca contro il suo governo
(2011-12) e un colpo di Stato in Ucraina (2013-14).
Putin spera di invertire le alleanze oggi come allora, durante il periodo
1936-1939. Per questo motivo, in questi ultimi anni, ha cercato di trattare gli
Stati Uniti come un “partner”, sebbene Washington l’abbia colpito
alla schiena, organizzando manifestazioni a Mosca contro il suo governo
(2011-12) e un colpo di Stato in Ucraina (2013-14).
L’ambasciatore
russo Vitaly Churkin, il 10 febbraio, ha distribuito a tutti i membri del
Consiglio di sicurezza, un rapporto di intelligence sulle attività della
Turchia a sostegno dei jihadisti [2].
russo Vitaly Churkin, il 10 febbraio, ha distribuito a tutti i membri del
Consiglio di sicurezza, un rapporto di intelligence sulle attività della
Turchia a sostegno dei jihadisti [2].
Questo
documento di due pagine presenta una decina di fatti indiscutibili. Si attesta
che la Turchia è uno “stato-canaglia†che viola deliberatamente da molti anni
numerose risoluzioni delle Nazioni Unite. Ora, ognuno di questi fatti si
riferisce alle reti e agli agenti che a suo tempo sostennero il jihadisti
ceceni. A quel tempo, lo Stato turco in quanto tale non fu coinvolto, ma lo fu
il “partito del benessere†(Refah). Oggi, Refah è stato sciolto per far posto all”AKP.
Gli uomini dell”AKP sono al potere, e lo Stato turco è coinvolto [3].
documento di due pagine presenta una decina di fatti indiscutibili. Si attesta
che la Turchia è uno “stato-canaglia†che viola deliberatamente da molti anni
numerose risoluzioni delle Nazioni Unite. Ora, ognuno di questi fatti si
riferisce alle reti e agli agenti che a suo tempo sostennero il jihadisti
ceceni. A quel tempo, lo Stato turco in quanto tale non fu coinvolto, ma lo fu
il “partito del benessere†(Refah). Oggi, Refah è stato sciolto per far posto all”AKP.
Gli uomini dell”AKP sono al potere, e lo Stato turco è coinvolto [3].
Tenacemente,
l”Orso russo tenta oggi di separare la Turchia dalla NATO. Da questa operazione
dipende il futuro dell”Umanità . Finché la Turchia rimarrà nell’Alleanza
atlantica essa potrà continuare a sostenere i jihadisti, non solo in Siria ma
anche in Iraq, in Libia, e alla fine in tutto il mondo. E lo farà fino a quando
la NATO non prenderà le distanze dalla Turchia e, in questo caso, gli Stati
Uniti e la Russia non daranno vita a una effettiva alleanza per lottare
efficacemente contro i jihadisti ovunque si trovino.
l”Orso russo tenta oggi di separare la Turchia dalla NATO. Da questa operazione
dipende il futuro dell”Umanità . Finché la Turchia rimarrà nell’Alleanza
atlantica essa potrà continuare a sostenere i jihadisti, non solo in Siria ma
anche in Iraq, in Libia, e alla fine in tutto il mondo. E lo farà fino a quando
la NATO non prenderà le distanze dalla Turchia e, in questo caso, gli Stati
Uniti e la Russia non daranno vita a una effettiva alleanza per lottare
efficacemente contro i jihadisti ovunque si trovino.
Il 12
febbraio. sembra che i russi siano riusciti a dividere tra loro i
neoconservatori della Casa Bianca e i falchi liberali che sostengono la Turchia
e i jihadisti. Sergey Lavrov e John Kerry hanno deciso di istituire due gruppi
di lavoro che essi co-presiedono, relegando le Nazioni Unite a un ruolo
ancillare [4].
febbraio. sembra che i russi siano riusciti a dividere tra loro i
neoconservatori della Casa Bianca e i falchi liberali che sostengono la Turchia
e i jihadisti. Sergey Lavrov e John Kerry hanno deciso di istituire due gruppi
di lavoro che essi co-presiedono, relegando le Nazioni Unite a un ruolo
ancillare [4].
In altre
parole, Jeffrey Feltman, che usa le sue funzioni di Numero 2 all’interno delle
Nazioni unite per sabotare qualsiasi sforzo di pace da 3 anni e mezzo in qua, è
stato messo all’angolo [5].
parole, Jeffrey Feltman, che usa le sue funzioni di Numero 2 all’interno delle
Nazioni unite per sabotare qualsiasi sforzo di pace da 3 anni e mezzo in qua, è
stato messo all’angolo [5].
Risultato:
in soli 10 giorni, la Russia e gli Stati Uniti sono stati in grado di
concludere i termini di una cessazione delle ostilità che si trascinava dal
2012 [6].
in soli 10 giorni, la Russia e gli Stati Uniti sono stati in grado di
concludere i termini di una cessazione delle ostilità che si trascinava dal
2012 [6].
Il presidente
Putin ha voluto annunciare lui stesso in televisione la conclusione della
cessazione delle ostilità con gli Stati Uniti.
Putin ha voluto annunciare lui stesso in televisione la conclusione della
cessazione delle ostilità con gli Stati Uniti.
La
cessazione delle ostilità è stata chiaramente respinta dalla “Coalizione
Nazionale delle forze della rivoluzione e dell”opposizione siriane”, il
cui presidente, il turco-siriano Khaled Khoja, ha commentato così in una
lettera al Consiglio di sicurezza: «È assolutamente scandaloso concludere
accordi bilaterali con la Russia sulla “cessazione delle ostilità “,
quando tali accordi non concernono uno dei principali assassini di civili in
Siria, che è la Federazione russa. È giunto il momento che la Russia lasci la
Siria e metta fine alla guerra brutale che conduce contro il nostro popolo» [7].
cessazione delle ostilità è stata chiaramente respinta dalla “Coalizione
Nazionale delle forze della rivoluzione e dell”opposizione siriane”, il
cui presidente, il turco-siriano Khaled Khoja, ha commentato così in una
lettera al Consiglio di sicurezza: «È assolutamente scandaloso concludere
accordi bilaterali con la Russia sulla “cessazione delle ostilità “,
quando tali accordi non concernono uno dei principali assassini di civili in
Siria, che è la Federazione russa. È giunto il momento che la Russia lasci la
Siria e metta fine alla guerra brutale che conduce contro il nostro popolo» [7].
Questo
accordo è in realtà una trappola per distruggere l”intero sistema di
neoconservatori e falchi liberali. Già durante i negoziati di Ginevra 3, la
Russia aveva pazientemente dimostrato la mancanza di volontà dell”«opposizione»
a sostenere l’Arabia Saudita e la Turchia. Questa opposizione si era screditata
da sola con il suo stesso temporeggiamento. Non ha fatto nulla per far valere
la sua rappresentatività , dimostrando che non voleva in ogni caso migliorare le
condizioni di vita dei siriani ma esclusivamente rovesciare la Repubblica araba
siriana. La citazione sopra riprodotta è sufficiente per convincersene, visto
che, contrariamente a quanto sostenuto dal signor Khoja, la cessazione delle
ostilità concerne la Russia, ma non i gruppi elencati come terroristi dalle
Nazioni Unite.
accordo è in realtà una trappola per distruggere l”intero sistema di
neoconservatori e falchi liberali. Già durante i negoziati di Ginevra 3, la
Russia aveva pazientemente dimostrato la mancanza di volontà dell”«opposizione»
a sostenere l’Arabia Saudita e la Turchia. Questa opposizione si era screditata
da sola con il suo stesso temporeggiamento. Non ha fatto nulla per far valere
la sua rappresentatività , dimostrando che non voleva in ogni caso migliorare le
condizioni di vita dei siriani ma esclusivamente rovesciare la Repubblica araba
siriana. La citazione sopra riprodotta è sufficiente per convincersene, visto
che, contrariamente a quanto sostenuto dal signor Khoja, la cessazione delle
ostilità concerne la Russia, ma non i gruppi elencati come terroristi dalle
Nazioni Unite.
La
cessazione delle ostilità ha lo scopo di mettere i gruppi armati davanti alle
loro responsabilità . Hanno bisogno di accreditarsi con Washington o Mosca per
essere risparmiati dai bombardamenti russi e siriani, ma dovranno rinunciare in
questo caso a rovesciare la Repubblica araba siriana impegnandosi in un
processo politico a favore di una Siria laica e democratica, quindi a
rinunciare al sogno di uno Stato islamico. Solo 97 “katibasâ€, sui mille
esistenti, hanno avuto il coraggio di impegnarsi in un processo che li rende
“traditori” rispetto alla causa turca, e li designa come prossime
vittime dei loro ex compagni jihadisti.
cessazione delle ostilità ha lo scopo di mettere i gruppi armati davanti alle
loro responsabilità . Hanno bisogno di accreditarsi con Washington o Mosca per
essere risparmiati dai bombardamenti russi e siriani, ma dovranno rinunciare in
questo caso a rovesciare la Repubblica araba siriana impegnandosi in un
processo politico a favore di una Siria laica e democratica, quindi a
rinunciare al sogno di uno Stato islamico. Solo 97 “katibasâ€, sui mille
esistenti, hanno avuto il coraggio di impegnarsi in un processo che li rende
“traditori” rispetto alla causa turca, e li designa come prossime
vittime dei loro ex compagni jihadisti.
Gli
occidentali non si potevano aspettare di meglio. Il 15 Dicembre 2015, il
generale Didier Castres, capo delle operazioni estere francesi, ha assicurato,
nel corso di un”audizione al Senato, che il numero totale dei combattenti che
potrebbero essere “moderati†non eccedeva le 20.000 unità [8].
occidentali non si potevano aspettare di meglio. Il 15 Dicembre 2015, il
generale Didier Castres, capo delle operazioni estere francesi, ha assicurato,
nel corso di un”audizione al Senato, che il numero totale dei combattenti che
potrebbero essere “moderati†non eccedeva le 20.000 unità [8].
Mentre
nel mese di gennaio 2016, un rapporto di intelligence tedesco ha detto che la
percentuale di combattenti siriani all’interno di tutti i gruppi armati che
agiscono in Siria sarebbe solo il 5% [9].
nel mese di gennaio 2016, un rapporto di intelligence tedesco ha detto che la
percentuale di combattenti siriani all’interno di tutti i gruppi armati che
agiscono in Siria sarebbe solo il 5% [9].
Ed è
proprio per questo motivo che sia Kerry sia Lavrov hanno entrambi parlato di
cessazione delle ostilità e non di cessate il fuoco: essendo questo secondo
termine l”unico con conseguenze giuridiche.
proprio per questo motivo che sia Kerry sia Lavrov hanno entrambi parlato di
cessazione delle ostilità e non di cessate il fuoco: essendo questo secondo
termine l”unico con conseguenze giuridiche.
In questo
senso va intesa la risposta di John Kerry a una domanda di un senatore nel
corso di un”audizione parlamentare su un possibile “piano B” come via
di fuga. Se la cessazione delle ostilità non funziona, non si potrà avere
alcuna possibile partizione della Siria, semplicemente perché il piano di
cessate il fuoco avrà dimostrato che la scelta non è tra Damasco e i
“ribelli”, ma tra Damasco e i “jihadisti”.
senso va intesa la risposta di John Kerry a una domanda di un senatore nel
corso di un”audizione parlamentare su un possibile “piano B” come via
di fuga. Se la cessazione delle ostilità non funziona, non si potrà avere
alcuna possibile partizione della Siria, semplicemente perché il piano di
cessate il fuoco avrà dimostrato che la scelta non è tra Damasco e i
“ribelli”, ma tra Damasco e i “jihadisti”.
Per il consigliere del presidente al-Assad, il “Piano B” di
John Kerry dovrebbe mirare a combattere contro i jihadisti.
John Kerry dovrebbe mirare a combattere contro i jihadisti.
Con la
stessa logica, il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, ha
dichiarato allo Spiegel che la NATO
non si lascerà trascinare in una guerra lanciata dalla Turchia contro la Russia
[10]. L”articolo 5 della Carta
dell”Alleanza atlantica prevede di sostenere uno Stato membro solo se
direttamente attaccato, non quando sia esso stesso a innescare un conflitto [11]. Affermazione che è stata
confermata dalla Germania nel Daily Mail
[12].
stessa logica, il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, ha
dichiarato allo Spiegel che la NATO
non si lascerà trascinare in una guerra lanciata dalla Turchia contro la Russia
[10]. L”articolo 5 della Carta
dell”Alleanza atlantica prevede di sostenere uno Stato membro solo se
direttamente attaccato, non quando sia esso stesso a innescare un conflitto [11]. Affermazione che è stata
confermata dalla Germania nel Daily Mail
[12].
Probabilmente
la Casa Bianca si appresta a sacrificare Recep Tayyip Erdoğan, rendendolo responsabile
di tutti i mali della regione. Il presidente turco potrebbe essere assassinato
come il suo predecessore Turgut Özal, nel 1993, o essere rovesciato dai suoi prossimi.
In caso contrario, la guerra si sposterà dalla Siria alla Turchia. Vladimir
Putin ha raggiunto il suo obiettivo: cambiare le linee del fronte in modo che
gli occidentali combattano al suo fianco contro i jihadisti che essi stessi hanno
contribuito a creare.
la Casa Bianca si appresta a sacrificare Recep Tayyip Erdoğan, rendendolo responsabile
di tutti i mali della regione. Il presidente turco potrebbe essere assassinato
come il suo predecessore Turgut Özal, nel 1993, o essere rovesciato dai suoi prossimi.
In caso contrario, la guerra si sposterà dalla Siria alla Turchia. Vladimir
Putin ha raggiunto il suo obiettivo: cambiare le linee del fronte in modo che
gli occidentali combattano al suo fianco contro i jihadisti che essi stessi hanno
contribuito a creare.
Da ricordare:
— La Russia non è intervenuta in Siria per difendere degli interessi
economici né per far rivivere un”alleanza della Guerra fredda, ma per combattere contro i jihadisti. — Dal 2012, la Russia ha cercato di dividere gli Occidentali dai jihadisti,
che hanno creato e sostenuto fin dal 1978. — Con la stipula dell”accordo di Monaco, John Kerry ha accettato di
relegare Jeffrey Feltman, il leader dei neoconservatori e falchi liberali presso l”ONU, a un ruolo subalterno. Nel proporre una cessazione delle ostilità ha consentito di separare i combattenti “ragionevoli†siriani dai jihadisti. |
NOTE
[1] «Des banquiers anglo-saxons ont organisé la Seconde
Guerre mondiale», par Valentin
Katasonov, Traduction Gilles Chertier, Strategic Culture Foundation
(Russie) , Réseau Voltaire, 11 mai 2015.
Guerre mondiale», par Valentin
Katasonov, Traduction Gilles Chertier, Strategic Culture Foundation
(Russie) , Réseau Voltaire, 11 mai 2015.
[2] «Rapport de renseignement russe sur l’aide actuelle
turque à Daesh», Réseau Voltaire,
18 février 2016.
turque à Daesh», Réseau Voltaire,
18 février 2016.
[3] «Ecco come
la Turchia sostiene i jihadisti», di Thierry Meyssan, Rete Voltaire,
22 febbraio 2016.
la Turchia sostiene i jihadisti», di Thierry Meyssan, Rete Voltaire,
22 febbraio 2016.
[5] «La
Germania e l’ONU contro la Siria», di Thierry Meyssan, Al-Watan (Siria),
Rete Voltaire, 28 gennaio 2016.
Germania e l’ONU contro la Siria», di Thierry Meyssan, Al-Watan (Siria),
Rete Voltaire, 28 gennaio 2016.
[7] «Lettera datata 18 febbraio 2016 indirizzata
dal rappresentante della Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e
dell”opposizione siriane». Documento Onu
S/2016/165.
dal rappresentante della Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e
dell”opposizione siriane». Documento Onu
S/2016/165.
[8] «Audition au Sénat du général Didier Castres sur
Daesh», Réseau Voltaire, 15 décembre 2015.
Daesh», Réseau Voltaire, 15 décembre 2015.
[12] «NATO warns Turkey it can’t count on
support in a conflict with Russia as tensions escalate», Gianluca Mezzofiore, Daily Mail, February
20, 2016.
support in a conflict with Russia as tensions escalate», Gianluca Mezzofiore, Daily Mail, February
20, 2016.
Thierry Meyssan, 27 febbraio
2016.
2016.
Traduzione a cura di Pier
Francesco De Iulio.
Francesco De Iulio.
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