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'Italia. Quasi otto milioni di persone senza un lavoro ''vero'''

Centro Studi di Confindustria: 7,8 milioni di persone a cui manca totalmente o parzialmente il lavoro. Come il governo Renzi rischia di bruciarsi

'Italia. Quasi otto milioni di persone senza un lavoro ''vero'''
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16 Settembre 2014 - 21.09


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da Contropiano.

La fonte è insospettabile ma non certo neutrale. Oggi è stato il Centro Studi di Confindustria a lanciare l”allarme sull”economia del nostro paese: “siamo ancora in recessione e rischiamo di sprofondare, e il mercato del lavoro resta debole con 7,8 milioni di persone a cui manca totalmente o parzialmente”. E questo il dato più macroscopico che emerge dal rapporto degli esperti della Confindustria.

Per quanto riguarda il lavoro, secondo i calcoli del Csc, per avere un quadro completo della “debolezza del mercato”, occorre sommare ai circa 3 milioni e 200mila disoccupati stimati nel secondo trimestre 2014 (+83% rispetto a sei anni prima), altri due gruppi di senza lavoro, totali o parziali. Si tratta degli occupati part-time involontari (2 milioni e 661mila, +87,6%) e i non-occupati che sarebbero disponibili a lavorare ma non hanno compiuto azioni di ricerca attiva perché scoraggiati (1 milione e 616mila individui, +56,6%) oppure perché stanno aspettando l”esito di passate azioni di ricerca (609mila, +87,7%).
In totale, “sono arrivate a ben 7,8 milioni le persone a cui, in un modo o nell”altro, manca un lavoro vero.

Fatta l”analisi sono le conclusioni a dover preoccupare. Secondo il Centro Studi Confindustria è “urgente agire” subito, con la Legge di Stabilità perché il quadro economico, già debole, è ora in “preoccupante deterioramento” sottolinea il documento. “Si può e si deve reagire tempestivamente con misure di rilancio della competitività e degli investimenti: i risultati arriverebbero rapidamente”, ha assicurato il Csc. In Italia, secondo gli economisti della Confindustria, “più che di ritorno in recessione (affermazione che sul piano statistico è ineccepibile) si dovrebbe parlare del suo proseguimento, sebbene meno intenso rispetto a quanto accaduto da fine 2011 a metà 2013″.

Non solo. L”Italia continua ad essere un paese fortemente asimmetrico. I distretti e i settori che sono riusciti a crescere “compongono un mosaico non uniforme”. Ci sono alcune parti del sistema italiano che si sono stabilizzate, altre che si muovono in “lento recupero” e altre ancora che “continuano ad arretrare”. L”immagine complessiva “è di assestamento” ma “il rischio è di essere in presenza di una subsidenza”. A rischio “non è tanto il risultato del 2014, ormai compromesso, quanto quello del 2015”.
Dopo la doccia fredda diffusa ieri dall”Ocse (con l”Italia unico paese in negativo tra quelli a capitalismo avanzato), il rapporto del Centro Studi Confindustria aggiunge legna alla catasta che potrebbe bruciare il governo del “giovine” Renzi.

Fonte: [url”http://contropiano.org/economia/item/26346-italia-quasi-otto-milioni-di-persone-senza-un-lavoro-vero”]http://contropiano.org/economia/item/26346-italia-quasi-otto-milioni-di-persone-senza-un-lavoro-vero[/url]

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