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La tregua falsa. Si bombarda a tappeto in Ucraina

'Ieri è terminato il falso ''cessate il fuoco'' proclamato da Poroshenko. In 10 giorni non si è mai smesso di uccidere i civili, ma le TV "democratiche" non lo raccontano.
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La tregua falsa. Si bombarda a tappeto in Ucraina
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Redazione Modifica articolo

1 Luglio 2014 - 16.50


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di Christian Serra.

Ieri sera è terminato il falso “cessate il
fuoco” proclamato 10 giorni fa da Petro Poroshenko.

Durante questi giorni non si è mai smesso di sparare
ne di uccidere i civili, ma questo le TV “democratiche” non lo
raccontano.

Ho necessità di condividere con voi delle informazioni
dal campo.

Christian Malaparte, un mio conoscente italiano che
abita in Ucraina, è da settimane impegnato direttamente nel Donbass. Sta
vivendo nella zona calda della crisi e si è spostato diverse volte tra Donetsk
e Slovyansk/Kramatorsk.

Qualche giorno fa mi ha scritto informandomi che ieri
avrebbe cercato, insieme al fotografo americano Patrick Lancaster, di
raggiungere Slovyansk da Kramatorsk (le due città sono abbastanza vicine),
passando per i campi perché la Guardia Ucraina ha blindato tutte gli accessi e
non fa muovere nessuno.

Sono rimasti bloccati in un checkpoint ucraino per 4
ore e alla fine sono ritornati in serata a Kramatorsk. Nella notte mi sono poi
arrivate notizie a dir poco drammatiche.

Vi riferisco tutto ciò che ha scritto nelle ultime ore
e vi chiedo di divulgare ed informare quanto più potete.

«Sono Tornato a Kramatorsk con il fotografo americano
Patrick John Lancaster dopo essere stato detenuto per 4 ore ad un posto di
blocco ucraino sulla strada per Slavyansk, vicino al villaggio di
Cherkasky. 

L”esercito ucraino ha bloccato tutte le vie di accesso
alla città e non permette agli stranieri di entrare. Prima ci hanno dichiarato
che ci avrebbero tenuto lì per il tempo necessario ad ottenere un permesso
ufficiale rilasciato dal Comando Generale. Poi un ufficiale si è presentato e
ci ha detto che dovevamo tornare indietro perché in città era in corso un
conflitto a fuoco. 

Ho chiamato dei conoscenti che stanno a Slovyansk e mi
hanno detto che la situazione era tranquilla e che non hanno sentito colpi di
arma da fuoco di alcun tipo. 

Poco prima, una colonna di carri armati e veicoli
corazzati da combattimento si è diretta verso sud. 

Ho parlato con un tenente per mezz”ora. Era
assolutamente convinto che la città sia nelle mani delle forze speciali russe,
notizia che so essere falsa. Ha detto che lui ed i suoi compagni vogliono la
pace, proprio come le persone di Slavyansk, e che sono venuti lì per questo. Ha
anche affermato che l”Ucraina deve restare unita. Gli ho chiesto il perché, ma
non mi ha saputo rispondere. Ha aggiunto che con il lanciarazzi Grad potrebbero
distruggere la città in 40 secondi. Ma spera che questo non si renderà
necessario.
»

Il suo compagno di viaggio, il fotografo americano
Patrick John Lancaster, alle 2 del mattino di questa notte scrive:

«Il centro di Kramatorsk è sotto il fuoco dei mortai! Le esplosioni sono
iniziate alle 22:25 ora locale. Sono qui con Christian Malaparte e altre 10
persone nel seminterrato del Kramatorsk Hotel. Sembra che i mortai colpiscano a
50-200 metri dall”hotel. Non sono sicuro, ma anche l”hotel potrebbe essere
stato colpito. Finora ci sono state due ondate di fuoco con una pausa in mezzo.
Non sono sicuro di quanto tempo sia durata ogni ondata, sembrava un”eternità.
Dopo la prima ondata, abbiamo pensato che fosse finita e siamo andati a cercare
di documentare quello che abbiamo potuto. Siamo andati fuori e poco dopo si è
scatenato l”inferno. I colpi dei mortai ci fischiavano sopra la testa. Le
esplosioni e poi le schegge volavano su insieme a grossi pezzi di metallo che
colpivano il terreno tutto intorno a noi mentre correvamo di nuovo verso il
seminterrato dell”hotel. 

La terza ondata è stata più breve delle altre due,
solo circa 5 esplosioni molto vicine. Quindi, ci sono state circa 35-45
esplosioni da qualche parte intorno a noi. È una vergogna che molti civili
innocenti abbiano appena perso la vita. Non dormirò stanotte, quindi alle prime
luci dell”alba andremo fuori a verificare i danni e all”obitorio. Speriamo che
i mortai abbiano finito, per stanotte.
»

Questa mattina alle 6 Malaparte mi scrive un
messaggio:

Ciao, Christian. Sono a Kramatorsk. La notte hanno
bombardato la città a colpi di mortaio. Ci siamo rifugiati nella cantina
dell”hotel. Il rumore era impressionante Chi ha ordinato questo attacco è un
pazzo psicopatico e deve essere fermato.

Hanno appena fatto il primo lancio di bombe al fosforo
bianco sulla città. Durante la notte hanno colpito il centro. Ho fatto un giro
ed è un disastro. Sono tornato nella cantina dell”hotel appena ho sentito lo
scoppio. Bisogna che si parli di quello che succede qui. Bisogna che i fatti
arrivino alla TV, ai giornali. Stanno uccidendo civili, non cӏ nessuna
operazione antiterrorismo.

Per favore, condividiamo ed informiamo quanto più
possiamo.

Dobbiamo fermare i genocidi di Kiev ed i loro crimini!»

Questo è il video che hanno girato nella notte mentre
sono usciti fuori dal seminterrato ed è cominciata la seconda ondata di
bombardamenti.

ALTRO VIDEO(da (RT):

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