ATF
‘
di
Fausto Sorini.
Fausto Sorini.
segreteria
nazionale PCdI, responsabile dipartimento esteri
nazionale PCdI, responsabile dipartimento esteri
– GiÃ
si è scritto molto sulla vergognosa risoluzione approvata a
larghissima maggioranza dal Parlamento europeo, che suona come una
dichiarazione di guerra alla Russia, di sostegno esplicito al governo
nazional-fascista che si è insediato con un golpe in Ucraina e alla
linea oltranzista degli Stati Uniti sulle sanzioni contro Mosca (le
sanzioni sono, di fatto, un atto di guerra nei confronti di un Paese
sovrano).
si è scritto molto sulla vergognosa risoluzione approvata a
larghissima maggioranza dal Parlamento europeo, che suona come una
dichiarazione di guerra alla Russia, di sostegno esplicito al governo
nazional-fascista che si è insediato con un golpe in Ucraina e alla
linea oltranzista degli Stati Uniti sulle sanzioni contro Mosca (le
sanzioni sono, di fatto, un atto di guerra nei confronti di un Paese
sovrano).
– Questa
risoluzione, sostenuta dalla quasi totalità dei parlamentari
conservatori e socialdemocratici (con qualche lodevole eccezione), e
con la sola contrarietà del GUE-NGL (comunisti e sinistre) e di
alcuni settori nazionalisti di destra o regionalisti (tra cui la
Lega), rappresenta l”ennesima genuflessione dell”Unione europea alla
linea oltranzista degli Stati Uniti e della Nato.
risoluzione, sostenuta dalla quasi totalità dei parlamentari
conservatori e socialdemocratici (con qualche lodevole eccezione), e
con la sola contrarietà del GUE-NGL (comunisti e sinistre) e di
alcuni settori nazionalisti di destra o regionalisti (tra cui la
Lega), rappresenta l”ennesima genuflessione dell”Unione europea alla
linea oltranzista degli Stati Uniti e della Nato.
E”
una linea che si predispone da tempo a creare un clima di ostilità e
di conflittualità politica, economica e militare nei confronti della
Russia di Putin, come primo passo volto ad un conflitto strategico
più globale nei confronti dei BRICS e dell”asse russo-cinese che ne
rappresenta il più robusto architrave economico, politico e
militare.
una linea che si predispone da tempo a creare un clima di ostilità e
di conflittualità politica, economica e militare nei confronti della
Russia di Putin, come primo passo volto ad un conflitto strategico
più globale nei confronti dei BRICS e dell”asse russo-cinese che ne
rappresenta il più robusto architrave economico, politico e
militare.
-Viene
da sorridere, a tale proposito (se non ci fosse da piangere…)
quando si ascoltano affermazioni ricorrenti da parte di alcuni
esponenti europei e italiani socialdemocratici (come lo stesso
Massimo D”Alema, ma anche il greco Tsipras) secondo i quali sarebbe
sufficiente dare maggiori poteri e qualche correttivo a questo
Parlamento europeo per poter operare una “svolta democratica e di
sinistra†nella politica economica dell”Ue in materia di Euro, di
politica economica, di politica estera e di sicurezza.
da sorridere, a tale proposito (se non ci fosse da piangere…)
quando si ascoltano affermazioni ricorrenti da parte di alcuni
esponenti europei e italiani socialdemocratici (come lo stesso
Massimo D”Alema, ma anche il greco Tsipras) secondo i quali sarebbe
sufficiente dare maggiori poteri e qualche correttivo a questo
Parlamento europeo per poter operare una “svolta democratica e di
sinistra†nella politica economica dell”Ue in materia di Euro, di
politica economica, di politica estera e di sicurezza.
-Il
voto a larghissima maggioranza su quella risoluzione demolisce
affermazioni di questo genere, e indica che le questioni relative ad
una svolta effettiva della politica dell”Europa (che non è solo la
Ue, ma anche la Russia e altri paesi) richiede non già maggiori
poteri del Parlamento Ue (che rappresenta solo una parte
dell”Europa), bensì che vengano intaccati alcuni parametri
strategici e strutturali su cui si è costruita l”Unione europea, tra
cui l”appartenenza alla Nato, il predominio dei grandi gruppi
monopolistici nella politica economica, il primato dell”Euro; e si
affermino le modalità di una possibile concertazione monetaria
continentale, paneuropea e globale, che non escluda, ma integri la
salvaguardia di prerogative nazionali sovrane.
voto a larghissima maggioranza su quella risoluzione demolisce
affermazioni di questo genere, e indica che le questioni relative ad
una svolta effettiva della politica dell”Europa (che non è solo la
Ue, ma anche la Russia e altri paesi) richiede non già maggiori
poteri del Parlamento Ue (che rappresenta solo una parte
dell”Europa), bensì che vengano intaccati alcuni parametri
strategici e strutturali su cui si è costruita l”Unione europea, tra
cui l”appartenenza alla Nato, il predominio dei grandi gruppi
monopolistici nella politica economica, il primato dell”Euro; e si
affermino le modalità di una possibile concertazione monetaria
continentale, paneuropea e globale, che non escluda, ma integri la
salvaguardia di prerogative nazionali sovrane.
Appunto:
un”altra Europa, non una mera correzione di questa Ue strutturalmente
irriformabile.
un”altra Europa, non una mera correzione di questa Ue strutturalmente
irriformabile.
-La
discussione sulla mozione Ucraina al Parlamento europeo ha messo però
in evidenza anche un confronto politico serrato, di natura strategica
e non meramente tattico o congiunturale, nell”ambito della sinistra
comunista e “alternativa†che si ritrova nel GUE-NGL.
discussione sulla mozione Ucraina al Parlamento europeo ha messo però
in evidenza anche un confronto politico serrato, di natura strategica
e non meramente tattico o congiunturale, nell”ambito della sinistra
comunista e “alternativa†che si ritrova nel GUE-NGL.
-Tale
discussione ha provocato nei giorni scorsi un dibattito animato a
sinistra e tra i comunisti anche in Italia, surriscaldato dal fatto
che alcune notizie sul voto finale del GUE sono state riferite in
modo inesatto da un sito da tutti considerato altamente professionale
e indipendente, legato al Parlamento europeo (un errore tecnico
peraltro subito corretto con appropriate rettifiche, precisazioni e
scuse per l”involontario errore da parte di chi ne aveva ripreso le
informazioni).
discussione ha provocato nei giorni scorsi un dibattito animato a
sinistra e tra i comunisti anche in Italia, surriscaldato dal fatto
che alcune notizie sul voto finale del GUE sono state riferite in
modo inesatto da un sito da tutti considerato altamente professionale
e indipendente, legato al Parlamento europeo (un errore tecnico
peraltro subito corretto con appropriate rettifiche, precisazioni e
scuse per l”involontario errore da parte di chi ne aveva ripreso le
informazioni).
Su
questo aspetto della discussione va fatta però chiarezza politica,
perchè nel vortice di precisazioni e controprecisazioni si rischia
di smarrire e rimuovere (in modo non sempre innocente) il senso
politico effettivo della discussione che vi è stata nel GUE, e le
sue ragioni.
questo aspetto della discussione va fatta però chiarezza politica,
perchè nel vortice di precisazioni e controprecisazioni si rischia
di smarrire e rimuovere (in modo non sempre innocente) il senso
politico effettivo della discussione che vi è stata nel GUE, e le
sue ragioni.
-Va
detto innanzitutto che sul voto finale del Gue sulla mozione del
Parlamento europeo non esiste una registrazione ufficiale, perchè il
voto si è svolto, curiosamente, con alzata di mano e non con una
incontrovertibile registrazione elettronica ed ufficiale del voto,
come invece è avvenuto per gli emendamenti.
detto innanzitutto che sul voto finale del Gue sulla mozione del
Parlamento europeo non esiste una registrazione ufficiale, perchè il
voto si è svolto, curiosamente, con alzata di mano e non con una
incontrovertibile registrazione elettronica ed ufficiale del voto,
come invece è avvenuto per gli emendamenti.
Secondo
una precisazione dell”on. Barbara Spinelli tale votazione conclusiva
avrebbe visto tutti i deputati del GUE votare contro la mozione.
Prendiamo per buone le sue parole, fino a prova contraria od
eventuale dichiarazione difforme di altri presenti al voto. Ma non è
questo il punto. Come vedremo infatti, non è nel voto finale, ma
nella votazione su una serie di importanti emendamenti alla mozione,
presentati e votati in modo difforme da gruppi non omegenei interni
al GUE-NGL, che si è manifestata la discussione vera, di sostanza
strategica e assolutamente trasparente tra posizioni diverse e in
alcuni casi opposte presenti nel gruppo e anche all”interno di alcune
delle sue componenti nazionali.
-Entriamo
quindi nel merito, indicando – come correttamente ha fatto il sito di
Marx21.it
(e
solo esso..) – i link e le fonti dove tali votazioni trasparenti e
ufficialmente registrate in modo nominale, deputato per deputato,
possono essere verificate in modo incontrovertibile (senza rimozioni
interessate e niente affatto innocenti..).
quindi nel merito, indicando – come correttamente ha fatto il sito di
Marx21.it
(e
solo esso..) – i link e le fonti dove tali votazioni trasparenti e
ufficialmente registrate in modo nominale, deputato per deputato,
possono essere verificate in modo incontrovertibile (senza rimozioni
interessate e niente affatto innocenti..).
-Di
seguito, tutta la documentazione sui risultati delle diverse
votazioni e la posizione assunta dai deputati di tutti i gruppi sui
vari emendamenti presentati:
-Lasciamo
al lettore attento che abbia il tempo e la voglia di cercare la
verità (anche il dettaglio) nella abbondante documentazione fornita,
e ringraziamo quanti vorranno eventualmente mettere per iscritto
un”analisi dettagliata del voto su ognuno di questi emendamenti, che
risulterebbe senz”altro molto istruttiva. Ci limitiamo qui ad un solo
esempio emblematico.
al lettore attento che abbia il tempo e la voglia di cercare la
verità (anche il dettaglio) nella abbondante documentazione fornita,
e ringraziamo quanti vorranno eventualmente mettere per iscritto
un”analisi dettagliata del voto su ognuno di questi emendamenti, che
risulterebbe senz”altro molto istruttiva. Ci limitiamo qui ad un solo
esempio emblematico.
-Uno
degli emendamenti provenienti dall”interno delle diverse aree del
GUE-NGL, l”emendamento n.7 al paragrafo 1 –
paragraph-1-amendment-7.html – recita testualmente:
degli emendamenti provenienti dall”interno delle diverse aree del
GUE-NGL, l”emendamento n.7 al paragrafo 1 –
paragraph-1-amendment-7.html – recita testualmente:
“Il
Parlamento europeo condanna con vigore il colpo di Stato condotto in
Ucraina nel febbraio 2014 e denuncia il sostegno che esso ha ricevuto
dall”Unione europea, dagli Stati Uniti e dalla NATO; denuncia le
condizioni nelle quali si sono svolte le successive elezioni, in
palese violazione dei diritti politici e civili e in concomitanza con
un”estesa persecuzione e repressione della popolazione”.
-Questo
emendamento è stato presentato dai seguenti 11 deputati europei del
GUE (tra cui 6 donne..):
emendamento è stato presentato dai seguenti 11 deputati europei del
GUE (tra cui 6 donne..):
Javier
Couso Permuy, Lidia Senra RodrÃguez, Marina Albiol Guzmán, Paloma
López Bermejo, Ãngela Vallina (5 deputati di Izquierda Unida
spagnola, di cui 4 compagne);
Couso Permuy, Lidia Senra RodrÃguez, Marina Albiol Guzmán, Paloma
López Bermejo, Ãngela Vallina (5 deputati di Izquierda Unida
spagnola, di cui 4 compagne);
Fabio
De Masi, Sabine Lösing (due degli 8 deputati della Linke tedesca, ed
anche gli unici due tra questi che lo hanno sostenuto nel voto..);
De Masi, Sabine Lösing (due degli 8 deputati della Linke tedesca, ed
anche gli unici due tra questi che lo hanno sostenuto nel voto..);
Neoklis
Sylikiotis (uno dei due deputati di AKEL di Cipro).
Sylikiotis (uno dei due deputati di AKEL di Cipro).
-L”emendamento
ha ottenuto, nel Palamento europeo: 63 voti a favore (9.5%), 71
astensioni (10,7%), 532 contrari (79,9%).
ha ottenuto, nel Palamento europeo: 63 voti a favore (9.5%), 71
astensioni (10,7%), 532 contrari (79,9%).
-Tra
i 52 deputati del GUE:
i 52 deputati del GUE:
–
22 hanno votato a favore (una minoranza del gruppo). E precisamente:
22 hanno votato a favore (una minoranza del gruppo). E precisamente:
*2
dei 3 deputati del PC portoghese (il terzo, tra i presentatori e
dell”emendamento, era assente giustificato o, come si dice nel
linguaggio ufficiale del Parlamento europeo, assente documentato);
*i
2 deputati di AKEL di Cipro;
2 deputati di AKEL di Cipro;
*i
5 deputati di Podemos spagnola;
5 deputati di Podemos spagnola;
*5
su 6 deputati di Izquierda Unida-Pce spagnola;
su 6 deputati di Izquierda Unida-Pce spagnola;
*1
deputata su 3 dell”italiana Lista Tsipras (la compagna del Prc,
Eleonora Forenza, con la quale ci congratuliamo);
deputata su 3 dell”italiana Lista Tsipras (la compagna del Prc,
Eleonora Forenza, con la quale ci congratuliamo);
*1
deputato su 4 del Sinn Fein irlandese;
deputato su 4 del Sinn Fein irlandese;
*2
deputati su 4 del Front de Gauche francese (il socialista Melenchon e
la deputata dell”isola africana di Reunion);
deputati su 4 del Front de Gauche francese (il socialista Melenchon e
la deputata dell”isola africana di Reunion);
*2
deputati su 3 del PC di Boemia e Moravia;
deputati su 3 del PC di Boemia e Moravia;
*2
deputati su 8 della Linke tedesca;
deputati su 8 della Linke tedesca;
*1
su 3 dell”italica Lista Tsipras (Barbara Spinelli..);
su 3 dell”italica Lista Tsipras (Barbara Spinelli..);
*l”unico
deputato del Partito della Sinistra svedese;
deputato del Partito della Sinistra svedese;
-18
si sono astenuti (il voto di astensione ha qui una valenza più
negativa perchè tecnicamente ostacola la possibilitÃ
all”emendamento di passare):
*tutti
e 6 i deputati di Syriza;
e 6 i deputati di Syriza;
*1
deputato (su 6) di Izquierda Unida spagnola;
deputato (su 6) di Izquierda Unida spagnola;
*4
su 5 dei deputati del Sinn Fein irlandese;
su 5 dei deputati del Sinn Fein irlandese;
*1
su 3 dell”italica Lista Tsipras (Curzio Maltese);
su 3 dell”italica Lista Tsipras (Curzio Maltese);
*i
3 deputati olandesi (lista rosso-verde);
3 deputati olandesi (lista rosso-verde);
*l”unica
deputata danese (sinistra verde);
deputata danese (sinistra verde);
*l”unico
deputato finlandese (sinistra verde);
deputato finlandese (sinistra verde);
*1
deputata su 4 del Front de Gauche francese (indipendente);
deputata su 4 del Front de Gauche francese (indipendente);
-2
non hanno partecipato al voto (pur essendo presenti):
non hanno partecipato al voto (pur essendo presenti):
*la
presidente del Gue-Ngl, Gaby Zimmer (della Linke tedesca);
presidente del Gue-Ngl, Gaby Zimmer (della Linke tedesca);
*1
su 4 del Front de Gauche, Patrick Le Hyaric, uno dei massimi
dirigenti del PCF e direttore de l”Humanité;
su 4 del Front de Gauche, Patrick Le Hyaric, uno dei massimi
dirigenti del PCF e direttore de l”Humanité;
-4
erano assenti:
*un
deputato del PCP (di cui si è detto);
deputato del PCP (di cui si è detto);
*1
deputato su 3 del PC di Boemia e Moravia (Miloslav Randsorf, leader
della minoranza interna di “destra“ del KSCM, vicina alla
Sinistra Europea);
deputato su 3 del PC di Boemia e Moravia (Miloslav Randsorf, leader
della minoranza interna di “destra“ del KSCM, vicina alla
Sinistra Europea);
*l”unica
deputata del Bloco de Esquerda portoghese, e vice-presidente della
Sinistra Europea, Marisa Matias;
deputata del Bloco de Esquerda portoghese, e vice-presidente della
Sinistra Europea, Marisa Matias;
*1
deputato su 8 della Linke tedesca.
deputato su 8 della Linke tedesca.
-Il
lettore attento e informato avrà già tratto le sue conclusioni
analitiche, quali che siano i suoi giudizi di valore; magari dopo
avere riletto il testo dell”emendamento, che non lascia molti margini
interpretativi sul significato politico dei diversi approcci. Ci sia
concessa una sola, sintetica valutazione conclusiva.
-Il
nuovo GUE-NGL, uscito dalle elezioni dell”anno scorso, anche se assai
più numeroso del precedente, appare segnato da una maggiore
eterogeneità e da un minor peso politico dei comunisti e delle forze
che si collocano su posizioni coerentemente antimperialiste,
anti-Nato, non subalterne alle compatibilità strategiche dell”Unione
europea.
nuovo GUE-NGL, uscito dalle elezioni dell”anno scorso, anche se assai
più numeroso del precedente, appare segnato da una maggiore
eterogeneità e da un minor peso politico dei comunisti e delle forze
che si collocano su posizioni coerentemente antimperialiste,
anti-Nato, non subalterne alle compatibilità strategiche dell”Unione
europea.
L”uscita
dal GUE dei due euro-deputati del KKE, confluiti in un gruppo misto
tecnico senza alcun peso politico, non ha certo favorito le posizioni
più avanzate all”interno del GUE (ma ognuno è responsabile delle
proprie scelte sovrane).
dal GUE dei due euro-deputati del KKE, confluiti in un gruppo misto
tecnico senza alcun peso politico, non ha certo favorito le posizioni
più avanzate all”interno del GUE (ma ognuno è responsabile delle
proprie scelte sovrane).
All”interno
del GUE-NGL sono oggi più forti le spinte che provengono dalla
Sinistra Europea, e in particolare dalle sue componenti meno avanzate
sul terreno antimperialista e di netta demarcazione dalla
socialdemocrazia (come quelle prevalenti nella Linke tedesca e in
Syriza), che sono oggi le due forze più influenti del Gue.
del GUE-NGL sono oggi più forti le spinte che provengono dalla
Sinistra Europea, e in particolare dalle sue componenti meno avanzate
sul terreno antimperialista e di netta demarcazione dalla
socialdemocrazia (come quelle prevalenti nella Linke tedesca e in
Syriza), che sono oggi le due forze più influenti del Gue.
Interessante
e positiva – oltre alla storica tenuta dei comunisti portoghesi e
ciprioti – è l”evoluzione della componente spagnola, dove il
riavvicinamento tra PCE e PCP ha sicuramente un”influenza benefica
sulla sinistra spagnola; e dove va guardata con interesse la nuova
dinamica prodottasi in Podemos: un”entità ancora magmatica e
variegata, suscettibile dei più diversi sviluppi; ma il cui
posizionamento unanime in questo frangente così complesso e delicato
all”interno del GUE, sulla questione Ucraina, non può che essere
apprezzato.
e positiva – oltre alla storica tenuta dei comunisti portoghesi e
ciprioti – è l”evoluzione della componente spagnola, dove il
riavvicinamento tra PCE e PCP ha sicuramente un”influenza benefica
sulla sinistra spagnola; e dove va guardata con interesse la nuova
dinamica prodottasi in Podemos: un”entità ancora magmatica e
variegata, suscettibile dei più diversi sviluppi; ma il cui
posizionamento unanime in questo frangente così complesso e delicato
all”interno del GUE, sulla questione Ucraina, non può che essere
apprezzato.
-Non
infieriamo sulla performance europea dell”italica Lista Tsipras:
un”esito annunciato dopo le note vicende dello scorso anno. Ci
limitiamo ad apprezzare la scelta della esponente del PRC, come giÃ
detto.
infieriamo sulla performance europea dell”italica Lista Tsipras:
un”esito annunciato dopo le note vicende dello scorso anno. Ci
limitiamo ad apprezzare la scelta della esponente del PRC, come giÃ
detto.
-Quanto
al futuro del GUE-NGL, della Sinistra Europea e dell”evoluzione in
corso nella sinistra comunista e alternativa, registriamo il
manifestarsi di ulteriori segnali inquietanti di cedimento atlantico,
che vi sono stati in questo caso in materia di pace e guerra, in una
situazione così pericolosa del quadro internazionale e in presenza
di pulsioni di guerra globale dei settori più oltranzisti
dell”imperialismo.
al futuro del GUE-NGL, della Sinistra Europea e dell”evoluzione in
corso nella sinistra comunista e alternativa, registriamo il
manifestarsi di ulteriori segnali inquietanti di cedimento atlantico,
che vi sono stati in questo caso in materia di pace e guerra, in una
situazione così pericolosa del quadro internazionale e in presenza
di pulsioni di guerra globale dei settori più oltranzisti
dell”imperialismo.
Cӏ
ampia materia su cui riflettere e su cui operare per chi non vuole
arrendersi e capitolare in questa parte del mondo.
ampia materia su cui riflettere e su cui operare per chi non vuole
arrendersi e capitolare in questa parte del mondo.
P.S.
Ci
attendiamo le scuse di quanti, mossi da inguaribile e patologica
ostilità preconcetta nei confronti del nostro partito e delle nostre
compagne/i che operano in Marx21, si sono abbandonati ad accuse
infondate, insulti e offese personali: essi squalificano solo chi li
compie.
attendiamo le scuse di quanti, mossi da inguaribile e patologica
ostilità preconcetta nei confronti del nostro partito e delle nostre
compagne/i che operano in Marx21, si sono abbandonati ad accuse
infondate, insulti e offese personali: essi squalificano solo chi li
compie.
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