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Ministro Gentiloni: senza vergogna

Il ministro Gentiloni prospetta l’invio di 5000 militari per fare una nuova guerra in Libia. Ma chi ha distrutto la Libia a suon di bombe nel 2011?

Ministro Gentiloni: senza vergogna
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16 Febbraio 2015 - 20.12


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di Vincenzo Brandi.

Il ministro Gentiloni prospetta l’invio di 5000 militari italiani per
andare a fare una nuova guerra in Libia, dove il caos e la lotta tra le
varie bande di tagliagole jihadisti (ISIS, miliziani di Misurata, Alba
Libica, Ansar Al Sharia, ecc.) si è tradotta in una situazione tragica
per i cittadini di quel paese, prospero e pacifico fino a 4 anni fa. Se
ne discuterà anche giovedì 19 in Parlamento.

Nemmeno un accenno di autocritica
troviamo nelle parole di Gentiloni
. Chiediamo al ministro la cui faccia
tosta sorprende persino me, che pure sono abituato alle bugie di Bush,
di Blair, di Sarkozy e Hollande: ma chi ha distrutto la Libia a suon di
bombe nel 2011?

Chi ha attaccato un paese che stava in pace da 42 anni
sotto l’intelligente guida di Muhammar Gheddafi che era riuscito a
contenere i contrasti tra le varie tribù in cui il paese è diviso, che
era diventato il più prospero dell’Africa (il PIL pro-capite era il più
alto di tutto il continente), che ospitava 2 milioni di lavoratori
immigrati
, che aveva ricontrattato le licenze petrolifere con le
compagnie straniere ottenendo il 90% dei proventi per lo stato libico
redistribuendo
i profitti tra la popolazione, che riconosceva pienamente
i diritti delle donne, che aveva fornito il paese di acqua potabile
riuscendo anche a raggiungere l’autosufficienza alimentare, che aveva
allontanato dal paese tutte le basi militari straniere acquisendo una
piena indipendenza (a differenza dell’Italia che è ricoperta di basi USA
e NATO, piene anche di bombe atomiche)?

Purtroppo l’ipocrisia senza vergogna di
Gentiloni, e della sua collega il ministro della difesa Pinotti,  e del
loro partito, il PD, che fu in prima linea a chiedere la criminale
guerra del 2011 che ha distrutto la Libia riducendola nello stato
attuale, non è isolata.

Risulta che anche l’ineffabile Scotto, deputato
di SEL, parla di “operazioni di peace-keeping”, che – per carità – non
sarebbero operazioni di guerra! Ma persino in certi appelli pacifisti
contro la guerra che circolano in questi giorni (ad esempio quello
promosso da Del Boca e Zanotelli) si avvalorano i soliti pregiudizi su
Gheddafi feroce dittatore, degno addirittura di un processo
internazionale.

Questi pregiudizi furono alimentati da
uno stuolo di servili giornalisti nel 2011 in preparazione e
giustificazione della guerra (ne sta scrivendo SibiaLiria in un’apposita
rubrica). Ricordate Al Jazeera (TV di uno stato, il Qatar, che si
preparava ad attaccare la Libia) che parlava di 10.000 civili uccisi dall’aviazione di Gheddafi, notizia ripresa dall’Osservatorio dei
Diritti Umani (Struttura legata ai servizi segreti britannici) poi
completamente smentita?

Ricordate le false foto delle “fosse comuni” e
il viagra distribuito alla truppa per gli stupri di massa (nessuna donna
libica ha mai fornito una sola testimonianza in tal senso)?

I nostri
giornalisti e i nostri guerrafondai del PD andarono a nozze con queste
ignobili bugie
.

Ma questi pregiudizi sono indice, anche
da parte di settori pacifisti e della “sinistra radicale” , di una
mentalità coloniale, per cui qualsiasi paese che non abbia istituzioni
uguali a quelle dei paesi liberal-imperialisti (dagli USA ai paesi della
NATO e della UE) sarebbe una sanguinaria dittatura.

La stessa demonizzazione ha colpito per
gli stessi motivi la Siria, paese laico con un solido sistema di
istruzione laico, che riconosce i diritti delle donne e di tutte le
minoranze religiose ed anche degli atei (a differenza del nostro
principale alleato, l’Arabia Saudita, dove si può essere condannati a
morte per apostasia nei confronti della religione imperante, il
Wahabismo, o per stregoneria, e dove una donna va in prigione se guida
una macchina). Per fortuna la Siria resiste e tiene a bada le bande
jihadiste di Al-Nusra ed ISIS.

Ci saremmo aspettati che Gentiloni avesse
chiesto scusa a tutti i Libici per i crimini commessi nel 2011, invece
si parla di fare una nuova guerra violando ancora una volta la
Costituzione
.

Diceva il grande Giacomo Leopardi che l’Italia era un
paese di fango. Con governanti e “sinistre radicali” come le nostre il
giudizio forse non può cambiare.

Fonte:  http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=2905.

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