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'Fate l''amore, non fate la guerra'

Ci sono davvero rischi di una possibile III guerra mondiale dalle potenziali conseguenze apocalittiche ? Ecco quali sono le responsabilità [Manlio Di Stefano]

'Fate l''amore, non fate la guerra'
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26 Giugno 2015 - 20.20


ATF

portavoce
M5S Camera

“Visti
gli ultimi sviluppi geopolitici in Medioriente e nell”Est Europa, con
ogni probabilità, il mondo sarà in guerra quest”estate.
Probabilmente entreremo in guerra quest”estate, se siamo fortunati
non sarà uno scontro nucleare
”.
A parlare è un alto funzionario NATO all”analista esperto di servizi
di intelligence USA
John Schindler.

Ci sono
davvero rischi di una possibile
terza
guerra mondiale

dalle potenziali conseguenze apocalittiche in un”epoca termonucleare?
E il responsabile è davvero Putin come vuole far credere la stampa?

La
posta in gioco

Gli
Stati Uniti e la NATO hanno dichiarato recentemente di voler
riconsiderare il modo di confrontarsi con una Russia “
più
assertiva
”. E anche se
tutti gli indizi portano ad una riproposizione del “contenimento”
della guerra fredda, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti,
Ashton
Carter
, ha precisato
che gli USA “
non si
faranno trascinare
”
nel passato dalla Russia, e che la NATO resta aperta a un
miglioramento delle relazioni, ma che “
la
decisione spetta al Cremlino
”.

VIDEO
Il costo delle
sanzioni alla Russia per gli stati europei



In
realtà il Segretario Generale della NATO,
Jens
Stoltenberg
, ha
ammesso che la NATO sta portando avanti “
il
più grande rafforzamento militare
”
fin dai tempi della guerra fredda.

Il 23
giugno, invece, Carter ha annunciato che
Washington
inizierà a posizionare carri armati
,
artiglieria e altri equipaggiamenti militari nei Paesi del centro e
dell”est Europa. Le nazioni che ospiteranno gli armamenti e i
battaglioni «
che
verranno spostati per addestramento ed esercitazioni
»
saranno: Estonia, Lituania, Lettonia, Bulgaria, Romania, Polonia e la
stessa Germania nonostante buona parte della stampa tedesca scriva
che “
tale proposito non
può che destabilizzare e dividere il mondo occidentale
”.


L”aggressività
degli USA

La
conferma del dispiegamento di carri armati, armi pesanti e truppe USA
nei paesi membri della NATO al confine con la Russia “
sarà
l”atto più aggressivo degli Stati Uniti dalla fine della Guerra
Fredda
”, ha commentato
un ufficiale del ministero dell’Interno russo. Alla notizia, il
presidente russo Vladimir Putin, aveva già risposto annunciando che
Mosca quest”anno aggiungerà 40 nuovi missili balistici al suo
arsenale nucleare e dichiarando, recentemente, che “
Non
appena sorgerà una minaccia per la Russia in uno Stato vicino, la
Russia risponderà in modo adeguato e costruirà la sua politica di
difesa al fine di neutralizzare questa minaccia potenziale
”.

Secondo
Putin, “
è la NATO che
si sta avvicinando alle nostre frontiere, non il contrario. Al
momento non cӏ nulla di cui la Finlandia debba preoccuparsi
”.


Scenari
di “
guerra
gelida
”

In
questo contesto, creatosi dopo il
colpo di stato in Ucraina
del febbraio del 2014, spalleggiato da USA e UE per portare la NATO
ai confini russi,
Stephen
Cohen
ha scritto
recentemente che gli USA sono vicini ad una guerra contro la Russia
come ai tempi della
crisi
missilistica cubana
.
Il nuovo governo e il nuovo Parlamento ucraino hanno votato per
l”ingresso nella NATO, cosa non tollerabile per qualunque leader
russo.
Noam
Chomsky
era stato più
chiaro nel
far
comprendere la questione
:
“
è come se il Patto
di Varsavia

fosse stato allargato al Sud America e fosse oggi in trattativa con
Messico e Canada. Quindi certo che la situazione è molto complessa.
Voglio dire tutto ciò che si scrive su Putin è folle. […] la sua
posizione politica è perfettamente comprensibile
”.


Fallimento
Nato: quali rischi futuri?

Quello
che sta accadendo in Ucraina dimostra come il sistema “
di
sicurezza
” occidentale
ci espone dunque a gravissimi rischi. E l”Italia con la sua cieca
obbedienza agli Stati Uniti sta portando il Paese in una vicolo cieco
che pone a rischio importanti interessi strategici nazionali.

Per
comprendere le intenzioni di USA e NATO basta ricapitolare le
esercitazioni militari in atto. Dopo una prima fase definita “
Noble
Jump
” tenutosi
in aprile in Polonia con la partecipazione di forze tedesche e
italiane, si è avuta la seconda recentemente a largo della Scozia,
definita “
Joint
Warrior
”, che
per ammissione della stessa NATO è stata la maggiore esercitazione
navale di sempre. Il tutto serve a preparare la madre di tutte le
esercitazioni, vale a dire la cosiddetta “
Trident
Juncture 2015
”,
la maggiore esercitazione dalla caduta del Muro di Berlino ad oggi
che si terrà in Italia dal 28 settembre al 9 novembre, alla quale
parteciperanno tutte le forze della Nato.
Tutto
questo ha un costo enorme
.
Soldi che per sanità, istruzione e occupazione giovanile non si
trovano mai, ma l”Italia spende, secondo dati della Nato, 80 milioni
di euro al giorno per la sua difesa e la NATO preme per arrivare al
2% del PIL ovvero di 100 milioni di euro al giorno.


La
Russia alla ribalta

Tutto
ciò, ha almeno isolato la Russia? Mentre la stampa occidentale
enfatizza l’isolamento russo, in realtà
Mosca
continua a guadagnare partner in tutto il mondo
.
Gli accordi di cooperazione con l’Arabia Saudita e l’Iran, il
Forum
di San Pietroburgo

che pullulava di aziende internazionali, il lancio della Banca BRICS
prevista per il 7 luglio, un’alleanza sempre più stretta con
Pechino, tutti questi movimenti avvengono nel “
mondo
isolato
” creato da UE
e USA per il futuro di Mosca.

Per
“
isolare”
Mosca e imporre un cambiamento di regime in Ucraina che permettesse
l”ingresso della NATO ai confini della Russia, per assecondare in
poche parole questa
strategia
folle di politica estera degli Stati Uniti

da sudditi e non da alleati, il governo italiano sta giocando con il
fuoco in scenari di guerra potenzialmente apocalittici.


No
alla guerra!

Il
mondo sta cambiando a nostra insaputa, perché nessuno ce lo
racconta, con la costituzione di un sistema di integrazione
finanziaria da parte dei BRICS che sarà definitivamente lanciato a
Mosca il 7 luglio e che sfiderà il dollaro e le istituzioni del
Washington Consensus. Esisterà forse a breve un”alternativa alle
catene dell”euro e del
Fondo
Monetario Internazionale

che
hanno distrutto
benessere, democrazia e diritti
,
come dimostra in modo non più opinabile il caso della Grecia. Per
ora l”Italia ha scelto la via dell”eutanasia economica con la
partecipazione ad un”unione monetaria fallita e con le sanzioni ad un
partner economico e commerciale fondamentale come la Russia che ci
costano e costeranno miliardi di euro (-18% nella meccanica, -19% nei
semilavorati, -22% in moda e accessori, -45% nell”alimentare, -22%
nell”arredamento ed edilizia e -59% nei mezzi di trasporto).


L”Italia
deve dire no alla corsa verso il baratro

che Washington e Bruxelles hanno imposto al nostro Paese e che il
governo sta portando a compimento. Noi siamo pronti a guidare il
Paese fuori dal guado ma, prima, tutti insieme, dobbiamo cacciare i
delinquenti che ci governano.

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