La strategia della tensione della NATO | Megachip
Top

La strategia della tensione della NATO

'In una triste chiusura di sipario, Obama tenta di minare la ripresa dei rapporti tra Stati Uniti d''America e Russia, destabilizzando i rapporti tra Trump e Putin.'

La strategia della tensione della NATO
Preroll

Redazione Modifica articolo

13 Gennaio 2017 - 05.41


ATF

di Manlio Di Stefano

Bassezze e scorrettezze fanno parte della quotidianità politica
nazionale e, in fondo, ogni Paese si piange le sue. Quando però la
voglia di pestare i piedi al tuo successore mette a rischio la stabilità
di altri popoli, allora occorre prestare attenzione.

Mi riferisco, in particolare, al Presidente uscente Obama ed al suo
patetico addio alla presidenza americana fatto di sgambetti a Trump di
cui l”ultimo, però, rischia di essere molto pericoloso per l”Europa
tutta.

87 carri armati, obici semoventi e 144 veicoli da combattimento
Bradley sono stati scaricati pochi giorni fa nel porto tedesco di
Bremerhaven e, nelle prossime settimane, si aggiungeranno oltre 3.500
truppe della 4° Divisione di Fanteria di Fort Carson, una brigata di
aviazione da combattimento che “vanta” circa 10 Chinook, 50 elicotteri
Black Hawk e 1.800 membri del personale da Fort Drum nonché un
battaglione con 24 elicotteri d”attacco Apache e 400 membri del
personale da Fort Bliss, tutti destinati all”Est Europa come riporta l”Independent.

Si tratta del più grande trasferimento di armamenti e truppe americane in Europa dalla caduta dell”Unione Sovietica.

L”obiettivo? Militarizzare l”Europa orientale con lo scopo, dichiarato, di “sostenere un”operazione della NATO per scoraggiare l”aggressione russa“, la cosiddetta “Operazione Atlantic Resolve” nata dopo la crisi ucraina.

Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia si sentono “minacciate
dalla Russia e Obama che fa? Come un giocatore di Risiko preso dalla
smania di conquistare la Kamchatka decide di sommergerci di carri
armati.

Sia chiaro, Obama dopo due mandati sa perfettamente che non sarà la
Russia di Putin a fare il primo passo per destabilizzare ancora di più
l”est Europa e i Paesi Baltici e allora, l”unica ragione plausibile, è
la stessa che accompagna da settimane questa triste chiusura di sipario
su Obama: minare la ripresa dei rapporti tra Stati Uniti d”America e
Russia, destabilizzare i rapporti tra Trump e Putin.

Ci ha provato cacciando i 35 ambasciatori russi dagli USA, ci ha
provato con la storia dello spionaggio russo contro la Clinton, ci ha
provato con la gigantesca bufala del ricatto su Trump e le prostitute
russe (generato dall”area mediatica e di intelligence sotto l”influenza
dei democratici) e ci prova, adesso, portando la tensione militare alle
stelle ai confini con la Russia.

Ad oggi Trump, fortunatamente, ha rassicurato gli animi
e parlato di ottime relazioni con la Russia e di stupidità da parte di
chi alimenta tensioni e odio e, sinceramente, aspettiamo con ansia il 20
Gennaio per capire se alle parole seguiranno i fatti.

Da tempo la NATO (tanto per non dire gli Stati Uniti…) sta giocando
con le nostre vite. Vite che hanno già conosciuto due guerre mondiali e
sanno cosa si provi ad essere un vaso di coccio tra due d”acciaio.

Il M5S si oppone da sempre a questa immonda strategia della tensione e
chiede, con una proposta di legge in discussione alla Camera dei
Deputati, che la partecipazione italiana all”Alleanza Atlantica sia
ridiscussa nei termini e sottoposta al giudizio degli italiani.

Il nostro territorio, le nostre basi, i nostri soldati (che saranno inviati in Est Europa)
e la salute dei nostri connazionali non possono essere ostaggio di
giochi di potere e degli umori del presidente americano di turno.

Fonte:http://www.beppegrillo.it/m/2017/01/la_strategia_della_tensione_della_nato_mette_a_rischio_leuropa.html

[GotoHome_Torna alla Home Page]

Native

Articoli correlati