ATF
COMUNICATO DEL COMITATO NO GUERRA NO
NATO
NATO
La
decisione del Consiglio Nord Atlantico di invitare il Montenegro a iniziare i
colloqui di accesso per divenire il 29° membro dell’Alleanza, getta benzina su
una situazione già incandescente. Tale decisione conferma che la strategia
Usa/Nato mira all’accerchiamento della Russia.
decisione del Consiglio Nord Atlantico di invitare il Montenegro a iniziare i
colloqui di accesso per divenire il 29° membro dell’Alleanza, getta benzina su
una situazione già incandescente. Tale decisione conferma che la strategia
Usa/Nato mira all’accerchiamento della Russia.
Il
Montenegro, l’ultimo degli Stati nati dallo smantellamento della Federazione
Jugoslava con la guerra Nato del 1999, ha, nonostante le sue piccole
dimensioni, un importante ruolo geostrategico nel Balcani. Possiede porti utilizzabili
a scopo militare nel Mediterraneo e grandi bunker sotterranei che, ammodernati,
permettono alla Nato di stoccare enormi quantità di munizioni, comprese armi
nucleari.
Montenegro, l’ultimo degli Stati nati dallo smantellamento della Federazione
Jugoslava con la guerra Nato del 1999, ha, nonostante le sue piccole
dimensioni, un importante ruolo geostrategico nel Balcani. Possiede porti utilizzabili
a scopo militare nel Mediterraneo e grandi bunker sotterranei che, ammodernati,
permettono alla Nato di stoccare enormi quantità di munizioni, comprese armi
nucleari.
Il
Montenegro è anche candidato a entrare nell’Unione europea, dove già 22 dei 28
membri appartengono alla Nato sotto comando Usa. Nonostante che perfino
l’Europol (l’Ufficio di polizia della Ue) abbia messo sotto inchiesta il
governo di Milo Djukanovic, perché il Montenegro è divenuto il crocevia del
traffico di droga dall’Afghanistan all’Europa e il più importante centro di
riciclaggio di denaro sporco.
Montenegro è anche candidato a entrare nell’Unione europea, dove già 22 dei 28
membri appartengono alla Nato sotto comando Usa. Nonostante che perfino
l’Europol (l’Ufficio di polizia della Ue) abbia messo sotto inchiesta il
governo di Milo Djukanovic, perché il Montenegro è divenuto il crocevia del
traffico di droga dall’Afghanistan all’Europa e il più importante centro di
riciclaggio di denaro sporco.
Dopo
aver inglobato dal 1999 al 2009 tutti i paesi dell’ex Patto di Varsavia, tre
della ex Unione Sovietica e due della ex Federazione Jugoslava, la Nato vuole
ora impadronirsi del Montenegro per trasformarlo in base della sua strategia
aggressiva. Si avvale a tal fine della complicità del governo Djukanovic, che
all’interno reprime duramente la forte opposizione democratica all’entrata del
Montenegro nella Nato.
aver inglobato dal 1999 al 2009 tutti i paesi dell’ex Patto di Varsavia, tre
della ex Unione Sovietica e due della ex Federazione Jugoslava, la Nato vuole
ora impadronirsi del Montenegro per trasformarlo in base della sua strategia
aggressiva. Si avvale a tal fine della complicità del governo Djukanovic, che
all’interno reprime duramente la forte opposizione democratica all’entrata del
Montenegro nella Nato.
La
Nato mira oltre. Si prepara ad annettere Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Georgia,
Ucraina e altri paesi, per espandersi, con le sue basi e forze militari
comprese quelle nucleari, sempre più a ridosso della Russia.
Nato mira oltre. Si prepara ad annettere Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Georgia,
Ucraina e altri paesi, per espandersi, con le sue basi e forze militari
comprese quelle nucleari, sempre più a ridosso della Russia.
In
questa gravissima situazione, in cui l’Europa viene trascinata nella via senza
uscita della guerra, il Comitato No Guerra No Nato
questa gravissima situazione, in cui l’Europa viene trascinata nella via senza
uscita della guerra, il Comitato No Guerra No Nato
–
chiama
alla più ampia mobilitazione per l’uscita dell’Italia dalla Nato, per un’Italia
neutrale e sovrana che si attenga all’Art. 11 della Costituzione;
chiama
alla più ampia mobilitazione per l’uscita dell’Italia dalla Nato, per un’Italia
neutrale e sovrana che si attenga all’Art. 11 della Costituzione;
–
chiama
i movimenti europei anti-Nato a unire le forze in questa battaglia decisiva per
il futuro dell’Europa;
chiama
i movimenti europei anti-Nato a unire le forze in questa battaglia decisiva per
il futuro dell’Europa;
–
esprime
la sua solidarietà ai movimenti e alle persone (politici, giornalisti e altri)
che, in Montenegro, si battono coraggiosamente contro la Nato per la sovranitÃ
nazionale.
esprime
la sua solidarietà ai movimenti e alle persone (politici, giornalisti e altri)
che, in Montenegro, si battono coraggiosamente contro la Nato per la sovranitÃ
nazionale.
Catania,
5 dicembre 2015.
5 dicembre 2015.