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Dal Mediterraneo al Baltico: una giornata ordinaria di venti di guerra

Da Aleppo a Helsinki, da Washington a Mosca, in 24 ore si sono concentrati i fatti che hanno bruciato altre carte diplomatiche, per dar tutto a strateghi e militari

Dal Mediterraneo al Baltico: una giornata ordinaria di venti di guerra
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7 Ottobre 2016 - 21.57


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di Giuseppe Masala.

Limitandoci
ai soli fatti relativi alle ultime 24 ore possiamo arrivare alla conclusione
che in merito alla crisi siriana la diplomazia abbia esaurito le sue carte e la
parola sia passata definitivamente a strateghi e militari. Un miracolo può
essere certamente possibile ma non mi pare più probabile, anche alla luce delle
sempre più pesanti accuse incrociate tra Washington e Mosca.

Azioni russe:


Il Ministero della Difesa ha dichiarato che abbatterà qualunque velivolo che
effettuerà azioni di guerra nei territori controllati dal governo di al-Assad.


La Russia ha dispiegato batterie di S-300 (per missili balistici e da crociera)
nel porto di Tartus in aggiunta alle batterie di S-400 nella base aerea di
Latakia.

-Secondo
alcune dichiarazioni sibilline verrebbe da pensare che anche nell”enclave di
Der Ez-Zor siano stati dispiegati sistemi antiaerei.


La Duma ha approvato che la base di Latakia sia una base aerea russa a tempo
indeterminato.


Fonti lituane dichiarano che nell”enclave baltica di Kaliningrad i russi hanno
installato batterie mobili di missili balistici (sia convenzionali che
nucleari) Iskander-M.


I finlandesi segnalano violazioni dello spazio aereo finlandese e lituano da
parte di jet russi. I russi hanno smentito.


La portavoce del ministero degli esteri russo ha dichiarato che i sistemi aerei
russi sono stati dispiegati perché gli americani volevano bombardare le
installazioni aeree utilizzate dall”esercito regolare. In sostanza ha accusato
gli USA di mentire.


Il Presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato che l”esercito russo può contare
sempre sull”esercito bielorusso.


Il 14° Reggimento Caccia Guardie dell”aeronautica russa (Mig-29) viene schierato
in queste ora a Kaliningrad per esercitazioni (Ministero della Difesa Russo) mentre
la 331° va a Brest (al confine tra Bielorussia e Polonia);


Tre corvette lanciamissili russe sono entrate nel Mediterraneo orientale dal
Mar Nero.


Si attende a giorni l”arrivo della portaerei russa (non sappiamo scortata da
cosa) Admiral Kuznetsov.

Azioni americane:


Kerry ha accusato la Russia e la Siria di crimini di guerra e ne ha chiesto
l”incriminazione al tribunale dell”Aja.


Il dipartimento di sicurezza interna americano ha accusato ufficialmente la
Russia dell”hackeraggio delle mail del partito democratico e di interferenza
nelle elezioni USA.


Oggi è stato reso noto da parte americana e finlandese la firma di un Memorandum
of Understanding tra ministeri della difesa che è una vera e propria alleanza
militare. La Finlandia non è più neutrale e San Pietroburgo ha “il nemico
alle porte” (meno di 200 km).


Si segnala una notevole affluenza di truppe Nato nei paesi baltici.


Il Pentagono ha reso noto che la portaerei G. Washington – assieme al suo Strike Group – è diretta verso l”Europa (probabilmente Mediterraneo).

Sabato
8 ottobre è prevista la discussione al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di un
cessate il fuoco per Aleppo. La proposta è francese. Può essere una speranza,
flebile ma una speranza.
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