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Trump, Merkel, gli economisti e Tucidide

Gli USA vogliono riequilibrare la bilancia commerciale con l'UE e non si fermeranno. La teoria economica corretta è quella di chi ha la forza. E se è sbagliata è giusta lo stesso.

Trump, Merkel, gli economisti e Tucidide
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5 Giugno 2018 - 16.36


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di Giuseppe Masala.

 

Osservo sbalordito le scritte isteriche dei vari economisti della Bocconi e del PD fino ai corifei di Seminerio che non si capacitano dell’attacco lanciato dal Financial Times (peraltro ripreso dall’americano Zerohedge) alla BCE di Mario Draghi sull’aumento dello spread. Eppure fino a poco tempo fa era la loro Bibbia. E nonostante ciò si dimenano e sbraitano con una isteria che sfiora la follia: «FT, siete dei falsari, dei mestatori, non è vero, non è vero. I grafici ci danno ragione». Mica ci pensano che tante altre volte i grafici davano ragione agli altri e loro rispondevano con faccia beffarda: «Ma lo dice il Financial Times». E vabbe’.

Non riescono a capacitarsi che le loro visioni non sono la Verità e non lo sono mai state. Erano appunto visioni dignitose come quelle degli altri.

Semplicemente il Potere stava con loro e la ragione se la prendevano.

Ora il gioco si è invertito: Trump ha deciso di stangare l’UE e usa tutti i mezzi di quella che si chiama “Full Spectrum Dominance” degli USA, ossia il controllo generale e simultaneo di tutto lo spettro del campo di battaglia. Il nemico si abbatte con le armi legislative, con le armi dell’informazione (anche manipolata se necessario), con le armi finanziarie, con le armi dei dazi e solo come extrema ratio con le armi strettamente militari (che per l’Europa – va da sé – non saranno necessarie manco come minaccia).

Questo sta succedendo: gli USA vogliono (qui giustamente) riequilibrare la bilancia commerciale con l’Europa e fino a quando non lo otterranno pesteranno come fabbri. Fino al punto di far implodere l’Euro se necessario.

Dunque ora, le teorie degli economisti che fino ad oggi erano minoranza sbeffeggiata e derisa diventano non solo accettabili, ma auspicabili e corrette. Mentre le teorie di chi fino ad oggi guardava dall’alto in basso sono semplicemente inutili. La questione è politica, geopolitica e geoeconomica, piaccia o non piaccia.

Hai voglia tu a dire che hai ragione e che David Ricardo pensava quello che pensava in materia di commercio internazionale. Chi ha il potere la pensa diversamente e dunque i paria Bagnai, Rinaldi, Borghi (e aggiungete voi i nomi che volete) hanno nuova cittadinanza.

Se qualcuno conoscesse Tucidide capirebbe bene la questione. Infatti la cosa assomiglia a quando narrò che durante la Guerra del Peloponneso gli ateniesi andarono a Milo per obbligare i Milii a dichiarare guerra a Sparta. I Milii risposero che non ci pensavano nemmeno essendo amici di tutti.

Gli ambasciatori ateniesi dissero che dovevano farlo, e che la ragione non aveva alcuna importanza: ciò che contava era la forza e loro l’isola l’avrebbero rasa al suolo se non entravano in guerra contro Sparta. Tucidide da questa triste storia trasse una morale che definì Regola Eterna: “Chi ha la forza comanda”.

Traslando l’antica e triste storia a questa piccola polemica un po’ buffa mi verrebbe da dire che la teoria economica corretta è quella appoggiata da chi ha la forza. E se è sbagliata è giusta lo stesso.

Ma purtroppo gli economisti ex vincenti ed ora perdenti nel loro programma hanno anche l’abolizione del classico perché non serve. Dunque non conoscono Tucidide e continueranno a sbraitare istericamente senza capire cosa stia succedendo.

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