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'Massoneria, libro shock di Magaldi: ''Ecco i potenti nelle logge'''

'Centinaia di nomi, tra cui Napolitano, Obama, Draghi, Bin Laden e Papa Giovanni XXIII. Tutti "fratelli" secondo l''autore. Ma dice: ''Le prove solo se il giudice...'''

'Massoneria, libro shock di Magaldi: ''Ecco i potenti nelle logge'''
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19 Novembre 2014 - 13.58


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di Gianni Barbacetto e Fabrizio DEsposito.

Esistono i massoni e i supermassoni, le logge e le superlogge. Gioele Magaldi, quarantenne libero muratore di matrice progressista, ha consegnato all’editore Chiarelettere (che figura tra gli azionisti di questo giornale) un manoscritto sconcertante e che sarà presentato domani sera alle 21 a Roma, a Fandango Incontro.

Il libro, anticipato ieri dal sito affaritaliani.it, è intitolato Massoni società a responsabilità illimitata, ma è nel sottotitolo la chiave di tutto: La scoperta delle Ur-Lodges.

Magaldi, che anni fa ha fondato in Italia il Grande Oriente Democratico,
in polemica con il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza
massonica del nostro Paese, in 656 pagine apre ai profani un mondo
segreto e invisibile: tutto quello che accade di importante e decisivo
nel potere è da ricondurre a una cupola di superlogge sovranazionali, le Ur-Lodges, appunto, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali.

Non sfugge nessuno a questi cenacoli.

Le Ur-Lodges citate sono 36 e si dividono tra progressiste e conservatrici e da loro dipendono le associazioni paramassoniche tipo la Trilateral Commission o il Bilderberg Group.

Altra cosa infine sono le varie gran logge nazionali, ma queste nel
racconto del libro occupano un ruolo marginalissimo. Tranne in un caso,
quello della P2 del Venerabile Licio Gelli.

I documenti che mancano sono a Londra, Parigi e New York. Prima però di addentrarci nelle rivelazioni clamorose di Massoni è d’obbligo precisare, come fa Laura Maragnani, giornalista di Panorama che ha collaborato con Magaldi e ha scritto una lunga prefazione, che l’autore non inserisce alcuna prova o documento a sostegno del suo libro, frutto di un lavoro durato quattro anni,
nei quali ha consultato gli archivi di varie Ur-Lodges.

Tuttavia, come
scrive l’editore nella nota iniziale, in caso di “contestazioni” Magaldi
si impegna a rendere pubblici gli atti segreti depositati in studi legali a Londra, Parigi e New York.
Detto questo, andiamo al dunque non senza aver specificato che tra le
superlogge progressiste la più antica e prestigiosa è la Thomas Paine
(cui è stato iniziato lo stesso Magaldi) mentre tra le
neoaristocratiche e oligarchiche, vero fulcro del volume, si segnalano
la Edmund Burke, la Compass Star-Rose, la Leviathan, la Three Eyes, la White Eagle, la Hathor Pentalpha.

Tutto il potere del mondo sarebbe contenuto in queste Ur-Lodges e finanche i vertici della fu Unione Sovietica, a partire da Lenin per terminare a Breznev, sarebbero stati superfratelli di una loggia conservatrice, la Joseph de Maistre,
creata in Svizzera proprio da Lenin. Può sembrare una contraddizione,
un paradosso, ma nella commedia delle apparenze e dei doppi e tripli
giochi dei grembiulini può finire che il più grande rivoluzionario
comunista della storia fondi un cenacolo in onore di un caposaldo del pensiero reazionario. In questo filone, secondo Magaldi, s’inserisce pure l’iniziazione alla Three Eyes, a lungo la più potente Ur-Lodges conservatrice, di Giorgio Napolitano,
attuale presidente della Repubblica e per mezzo secolo esponente di
punta della destra del Pci: “Tale affiliazione avvenne nello stesso anno
il 1978, nel quale divenne apprendista muratore Silvio Berlusconi. E mentre Berlusconi venne iniziato a Roma in seno alla P2 guidata da Licio Gelli nel gennaio, Napolitano fu cooptato dalla prestigiosa Ur-Lodge sovranazionale denominata Three Architects o Three Eyes appunto nell’aprile del 1978, nel corso del suo primo viaggio negli Stati Uniti”.

Altri affiliati: Papa Giovanni XXIII, Bin Laden e l’Isis, Martin Luther King e i Kennedy. C’è
da aggiungere, dettaglio fondamentale, che nel libro di Magaldi la P2
gelliana è figlia dei progetti della stessa Three Eyes, quando dopo il
‘68 e il doppio assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy, le superlogge conservatrici vanno all’attacco con una strategia universale di destabilizzazione
per favorire svolte autoritarie e un controllo più generale delle
democrazie. “Il vero potere è massone”. E descritto nelle pagine di
Magaldi spaventa e fa rizzare i capelli in testa. Dal fascismo al nazismo, dai colonnelli in Grecia alla tecnocrazia dell’Ue, tutto sarebbe venuto fuori dagli esperimenti di questi superlaboratori massonici, persino Giovanni XXIII (“il primo papa massone”), Osama bin Laden e il più recente fenomeno dell’Isis.

In Italia, se abbiamo evitato tre colpi di Stato avallati da Kissinger lo dobbiamo a Schlesinger jr., massone progressista.

L’elenco di tutti gli italiani attuali spiccano D’Alema, Passera e Padoan. Il
capitolo finale è un colloquio tra Magaldi e altri confratelli
collaboratori con quattro supermassoni delle Ur-Lodges. Racconta uno di
loro, a proposito del patto unitario tra grembiulini per la globalizzazione:
“Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla
cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti
gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non
avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che
abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”.

Per non parlare del “venerabilissimo” Mario Draghi, governatore della
Bce, affiliato a ben cinque superlogge.

Ecco l’elenco degli italiani
nelle Ur-Lodges: Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Mario Monti, Fabrizio Saccomanni, Pier Carlo Padoan, Massimo D’Alema, Gianfelice Rocca, Domenico Siniscalco, Giuseppe Recchi, Marta Dassù, Corrado Passera, Ignazio Visco, Enrico Tommaso Cucchiani, Alfredo Ambrosetti, Carlo Secchi, Emma Marcegaglia, Matteo Arpe, Vittorio Grilli, Giampaolo Di Paola, Federica Guidi. Berlusconi, invece, avrebbe creato una Ur-Lodge personale, la Loggia del Drago. Bisognerà aspettare le “contestazioni”, per vedere le carte di Magaldi.

Fonte: Il Fatto Quotidiano del 19 novembre 2014

Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/19/massoneria-libro-shock-gran-maestro-magaldi-i-potenti-nelle-logge/1220062/.  

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