Preghiera brianzola a un colonnello | Megachip
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Preghiera brianzola a un colonnello

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20 Settembre 2009 - 18.43


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gheddafi-berlusconidi David Riondino – da cometa-online.it.

Nessuno si sa spiegare quella improvvisa energia / che sembra da qualchemese pervadere il Presidente. / C”è in lui qualcosa di nuovo, quella specie di fervore / che sono soliti avere soltanto gli innamorati. / Forse ho risolto il mistero, discretamente indagando / su certi comportamenti, specie nell”ultimo anno. /

Ogni giorno, interrompendo le riunioni a palazzo, / da un po” di tempo in qua il Presidente si apparta/ in un salotto privato, privo di arredamento. / In terra soltanto sabbia: su di una palma di plastica / è appeso un grande ritratto del colonnello Gheddafi. / Schifani, che lo ha spiato, dice che il Presidente/ si spoglia del doppiopetto, indossa un mantello bianco, /s”inginocchia sulla sabbia e poi sussurra così: / Tardivo amore libico/ che sorti a braccia aperte / dalla tua tenda magica / in mezzo al mio deserto / vasto come la Sirte / brutto come un cammello / bizzarro nel vestirti / ma a me mi sembri bello; / mi abbracci con vigore / ed io mi sento strano / travolto nell”afrore / del vasto caffettano; / poi ti siedi e gorgogli / rapide frasi secche / e mi viene la voglia / di baciarti le orecchie; / e mi sorridi e sento / che mi si accende il cuore! / Mi rassomigli in meglio, / tu, fratello maggiore, / tu, il ragazzetto grande / che m”insegna a pescare / e cava le mutande / e mi lascia guardare; / tu, fai meglio di me / quello che vorrei fare: / ammazzi, sputi, spari / e trombi chi ti pare. / Tardivo amore libico/arabo d”oltremare / non mi baciare subito / ascoltami cantare. / Io ne ho trovati tanti / ma adesso l”ho capito / era te che cercavo / nel deserto infinito; / noi due, bruttini e torbidi / galoppare selvaggi / su dei cavalli candidi / là sulla salsa spiaggia; / poi fermarsi sul mare / a riposare un poco, / e insieme scorreggiare / ridendo accanto al fuoco; / tardivo amore libico, / mangrovia della costa, / palma mediterranea, / tu sei la mia risposta; / cercai tra gli altri uomini / un infinito amore; / sedussi servizievole / anche un imperatore, / ma mi accorgevo che / quando gli davo il cuore / lui apprezzava in me / il suo lato peggiore; / allora ho amato un russo, / là nelle steppe gialle; caviale, vodka, lusso / e mandrie di cavalle; / era gelido e calvo / e quando mi baciava / rideva, e mi teneva / perché mi disprezzava; / io cercai d”imitarli / superando me stesso / facendo certi numeri / che mi vergogno adesso; / e adesso che son vecchio / frustrato e incarognito / davanti alla tua tenda / mi ritorna la vita; / per te sono un ragazzo, / non mi tratti da scemo, / ma come uno scagnozzo / con qualche anno di meno; / a te piace ruttare, / dire stronzate al vento; / non me lo so spiegare, / con te sono contento; / tardivo amore libico / orsù dammi la mano / vieni nel mio giardino / vicino al mio vulcano apri la sahariana / e ciucciami un orecchio / così, alla siciliana, / dietro un muretto a secco; / porta la scimitarra / della tua gioventù / tardivo amore libico / non mi lasciare più.

 

Pubblicata su www.cometa-online.it.

 

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