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Referendum, il voto di Hikmet

Referendum, il voto di Hikmet
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6 Giugno 2011 - 12.07


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hikmetradiodi Miguel Martinez – kelebeklerblog.com.

Nazim Hikmet, Japon BalikçisiIl pescatore giapponese. Dedicato a un uomo di mare, ammalatosi in seguito a un esperimento nucleare nel 1952. Cantato da Sümeyra Çakir, morta nella città un po” turca di Francoforte, all”età di appena 44 anni (all”inizio e alla fine, si riconosce però la particolarissima voce di Nazim Hikmet).

La traduzione italiana è di Thony Sorano. Dall”inglese, ma per quello che posso giudicare io, abbastanza buona, anche se non esiste modo di rendere in una lingua indoeuropea la particolarissima sintassi turca. Noterete comunque quanto il turco sia più sintetico dell”italiano.

 

Denizde bir bulutun öldürdügü
Japon balikçisi genç bir adamdi.
Dostlarindan dinledim bu türküyü
Pasifik”te sapsari bir aksamdi.

Balik tuttuk yiyen ölür.
Elimize degen ölür.
Bu gemi bir kara tabut,
lumbarindan giren ölür.

Balik tuttuk yiyen ölür,
birden degil, agir agir,
etleri çürür, dagilir.
Balik tuttuk yiyen ölür.

Elimize degen ölür.
Tuzla, günesle yikanan
bu vefali, bu çaliskan
elimize degen ölür.
Birden degil, agir agir,
etleri çürür, dagilir.
Elimize degen ölür.

Badem gözlüm, beni unut.
Bu gemi bir kara tabut,
lumbarindan giren ölür.
Üstümüzden geçti bulut.

Badem gözlüm beni unut.
Boynuma sarilma, gülüm,
benden sana geçer ölüm.
Badem gözlüm beni unut.

Bu gemi bir kara tabut.
Badem gözlüm beni unut.
Çürük yumurtadan çürük,
benden yapacagin çocuk.
Bu gemi bir kara tabut.
Bu deniz bir ölü deniz.
Insanlar ey, nerdesiniz?
Nerdesiniz

Il pescatore giapponese ucciso da una nuvola
Non era che un giovane mentre navigava nella sua rada.
Ho sentito questa canzone cantata a bassa voce dai suoi amici,
Mentre la luce gialla andava verso l”Oceano Pacifico

 

Pescammo un pesce, colui che lo mangia muore,
Chi tocca la mia mano, di quello muore.
Questa, la nostra barca, è una fredda bara
Chi sale a bordo, imbarcandosi muore.

Pescammo il pesce che uccide chi lo mangia,
Non tutto in una volta, ma poco a poco,
La sua carne diventa nera, apre piaghe e imputridisce
Pescammo un pesce, colui che lo mangia muore.

Chi tocca la mia mano, di quello muore.
Questa mano che una volta così bene lavorava per me,
Bagnata nel sale e sana nel sole.

Chi tocca la mia mano, di quello muore,
Non tutto in una volta, ma poco a poco,
La sua carne diventa nera, apre piaghe e imputridisce.
Chi tocca la mia mano, di quello muore.

Dimenticami, amore con gli occhi a mandorla,
Questa, la nostra barca, è una fredda bara.
Chi sale a bordo, imbarcandosi muore.
La nuvola è passata e ha portato la nostra rovina.

Dimenticami, amore con gli occhi a mandorla,
Mia rosa, non devi baciare le mie labbra,
La morte, si sposterebbe da me a te,
Dimenticami, amore con gli occhi a mandorla,

Questa, la nostra barca, è una fredda bara,
Dimenticami, amore con gli occhi a mandorla,
Il bambino che potresti avere da me,
Marcirebbe dentro, un uovo marcio.

Questa, la nostra barca, è una fredda bara,
Il mare che navighiamo è un mare morto.
Oh umanità, dove sei,
Dove sei?

http://www.youtube.com/watch?v=l7S0C7CktvI

 

Fonte: http://kelebeklerblog.com/2011/06/01/referendum-sul-nucleare-si-vota/

 

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