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Giorgio Agamben: un faro nel buio

In guardia! La minaccia stavolta è gravissima. In gioco non solo la perdita dei diritti, ma la perdita della libertà di disporre del proprio corpo. L’élite transumanista mira ad assoggettare ogni singolo individuo al potere supremo, senza limiti.

Giorgio Agamben: un faro nel buio
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15 Gennaio 2023 - 19.28


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di Alfredo Tocchi.

“Il lavoro che ci sta davanti può cominciare solo là dove tutto è perduto, senza compromessi e senza nostalgie”.

Con queste parole, il Professor Giorgio Agamben ha concluso qualche settimana fa il suo ennesimo, memorabile intervento. Sono d’accordo su tutto, come sempre. “Io non posso non mettere in questione la medicina stessa… Io non posso non revocare … la stessa Costituzione e lo stesso diritto… È possibile che il gesto di chi cerca oggi di fondare sulla Costituzione e sui diritti la sua battaglia, sia già sconfitto in partenza”.

Parole scolpite nella pietra, da tramandare ai posteri quale terribile monito.

Soltanto una volta che si sia precipitati fino al fondo la risalita sarà l’unica direzione percorribile. La Costituzione, la cui ragion d’essere è la tutela del cittadino dall’abuso del potere sovrano, non è un appiglio che basti ad arrestare la caduta.

I dittatori del ventesimo secolo hanno esercitato il loro potere all’interno dei sistemi giuridici preesistenti. Oggi, seppure all’interno di un sistema giuridico democratico, la sovranità appartiene a gruppi di interesse sovranazionali che non sono soggetti ad alcun vincolo giuridico e hanno dato prova di operare al di fuori dei sistemi giuridici preesistenti.

Io sono un avvocato internazionalista che fino a ieri credeva davvero che tutte le Dichiarazioni universali, le Convenzioni e le Costituzioni, dell’Occidente servissero a qualcosa. Oggi sono un giurista smarrito, disilluso, lucidamente (e dolorosamente) consapevole che il mondo è cambiato per sempre e siamo entrati nel presente distopico in cui OMS, la Fondazione Bill & Melinda Gates, i fondi BlackRock, Vanguard e State Street e il Forum di Davos dettano l’agenda dei Ministeri della salute nazionali.

Una colossale sperimentazione di una terapia genica chiamata “vaccino” (il primo vaccino nella storia dell’umanità che non protegge dal contagiarsi e contagiare) ha ucciso migliaia di persone e indebolito il sistema immunitario di milioni di altre. Questo crimine è stato commesso per contrastare un’epidemia causata da un’arma biologica – prego di ascoltare fino alla fine la lunga dichiarazione resa dal dottor Richard Fleming – in violazione dei Protocolli di Norimberga, della Dichiarazione universale sul genoma umano e i diritti umani, della Convenzione di Oviedo, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, delle Costituzioni nazionali e del diritto penale internazionale e nazionale.

I nomi dei responsabili sono noti: She Zhengli, Baric, Menachery, Fauci, Daszak.

C’è una scienziata cinese di nome Shi Zhengli che lavora a Wuhan, in un laboratorio BSL-4, una sigla che viene data ai laboratori dove vengono fatti esperimenti estremamente pericolosi. Shi Zhengli ha studiato in Cina e in Francia, a Montpellier ed è stata sempre una fuoriclasse. In collaborazione con scienziati Occidentali, tra i quali il Prof. Ralph S. Baric dell’Università del Nord Carolina e Vineet Menachery dell’Università del Texas (Medical Branch at Galveston), ha condotto esperimenti nel campo del Gain of function”: virus di pipistrelli sono stati modificati in laboratorio, resi “virus chimera” e iniettati in topi di laboratorio modificati con recettori umani ACE2 di cui il SARS-COV-2 ha bisogno per entrare nelle cellule ospiti e infettarle. Quei topolini, chiamati hACE2 (h sta per human), hanno sviluppato una malattia chiamata COVID-19, che mentre scrivo ha ucciso nel mondo oltre sei milioni e mezzo di persone. Le ricerche di Shi Zhengli, che i colleghi chiamano amichevolmente Batwoman, sono state finanziate dal Partito Comunista cinese e da Anthony Fauci tramite l’NIH e l’NIAID. Questo perché il Presidente Obama ha deciso di sospendere gli esperimenti sul Gain of function negli USA in considerazione della loro pericolosità ma, ciò nonostante, alcuni scienziati americani hanno continuato le ricerche, collaborando col laboratorio di Wuhan.

Il laboratorio di Wuhan è stato costruito dai francesi e approvato dall’OMS. Il Canada e l’Australia hanno fornito attrezzature e patogeni. Peter Daszak della EcoHealth Alliance ha prima collaborato col laboratorio di Wuhan quindi contribuito ad insabbiare l’inchiesta farsa dell’OMS.

Noi siamo stati usati come cavie e nessuna legge è bastata a proteggerci. Ora che è chiaro a tutto il mondo che non sviluppano la malattia in forma grave, vengono vaccinati anche i bambini di età inferiore cinque anni.

Nel frattempo, la casalinga di Voghera va a fare la spesa con la mascherina e prenota la quinta dose, insultando il suo vicino di casa con gli epiteti di no vax, untore, terrapiattista e complottista e questo grazie alla più importante e meglio organizzata (e finanziata) campagna di mistificazione della Storia.

Albert Bourla e Albert Sabin vengono dipinti come benefattori dell’umanità: il secondo lo fu, quanto al primo non si dà neppure la pena di rendere noto il contenuto degli sms scambiati con Ursula von der Leyen e quello dei contratti.

Totalmente in balia di forze talmente potenti da apparire ai credenti sataniche, l’uomo contemporaneo subisce passivamente, non reagisce, non fa neppure uno sforzo per comprendere.

Eppure, menti illuminate come il Professor Giorgio Agamben – veri fari nel buio – ci hanno messi in guardia: la minaccia questa volta è gravissima, la posta in gioco non è (soltanto) la perdita dei nostri diritti, ma la perdita della libertà di disporre del proprio corpo.

L’élite transumanista mira proprio a quello: l’assoggettamento di ogni singolo individuo al potere supremo, senza alcun limite tracciato da Dichiarazioni universali, Convenzioni, Costituzioni o diritto penale internazionale o nazionale.

Occorre dare un segnale forte, che dia inizio a un’inversione di rotta. L’alternativa, purtroppo, è precipitare fino al fondo.

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