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La VERA dimensione del pericolo di Fukushima

'Il mondo rimuove le vere proporzioni della catastrofe di Fukushima, ancora in corso. Nulla è davvero sotto controllo e l''umanità è in pericolo. Ecco perché.'

La VERA dimensione del pericolo di Fukushima
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16 Settembre 2013 - 15.59


ATF

da Washington”s Blog.

CON NOTA DI MEGACHIP IN CODA ALL”ARTICOLO.


Il
vero problema …

Il
fatto che i reattori di Fukushima abbiano avuto perdite di enormi
quantità di acqua radioattiva
già sin dal terremoto del 2011 è certamente degno
di nota. Così come lo sono i seguenti fatti:

    La
Tepco
non
sa

come fermare le perdite.

    Gli
scienziati non hanno alcuna idea di come siano messi i nuclei dei reattori
nucleari.

    Le
radiazioni potrebbero colpire la Corea, la Cina e la
costa occidentale del Nord America in modo piuttosto
pesante
.

Ma
il vero problema è che
gli idioti che hanno causato questo pasticcio
stanno probabilmente per causare un problema
molto
più grande
.

In
particolare,
la più grande minaccia a breve termine per l”umanità
proviene dai
bacini del combustibile
di Fukushima.

Se
uno dei bacini crollasse o si incendiasse, questo potrebbe avere
gravi effetti negativi non solo sul Giappone… ma sul resto del
mondo, compresi gli Stati Uniti. In effetti, un senatore lo ha
definito come un problema di sicurezza nazionale per gli USA:

    Â«Le
radiazioni causate dai guasti dei bacini di combustibile esaurito in
caso di un altro sisma potrebbero raggiungere la West Coast in pochi
giorni. Il che fa sì assolutamente che il contenimento sicuro e la
protezione di questo combustibile esaurito sia un problema di
sicurezza per gli Stati Uniti.
»

L”esperto
nucleare
Arnie
Gundersen
e il medico Helen
Caldicott
hanno entrambi affermato che la
gente dovrebbe evacuare l”Emisfero Settentrionale del pianeta, se una
delle piscine di stoccaggio del combustibile di Fukushima dovesse collassare. Gundersen
ha dichiarato:

    Â«Spostarsi
a sud dell”equatore, se questo dovesse mai succedere, ritengo che sia
la lezione che ne ricaviamo
».

L”ex
consulente dell”ONU Akio Matsumura definisce la rimozione dei
materiali radioattivi dai bacini del combustibile di Fukushima
“una questione di sopravvivenza umana”.

Pertanto,
la posta in gioco dello smantellamento dei bacini del combustibile è
piùttosto elevata.

Ma
in 2 mesi, la Tepco – ossia i babbei che hanno causato l”incidente
– stanno per iniziare a condurre questa difficilissima operazione per
conto proprio.

Il
New York Times
riferisce:

    Â«Migliaia
di lavoratori e una piccola flotta di gru stanno preparandosi per uno
degli ultimi sforzi volti a evitare un disastro ambientale ancora più
profondo, che ha già reso la Cina e gli altri paesi vicini sempre
più preoccupati: si tratta della rimozione delle barre di
combustibile esaurito dall”edificio del reattore n. 4 danneggiato e
il loro stoccaggio in un posto più sicuro
».

Il
Telegraph
osserva:

    Â«Tom
Snitch, un anziano professore presso l”Università del Maryland che
vanta oltre 30 anni di esperienza in questioni nucleari, ha affermato
che “
hanno
bisogno di affrontare i veri problemi, le barre di combustibile
esaurito presso l”Unità 4 e i recipienti a pressione che perdono
materiale
“. E ha aggiunto che”c”è
stato troppo lavoro per pulire le pareti e nei condotti dei reattori
che è stato fatto solo pur di fare qualcosa …. Questa è invece
una questione cruciale di portata globale e il Giappone deve fare
molto di più”
».

Il
Japan Times
scrive:

    Â«Nel
mese di novembre , Tepco prevede di iniziare la delicata operazione
di rimozione del combustibile esaurito dei reattori numero 4 [con]
radiazioni equivalenti a 14.000 volte la
quantità rilasciata dalla bomba atomica di Hiroshima
.
…. Rimane vulnerabile a eventuali ulteriori shock , ed è anche a
rischio di liquefazione del suolo. Rimuovere il suo combustibile
esaurito, che contiene plutonio micidiale, è un compito urgente ….
Le conseguenze potrebbero essere di gran
lunga più gravi di qualsiasi incidente nucleare che il mondo abbia
mai visto. Se una barra di combustibile cadesse, si rompesse o si
impigliasse mentre viene rimossa, i possibili peggiori scenari
includono una grande esplosione, una fusione nel bacino, o un grande
incendio. Ognuna di queste situazioni potrebbe portare a massicci
rilasci di radionuclidi mortali nell”atmosfera
,
mettendo gran parte del Giappone – compresi Tokyo e Yokohama – e
anche i paesi vicini in grave rischio.
»

La CNBC
sottolinea:

    Â«La
fuga radioattiva della centrale nucleare giapponese di Fukushima è
tutt”altro che sotto controllo e potrebbe finire molto peggio, come
mette in guardia un esperto di energia nucleare, che compila il
“World Nuclear Industry Status Report” (
Rapporto
sulla situazione dell”industria nucleare mondiale, NdT
)
su base annuale.

    ***

    Il
grande pericolo – così come è stato identificato dalla
commissione per l”energia atomica del Giappone – è nel fatto che si
possa perdere l”acqua in uno dei bacini del combustibile esaurito e
che si causi un incendio di tale combustibile
.»

La
CNN
riferisce:

    [Mycle
Schneider, consulente nucleare:]
«La
situazione potrebbe finire molto peggio ancora.
Un
enorme incendio del combustibile esaurito probabilmente farebbe
apparire poca cosa le attuali dimensioni della catastrofe e potrebbe
superare le emissioni di radioattività di Chernobyl di decine di
volte
. In primo luogo, le pareti della
piscina potrebbero avere perdite al di là della capacità di fornire
acqua di raffreddamento, o un edificio del reattore potrebbe crollare
in seguito una delle centinaia di scosse di assestamento. Poi, il
rivestimento del combustibile potrebbe incendiarsi spontaneamente
emettendo il suo intero accumulo radioattivo.
»

L”agenzia Reuters
osserva:

    Â«L”operatore
della centrale nucleare giapponese lesionata di Fukushima si prepara
a rimuovere 400 tonnellate di combustibile esaurito altamente
irradiato da un edificio del reattore danneggiato,
un”operazione
pericolosa che non è mai stata tentata prima su questa scala
.

Si
tratta di contenere radiazioni equivalenti a 14.000 volte la quantità
rilasciata durante l”attacco con la bomba atomica su Hiroshima di 68
anni fa, oltre 1.300 gruppi di barre di combustibile usato compattate
insieme hanno bisogno di essere rimosse da un edificio che è
vulnerabile al crollo, qualora un altro grande terremoto colpisse
l”area.

    La
Tokyo Electric
Power
Co (Tepco) è già impegnata in una battaglia persa per fermare
l”acqua radioattiva che trabocca da un”altra parte della struttura, e
gli esperti mettono in dubbio che sia in
grado di asportare con successo tutti i materiali compattati
.

    “Stanno per avere difficoltà nella rimozione di un numero
significativo delle barre”, ha dichiarato Arnie Gundersen, un
ingegnere nucleare di grande esperienza statunitense nonché
direttore di
Fairewinds Energy Education, che ha a lungo costruito
assemblaggi per il combustibile.

    L”operazione,
a cominciare da novembre presso il reattore numero 4 della centrale,
è piena di pericoli, compresa la
possibilità di un grande rilascio di radiazioni se si rompe un
assemblaggio di combustibile, o se rimane incastrato o si avvicina
troppo a un fascio adiacente
, hanno
affermato Gundersen e altri esperti nucleari.

Tutto
ciò potrebbe portare a un disastro peggiore della crisi nucleare di
marzo 2011 presso l”impianto di Fukushima, il più grave al mondo
accaduto dopo quello di Chernobyl nel 1986.

    Nessuno
sa quanto male potrebbero andare le cose, ma i consulenti
indipendenti Mycle Schneider e Antony Froggatt hanno affermato
recentemente nel loro World Nuclear Industry Status Report 2013: “Il
pieno rilascio proveniente dal bacino del combustibile esaurito
dell”Unità 4, senza alcun contenimento o controllo, potrebbe causare
di gran lunga il più grave disastro radiologico mai visto fino ad
oggi”.

    ***

    La
società di utility afferma di riconoscere che l”operazione sarà
difficile, ma ritiene di poterla portare avanti in modo sicuro.

    Nondimeno,
la Tepco ispira ben poca fiducia.
Aspramente criticata per non aver protetto l”impianto di Fukushima
contro le catastrofi naturali, è stata biasimata duramente anche per
la gestione della crisi a partire da allora.

    ***

    Il
processo avrà inizio nel mese di novembre e la Tepco prevede di
impiegare circa un anno nella rimozione dei materiali assemblati,
come ha riferito via e-mail il portavoce Yoshikazu Nagai. È solo una
tappa all”interno del processo di smantellamento dell”impianto, che
si prevede duri circa 40 anni,
c
on un costo di 11 miliardi dollari.

    Ciascun
assemblaggio di barre di combustibile pesa circa 300 chilogrammi ed è
lungo 4,5 metri. Ci sono 1.331 assemblaggi di combustibile esaurito e
ulteriori 202 assemblaggi inutilizzati sono stoccati nel bacino, ha
affermato Nagai.

    ***

    Le
barre di combustibile esaurito inoltre contengono plutonio, una delle
sostanze più tossiche dell”universo, che si forma durante le ultime
fasi del funzionamento di un reattore.

    ***

    “C”è
il rischio di una criticità involontaria se i fasci fossero distorti
e troppo vicini l”uno all”altro”, ha spiegato Gundersen.

    Si
riferiva a una reazione a catena atomica che – qualora risultasse
lasciata senza controllo – potrebbe comportare una consistente
fuoriuscita di radiazioni e calore per il cui assorbimento il sistema
di raffreddamento del bacino del combustibile non è progettato.

    “Il
problema di una criticità che colpisca il bacino del combustibile è
che non la si può fermare. Non ci sono barre di controllo per
controllarla”, ha affermato Gundersen. “Il sistema di
raffreddamento del bacino del combustibile esaurito è stato
progettato solo per rimuovere il calore di decadimento, non il calore
derivante da una reazione nucleare in corso.”

    Le
barre sono altresì
vulnerabili agli
incendi nel caso debbano essere esposte all”aria
,
ha aggiunto Gundersen. [I bacini hanno già raggiunto
l”ebollizione
a causa dell”esposizione all”aria
.]

    ***

    Tepco
ha puntellato l”edificio, poteva inclinarsi ed era gonfio dopo
l”esplosione, una fonte di preoccupazione a livello mondiale che è
stata sollevata anche nel Congresso USA.

    ***

    Gli
assemblaggi di combustibile devono essere prima estratti dalle
griglie in cui sono stoccati, poi inseriti in una camera di
acciaio pesante. Questa operazione ha luogo sott”acqua prima che la
camera – che scherma le radiazioni che pulsano dalle barre – possa
essere rimossa dal bacino e abbassata al livello del suolo.

    La
camera viene quindi trasportata al bacino comune di stoccaggio
dell”impianto in un edificio integro in cui verranno stoccati gli
assemblaggi.

    [Ecco
un
tour visivo dei bacini del combustibile di Fukushima,
accompagnato da grafici che illustrano il modo in cui saranno rimosse
le barre.]

    Durante
un”ispezione nella camera all”inizio di questo mese la Tepco ha
confermato che il bacino del combustibile del reattore n. 4
contiene
detriti
.

    La
rimozione delle barre dal bacino è un compito delicato, di norma
assistito da computer, secondo Toshio Kimura, ex tecnico della Tepco,
che ha lavorato a Fukushima Daiichi per 11 anni.

    “In
precedenza era un processo controllato dal computer che memorizzava
al millimetro le posizioni esatte delle barre, ma ora non se ne può
disporre. Il processo deve essere fatto manualmente, quindi cӏ un
alto rischio che si possa far cadere e rompere qualcuna delle barre
di combustibile”, ha affermato Kimura.

    ***

    La
corrosione causata dall”acqua salata avrà inoltre indebolito
l”edificio e le attrezzature, ha aggiunto.

    E
se un altro forte terremoto dovesse avvenire prima che il carburante
sia completamente rimosso, e rovesciasse l”edificio o forasse il
bacino oppure permettesse lo scolo dell”acqua, è possibile che il
combustibile esaurito arrivi in tal caso ad emettere più radiazioni
che durante il disastro iniziale, minacciando direttamente Tokyo a
circa 200 km di distanza.
»

ABC
Radio Australia
cita
un esperto che si pronuncia sulla situazione (a
1:30):

   «Richard
Tanter
, esperto di questioni nucleari e
professore di relazioni internazionali presso l”Università di
Melbourne:

    ***

    Il
Reattore dell”Unità 4
, quello che ha
una grande quantità di carburante immagazzinato nel suo bacino di
stoccaggio del carburante,
sta
affondando
. Secondo l”ex primo ministro
Naoto Kan, è affondato di circa 31 centimetri in loco e non è una
cosa strana. Ciò non risulta davvero sorprendente, dato quel che è
successo in termini di pompaggio di acqua, con le conseguenze del
terremoto e dello tsunami, le continue infusioni di acqua nell”area
delle acque sotterranee. Questo è un problema immediato, e se non
viene risolto vi è una possibilità straordinaria di ritrovarci
davvero ancora nella situazione di marzo 2011 a causa della
possibilità di un incidente di fissione
in quello stagno di combustibile esaurito che si trova nell”Unità N.
4
.»

L”agenzia
Xinua
scrive:

    Â«Mitsuhei
Murata , un ex ambasciatore giapponese in Svizzera, ha ufficialmente
fatto appello a ritirare la candidatura di Tokyo a ospitare le
Olimpiadi, a causa del peggioramento della crisi di Fukushima, che
secondo gli esperti non è limitata ai serbatoi di stoccaggio, ma si
estende anche alle
potenziali crepe
nelle pareti dei bacini del combustibile nucleare esaurito
.»

Japan
Focus
sottolinea:

   Â«La
piscina di combustibile esaurito … è stata danneggiata dal
terremoto e dallo tsunami, ed è in una
condizione
di deterioramento
. Rimane vulnerabile a
eventuali ulteriori shock, ed è anche a rischio di liquefazione del
suolo.

    ***

    Se
una barra di combustibile cade, si rompe o si impiglia mentre viene
rimossa, i possibili scenari peggiori includono una grande
esplosione, una fusione in piscina, o un grande incendio.

    ***

    Questa
è letteralmente una questione di sicurezza nazionale: un altro
errore che venisse fatto dalla Tepco potrebbe avere conseguenze
incredibilmente costose, perfino esiziali, per il Giappone.
»

Come
se estraessimo sigarette da un pacchetto sgualcito

L”esperto
di barre di combustibile Arnie Gundersen – un ingegnere nucleare ed
ex dirigente di una società di energia nucleare che
produceva
barre di combustibile nucleare – ha recentemente spiegato
il problema più grande che si ha con le barre di combustibile (a
15:45):

    Â«Credo
che stiano sottovalutando la complessità del compito. Se pensi a una
griglia di combustibile nucleare come a un pacchetto di sigarette,
se estrai una sigaretta verso l”alto, essa verrà fuori: ma queste
griglie si sono contorte. Ora, quando vanno a tirare la ”sigaretta”
verso l”esterno, essa sta probabilmente per rompersi e rilasciare
cesio radioattivo e altri gas, xenon e kripton, in atmosfera. Ho il
sospetto che nei prossimi mesi di novembre, dicembre, gennaio,
andremo a sentire che l”edificio è stato evacuato, che hanno rotto
una barra di combustibile, e che la barra di combustibile sta
emettendo dei gas.

    ***

    Ho
il sospetto che avremo più rilasci volatili nell”aria, mentre
tenteranno di estrarre il combustibile. Se estraggono con troppa
forza, spezzeranno il combustibile. Ritengo che le griglie si siano
contorte, il combustibile si sia surriscaldato – e il bacino
sia giunto a ebollizione Рe la conseguenza naturale ̬ che sia
probabile che una parte del combustibile rimarrà incastrata lì per
un lungo, lungo periodo.
»

In
un”altra intervista, Gundersen fornisce ulteriori dettagli (a 31:00):

    Â«Le
griglie
sono contorte
per effetto del terremoto: oh, a proposito, il tetto vi è caduto
sopra, il che ha ulteriormente distorto le griglie
.

    La
conseguenza finale che risulta è che si avrà che gli assemblaggi di
combustibile, le ”sigarette” in questi contenitori, mentre vengono
estratti,
in alcuni casi si possano in
parte spezzare
. Quando si spezza una
barra di combustibile nucleare, questa rilascia ancora radioattività,
e quindi la mia ipotesi è che si tratti di qualcosa come krypton -85
, che è un gas , e che sarà emesso anche del cesio, e anche dello
stronzio. Probabilmente dovranno evacuare l”edificio per un paio di
giorni. Prenderanno questo gas radioattivo e lo manderanno sulla
pila, fino all”aria, perché lo xenon non può essere rimosso, non
può essere pulito, cosicché manderanno questo xenon radioattivo in
aria e purgheranno la costruzione di tutti i gas radioattivi per poi
tornare indietro e riprovare ancora.

    Ãˆ
probabile che questo problema si presenti in più di un assemblaggio.
Pertanto, nel corso del prossimo anno o due, non mi sorprenderebbe
sia che non rimuovano tutto il combustibile perché non intendono
estrarlo con troppa forza, sia che – se lo estraggono troppo
bruscamente – possano probabilmente danneggiare il combustibile e
causare una perdita radioattiva all”interno dell”edificio. Ecco,
questo è il problema numero 2 in questo processo, far sì che il
combustibile dell”Unità 4 sia estratto risulta essere una priorità
assoluta che mi tocca affrontare, ma non sarà affatto facile. Tokyo
Electric sta dipingendo tutto questo come una cosa facile. In un
normale reattore nucleare, tutto questo si fa con i computer. Tutto
viene estratto perfettamente in verticale. Beh niente è più
verticale, ora: le griglie del combustibile sono distorte, è
tutto sta per essere fatto manualmente. La chiara conseguenza è che
si tratta di un compito difficilissimo. Non mi sorprenderebbe se si
spezzasse una parte del combustibile che quindi non si potrà
rimuovere.
»

E
Chris Harris – un ex operatore con licenza di alto livello presso i
reattori e ingegnere – osserva che non aiuta il fatto che molte delle
barre sono in condizioni assai fragili:

    Â«Anche
se là troviamo un sacco di assemblaggi di combustibile esaurito che
potrebbero assumere criticità – ci sono anche
200
nuovi assemblaggi di combustibile che hanno l”equivalente di un
serbatoio pieno di gas , chiamiamolo così. Questi sono quelli che
più probabilmente andranno per primi in condizione critica
.

    ***

    Alcune
immagini che sono state diffuse di recente dimostrano che
una
gran quantità di carburante è danneggiata, e perciò quando vanno
avanti e lo afferrano, lo tirano su, è in procinto di cadere a
pezzi
. Il boreflex è stato divorato;
l”acqua salata non gli farà granché bene.
»

Come
lasciare che un assassino possa praticare chirurgia cerebrale su un
VIP

Qual
è la linea di fondo ?
La Tepco ha un curriculum aziendale
disastroso:

    Gli ingegneri avvertirono la Tepco e il governo giapponese molti anni prima dell”incidente sul fatto che i reattori erano sismicamente
non al sicuro … e che un terremoto avrebbe potuto spazzarli via.

    Un”indagine
ufficiale del governo giapponese ha concluso che l”incidente di
Fukushima è stato un disastro dovuto “a cause umane”, cagionato da una “collusione” tra il governo e la Tepco e da una cattiva progettazione del reattore.

    La
Tepco sapeva da subito dopo l”incidente del 2011 che 3 reattori nucleari avevano perso capacità contenitiva, che il
combustibile nucleare era “scomparso“,
e che non vi era di fatto alcun vero contenimento. La Tepco ha cercato disperatamente di coprire tutto
questo per 2 anni e mezzo … fingendo
invece che i reattori fossero in fase di “spegnimento a freddo”.

    La
Tepco ha appena ammesso che si
sa da 2 anni
che enormi quantità di acqua radioattiva stanno
filtrando nelle falde acquifere e si riversano sull”Oceano Pacifico.

    La
Tepco – senza alcun incentivo finanziario per risolvere davvero le cose – ha
solamente
fatto finta di ripulirle. In proposito
si veda
questo.

    I
recenti tentativi della Tepco di solidificare il terreno sotto i
reattori tramite l”utilizzo di prodotti chimici è fallito miseramente. E
NBC News
osserva:
“[La Tepco] sta considerando la possibilità di congelare il
terreno intorno all”impianto. Essenzialmente si tratta della
costruzione di un muro sotterraneo di ghiaccio lungo un miglio, cosa
che non è mai stata tentata prima per tenere l”acqua fuori. Uno
scienziato con cui ho parlato ha respinto questa idea come un
arrampicarsi sugli specchi, solo una prova in più del fatto che la società elettrica non è riuscita a prevedere questo problema
… e ora non può risolverlo.”

Lasciare
che sia la Tepco a rimuovere le barre di combustibile è come
lasciare che un assassino pregiudicato esegua un delicato intervento chirurgico sul cervello di un VIP.

Grandi
scienziati e funzionari del governo dicono che la TEPCO dovrebbe essere sollevata da tutti i tentativi di stabilizzare Fukushima.
Una squadra internazionale composta dai migliori ingegneri e scienziati
dovrebbe gestire questo difficile “intervento chirurgico”.

La
posta in gioco è troppo alta …

Traduzione per Megachip a cura di Pino
Cabras.

NOTA DI MEGACHIP:

L”articolo che abbiamo tradotto
contiene un allarme nettamente orientato verso il peggiore scenario
possibile. Segnaliamo un blog che segue la vicenda in dettaglio e da
un punto di vista meno allarmistico rispetto a Washington”s Blog
(anche se ci tengono a precisare che non intendono minimizzare la
portata storica e la gravità del caso Fukushima):

con una sezione speciale dedicata:

Nel sito in questione vi è un costante
aggiornamento dei dati giorno per giorno sin dall”11 marzo 2011, con
una certa attenzione anche per gli articoli divulgativi.


Non ci resta che fare nostri sia il
saluto di Andrea Scanzi (“Buona catastrofe!”) sia il titolo
dell”ultimo libro di Giulietto Chiesa (“Invece della catastrofe”).

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