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Primo Maggio con la BlackRock

'I giganteschi speculatori come BlackRock chiedono alle democrazie occidentali politiche più stabili, durevoli e autoritarie. Ecco l''incontro con Renzi [G. Colonna]'

Primo Maggio con la BlackRock
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2 Maggio 2014 - 02.21


ATF

di
Gaetano Colonna
.

«Penso
che probabilmente il maggior cambiamento cui stiamo assistendo è la
crescita dell”impatto della politica sul mondo degli affari. Si
tratta di un cambiamento progressivo che non è mai stato così
grande. Possiamo testimoniare che oggi in Cina, in Europa, negli
Stati Uniti

è in atto un braccio di ferro fra il mondo degli affari, che è in
cerca di messaggi forti e di leadership forti, e un po” più di
coerenza da parte dei gove
rni,
rispetto a quello che i governi realisticamente possono offrire. Il
ciclo di vita dei politici è davvero troppo breve. L”insicurezza sui
politici, rispetto alla loro carriera, ha avuto un impatto molto
serio. I governi non stanno agendo abbastanza prontamente
»(1).

Non
sappiamo se
Matteo
Renzi

conosceva queste significative parole del fondatore, presidente e
amministratore delegato di
BlackRock,
Larry
Fink
,
quando lo ha incontrato a cena due giorni fa, al margine del
Global
Leadership Summit
del
maggiore fondo di investimento del mondo, di cui ci siamo spesso
occupati sulle colonne di clarissa.it, indicandolo come uno dei punti
di riferimento globali fra i
masters
of the universe
,
la classe dirigente della finanza mondiale che regge le sorti reali
del pianeta.

Larry
Fink, quindi, nella sua illuminante intervista rilasciata nel
settembre 2012 alla McKinsey&Company, invocava una politica
potremmo dire “di lunga durata”, una politica di leader
forti, in grado di corrispondere alle aspettative di stabilità del
mondo degli affari.

Abbastanza
singolare visione per
un
fondo di investimenti che ha raggiunto i
4.300
miliardi di dollari

di capitali investiti
(rispetto
ai
3.648
di solo tre anni fa), che è presente in 30 Paesi del mondo, i cui
asset rappresentano
più
di due volte l”intero prodotto interno lordo italiano
(1.910
miliardi di dollari) e
superano
anche quello tedesco

(3.255), ai dati 2013, e sono oltre dieci volte la capitalizzazione
della borsa italiana (438 miliardi di euro).

Per
quanto paia strano, questa
è
solo la punta di un iceberg finanziario
,
perché quei 4.300 miliardi di dollari di capitali permettono di
governarne
almeno
altri
10.000
,
attraverso la consulenza e la gestione di pacchetti azionari di
controllo: fra questi soldi vi sono anche, non dimentichiamolo, 1.000
miliardi di dollari di fondi pensione, ad esempio, di milioni di
cittadini americani.

Infatti
a rivolgersi a BlackRock nel bel mezzo della crisi del 2008 non
furono solo banchieri privati come la J.P. Morgan Chase o Morgan
Stanley, ma la stessa
Federal
Reserve Bank
di
New York, per finanziare l”acquisto da 30 miliardi di dollari da
parte di J.P. Morgan del gruppo Bear Stearns, o per il fallimento da
180 miliardi di AIG, o il salvataggio da 45 miliardi di Citigroup, e
per quelli dei fondi assicurativi pubblici Fannie Mae e Freddie Mac,
per 112 miliardi.

«Fu
infatti BlackRock a gestire i 130 miliardi di dollari di “capitali
tossici”
che
il governo degli Stati Uniti prese in carico come parte della vendita
di Bear Stearns e del salvataggio di AIG; BlackRock controlla i
bilanci di Fannie Mae e di Freddie Mac, che insieme assommano a circa
5.000 miliardi di dollari, e fornisce quotidianamente alla Federal
Reserve di New York le analisi di rischio sui 1.200 miliardi di
dollari di
mortgage-backed
securities

[titoli assicurativi sui mutui] che la Fed ha acquistato nel
tentativo di far ripartire il mercato immobiliare nazionale
»(2).

Un
gigante
della finanza globale

che detiene
quote
di peso crescente anche nel sistema bancario e industriale italiano
,
ed è per questo che per la
prima
volta

tiene
il
suo summit annuale a Milano, per la prima volta nel continente
europeo
.

BlackRock
detiene infatti oggi per il 6,5%
Banco
Popolare

(dal 3,5 nel 2011); 5,246
Unicredit
(dal 3,8); 5,005
Intesa
Sanpaolo

(dal 3); 5
Azimut;
5
Prysmian;
4,95
Atlantia
(dal 2,2); 4,9
Ubi
(dal 3); 4,9
Telecom
(dal 2,8); 4,03
Fiat
Industrial

(dal 2,7); 3,2
Monte
dei Paschi di Siena
;
il 3 di
Enel;
2,84
Generali
(dal 2); 2,01
Mediaset.

Per
non parlare della sua presenza, ad esempio, nel capitale delle
principali aziende tedesche come
Adidas,
Allianz,
Basf,
Deutsche
Bank
,
Merck,
HeidelbergCement.

Sono
dunque i
giganteschi
detentori di capitali speculativi come BlackRock
le
forze finanziarie internazionalizzate che
chiedono
alle democrazie occidentali
,
ma anche ai paesi del capitalismo di Stato come la Cina,
politiche
più stabili, durevoli ed autoritarie
.
Sono queste in definitiva le forze portanti del sistema
internazionale globale che spiegano il fatto che in Italia si siano
già succeduti, in meno di tre anni,
tre
governi nessuno dei quali era diretta espressione della volontà
popolare democraticamente espressa
,
per cui non può sorprendere il
beneplacito
che pare il Ceo di BlackRock abbia voluto concedere al primo ministro
italiano Matteo Renzi, che è il più recente di questi primi
ministri non elettivi.

Non
a caso, del resto, negli Stati Uniti BlackRock porta anche con sé la
fama di essere il
“governo
ombra” dell”economia
del
paese nordamericano, e questo ha suscitato serie perplessità sulle
modalità con cui il ha potuto operare in regime di non concorrenza
sui mercati finanziari, anche grazie alle personali
entrature
di Fink
.

«Il
fatto che BlackRock abbia ottenuto contratti importanti senza alcun
tipo di gara di appalto, con procedure avvolte nel segreto, ha
suscitato opposizione al Congresso Usa e ha sollevato la questione
dei rapporti che da lungo tempo legano Fink ai più alti livelli del
governo, come con i segretari al Tesoro Henry Paulson e Tim
Geithner
».

Potremmo
quindi leggere in modo completamente diverso le parole del capo di
BlackRock e trovare in esse e nell”operato di questa grande
multinazionale della speculazione finanziaria la conferma del fatto
che il male che affligge le democrazie occidentali risiede nella
capacità della finanza internazionale di condizionare la vita
economica dei Paesi. In ultima analisi il male delle nostre economie
è la prevalenza del potere del denaro sulla dignità del lavoro.
Un
punto davvero essenziale, se ancora celebriamo il Primo Maggio.

NOTE:

    1)
    Leading
    in the 21st century: an Interview with Larry Fink
    ,
    McKinsey&Company,
    settembre 2012.

    2)
    Larry
    Fink”s $12 Trillion Shadow
    ,
    Vanity
    Fair
    ,
    aprile 2010.

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