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Gli USA possono rovesciare 3 governi alla volta?

Washington tenta di dimostrare di poter rovesciare insieme i governi di Siria, Ucraina e Venezuela. Se vi riesce nessun governo potrà più resistergli. [T. Meyssan]

Gli USA possono rovesciare 3 governi alla volta?
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23 Febbraio 2014 - 23.23


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«Sotto
i nostri occhi», cronaca di politica internazionale n°71

di
Thierry Meyssan
.

La
potenza di un Stato si misura dalla sua capacità di difendersi e da
quella di attaccare su uno o più fronti. In questa ottica,
Washington per la prima volta tenta di dimostrare di poter rovesciare
simultaneamente tre governi, in Siria, in Ucraina e in Venezuela. Se
vi riuscisse nessun governo sarebbe più in grado di resistergli.

Da
quando in qua le rivoluzioni sono sostenute dall”imperialismo? (qui:
piazza Maidan, Kiev)

Washington,
che nel 2011 non è riuscita a bombardare contemporaneamente, la
Libia e la Siria, sta ora cercando una nuova dimostrazione della sua
forza: organizzare dei cambi di regime in tre Stati
contemporaneamente, in diverse regioni del mondo: Siria (CentCom),
Ucraina (
EuCom) e
Venezuela (
SouthCom).

Per
fare questo, il presidente Obama ha mobilitato quasi tutta la sua
squadra del Consiglio di Sicurezza Nazionale.

In
Primis la Consigliera Susan Rice e l”ambasciatore alle Nazioni Unite,
Samantha Power. Queste due donne sono campionesse nell’usare la
parola “democratico”. Si sono specializzate da diversi
anni, interferendo negli affari interni di altri paesi con il
pretesto di prevenire genocidi. Ma dietro questi generosi discorsi,
prendono in giro la vita dei non statunitensi come ha dimostrato
Samatha Power in occasione crisi delle armi chimiche della Ghouta.
L”ambasciatrice, che sapeva perfettamente dell’innocenza delle
autorità siriane, era andata con il marito in Europa per un festival
dedicato a Charlie Chaplin, mentre il suo governo parlava di crimini
contro l”umanità dei quali era responsabile il presidente Assad.

E
ancora, i tre responsabili regionali: Philip Gordon (Medio Oriente e
Nord Africa), Karen Donfried (Europa ed Eurasia) e Ricardo Zuñiga
(America Latina).

• Phil
Gordon (amico personale e traduttore di Nicolas Sarkozy), ha
organizzato il sabotaggio della Conferenza di pace di Ginevra 2, e
per questo la questione palestinese non sarà più risolta alla
maniera USA. Durante la seconda sessione del convegno, mentre John
Kerry parlava di pace, riuniva a Washington i capi dei servizi
segreti giordani, qatarioti, sauditi e turchi per preparare
l”ennesimo attacco. I congiurati hanno riunito un esercito di 13mila
uomini, dei quali solo 1.000 hanno ricevuto un breve addestramento
militare per guidare carri armati e prendere Damasco. Il problema è
che la colonna rischia di essere distrutta dall”esercito siriano
prima di arrivare nella capitale. Ma non riescono ad accordarsi su
come difenderla senza distribuire armi antiaeree che poi potrebbero
servire contro Israele.

• Karen
Donfried è l”ex ufficiale dell”intelligence nazionale per l”Europa.
Ha per lungo tempo condotto il German Marshall Fund a Berlino. Oggi,
manipola l”Unione europea per nascondere l’interventismo di
Washington in Ucraina. Nonostante una conversazione telefonica
trapelata dell’Ambasciatrice Victoria Nuland , è riuscita a
convincere gli europei che l”opposizione a Kiev voleva unirsi a loro
e che lottava per la democrazia. Eppure, più della metà dei ribelli
di piazza Maidan sono membri del partito nazista e innalzano immagini
di ritratti del collaborazionista Stepan Bandera.

• Infine
Ricardo Zuñiga figlio del Presidente omonimo del Partito Nazionale
dell”Honduras che ha organizzato il golpe del 1963 e il 1972 a favore
del generale López Arellano. Dirigeva la stazione della CIA
all’Avana, dove reclutava e finanziava agenti per creare
l’opposizione a Fidel Castro. Ha mobilitato la sinistra estrema
trotskista venezuelana per rovesciare il presidente Nicolás Maduro,
accusato di essere uno stalinista.

Tutte
le operazioni sono mediatizzate agli ordini di Dan Rhodes. Questo
specialista della propaganda ha già scritto la versione ufficiale
dell”11 settembre 2001, redigendo il rapporto della Commissione
presidenziale d”inchiesta. È riuscito a far sparire tutte le tracce
del colpo di stato militare (il potere fu tolto dalle mani di George
W. Bush intorno alle ore 10 del mattino e gli fu restituito solo alla
sera; tutti i membri del suo gabinetto e quelli del Congresso furono
collocati nei bunker di sicurezza “per garantire la loro
sicurezza”) in modo da farci ricordare solo gli attentati.

In
tutti e tre i casi, la narrazione USA si poggia sugli stessi
principi: accusare i governi di uccidere i propri cittadini,
qualificare gli oppositori come “democratici”, adottare delle
misure contro gli “assassini” e in definitiva operare dei
colpi di Stato.

Ogni
volta, il movimento inizia con una manifestazione durante la quale
gli oppositori pacifici vengono uccisi, e dove entrambe le parti si
accusano di violenza. In realtà delle forze speciali Usa o Nato
collocate sui tetti, sparano sia sulla folla sia sulla polizia.
Questo è stato il caso di Daraa (Siria) nel 2011, Kiev (Ucraina) e a
Caracas (Venezuela) questa settimana. Per loro sfortuna, le autopsie
praticate in Venezuela mostrano che due vittime, un oppositore e un
filo-governativo, sono state uccise dalla stessa arma.

Qualificare
gli oppositori come democratici è un semplice esercizio di retorica.
In Siria, ci sono i takfiristi supportati dalla peggiore dittatura
del mondo, l”Arabia Saudita, in Ucraina qualche sincero
pro-europeista è circondato da molti nazisti; in Venezuela giovani
trotskisti di buona famiglia sono circondati da milizie padronali.
Ovunque il falso oppositore USA, John McCain, viene a portare il suo
sostegno ai veri e falsi oppositori locali.

Il
sostegno agli oppositori spetta al National Endowment for Democracy
(NED). Questa agenzia del governo statunitense si presenta
mendacemente come un ONG finanziata dal Congresso. Ma fu creata dal
presidente Ronald Reagan, in associazione col Canada, il Regno Unito
e l”Australia. È diretta dal neoconservatore Carl Gershman e dalla
figlia del generale Alexander Haig (ex comandante della NATO, poi
segretario di stato) Barbara Haig. È il NED, (in realtà il
Dipartimento di Stato) che si serve del senatore di “opposizione”
John McCain.

A
questo dispositivo, occorre aggiungere l”Albert Einstein Institute,
una “ONG”, finanziata dalla NATO. Creata da Gene Sharp,
per di più ha formato degli agitatori professionisti presso due
basi, Serbia (Canvas) e Qatar (Academy of change).

In
tutti i casi, Susan Rice e Samantha Power fanno la faccia
scandalizzata prima di comminare sanzioni – ben presto replicate
dall”Unione Europea – mentre in realtà sono le mandanti delle
violenze.

I
colpi di stato devono però ancora riuscire. E non l”hanno spuntata
ancora.

Washington
cerca così di mostrare al mondo di essere ancora il padrone. Per
essere più sicuro di sé, ha lanciato le operazioni in Ucraina e in
Venezuela durante i Giochi Olimpici di Soči. Era cosa certa che la
Russia non si sarebbe mossa per paura di vedere la sua festa
perturbata da attentati islamisti. Ma Soči si è conclusa questo
fine settimana. Ormai la mossa tocca a Mosca.

Questa
“cronaca settimanale di politica estera” appare
simultaneamente in versione araba sul quotidiano
“Al-Watan”
(Siria),
in versione tedesca sulla
“Neue
Reinische Zeitung”
,
in lingua russa sulla
“Komsomolskaja
Pravda”
,
in inglese su
“Information
Clearing House”
,
in francese sul
“Réseau
Voltaire”
.

Thierry Meyssan, 23 febbraio 2014

Traduzione a cura di D. Santella e Matzu Yagi.

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