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“Snowden potrebbe mettere in ginocchio gli USA”

«Edward Snowden ha informazioni sufficienti a causare più danni al governo USA in un minuto di chiunque altro nella storia», ha rivelato Glenn Greenwald.

“Snowden potrebbe mettere in ginocchio gli USA”
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Redazione Modifica articolo

14 Luglio 2013 - 23.02


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da RT.

L”ex
collaboratore della NSA, oggi informatore-dissidente, Edward Snowden,
possiede informazioni pericolose che potrebbero portare all’«incubo
peggiore» dell”America, qualora fossero rivelate, secondo il
giornalista che per primo ha pubblicato i documenti fatti trapelare
da Snowden.

«Snowden
ha informazioni sufficienti per causare più danni al governo degli
Stati Uniti in un solo minuto di chiunque altro ne abbia mai fatti
nella storia degli Stati Uniti», ha rivelato Glenn Greenwald – il
giornalista del Guardian
responsabile della pubblicazione di alcune delle prime indiscrezioni
di Snowden – rivolgendosi
al quotidiano argentino
La Nación.

«Ma
questo non è il suo obiettivo. Il suo obiettivo è quello di esporre il software che la gente di tutto il mondo usa senza sapere a cosa si sta esponendo, senza cedere consapevolmente i propri diritti alla privacy. Dispone di un enorme numero di documenti che sarebbero dannosissimi per il governo USA se fossero resi pubblici», ha affermato Greenwald.

Ha
aggiunto che Washington dovrebbe usare cautela nel trattare con
Snowden perché questi ha in mano il potenziale per causare ulteriori
danni agli USA.

«I
governanti USA dovrebbero stare ogni giorno in ginocchio implorando
che nulla accada a Snowden, perché se gli dovesse accadere qualcosa,
tutte le informazioni saranno rivelate e potrebbe essere il loro
peggior incubo»,
ha sostenuto.

Greenwald
ha affermato che «la
cosa più importante [per Snowden] è di non finire in custodia degli
Stati Uniti»,
descrivendo l”approccio del governo nei confronti delle persone che
rivelano verità scomode come «vendicativo».

Quando
gli è stato chiesto se credeva che qualcuno avrebbe tentato di
ferire o uccidere l”informatore dissidente, ha ribadito che Snowden
ha «già
distribuito migliaia di documenti e fatto in modo che molte persone
in tutto il mondo abbiano il loro intero file»,
affermando che ciò non andrebbe a vantaggio di tutti coloro che
tentassero la via dell”assassinio.

Ha
aggiunto che gli USA dovrebbero pregare affinché nessuno attenti
alla vita di Snowden.

«Se
succede qualcosa, tutte le informazioni saranno rivelate, e questo
sarebbe il peggior incubo [dell”America]»,
ha dichiarato.

Snowden
è ricercato negli Stati Uniti con l”accusa di spionaggio dopo che ha
rivelato i dettagli dei programmi segreti di sorveglianza del paese.

Si
trova in un limbo all”aeroporto Sheremetyevo di Mosca, da quando è
arrivato da Hong Kong il 23 giugno. L”informatore dissidente sta
cercando di trovare una via di transito in tutta sicurezza per
l”America Latina, dove ha presentato con successo diverse richieste
di asilo. Greenwald ha dichiarato martedì a Reuters che era
probabile che Snowden avrebbe accettato l”offerta del Venezuela.

Snowden
ha interrotto un periodo di tre settimane in cui si era nascosto in
aeroporto, venerdì, per parlare con gli attivisti dei diritti umani,
menzionando che avrebbe immediatamente chiesto asilo alla Russia. Il
ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato sabato: «Non
siamo in contatto con Snowden»,
aggiungendo che egli dovrà contattare il servizio di migrazione
russo per fare formale domanda di asilo.

Funzionari
del servizio di migrazione sabato hanno affermato di non aver
ricevuto richieste di asilo da parte di Snowden.

«Ad
oggi, non abbiamo avuto alcuna domanda presentata da Edward Snowden,»
ha dichiarato a Interfax Konstantin Romodanovskiy, capo del Servizio
federale di migrazione della Russia. Ha aggiunto che la domanda sarà
«esaminata in conformità
con la legge russa» qualora
venisse ricevuta.

Greenwald
ha dichiarato a La
Nación

che, sebbene pochi paesi abbiano il potere o la volontà
di sfidare gli Stati Uniti, «La
Russia è uno di quei paesi».

Quel
che Snowden ha fatto trapelare ha sconvolto sia Washington sia i suoi
amici e nemici. I paesi latino-americani erano particolarmente
preoccupati dall”estensione dell”attività di spionaggio condotta sul
loro traffico internet.

«L”America
Latina sente una naturale simpatia per gli Stati Uniti, eppure cӏ
un grande risentimento per specifiche scelte politiche storiche
assunte da Washington nei confronti della regione. Quel che è accaduto in Europa all”aereo del [presidente boliviano] Evo Morales ha provocato una forte reazione. La Bolivia è stata
trattata come una colonia e non come uno stato sovrano»,
ha ricordato Greenwald.

Greenwald
ha fatto capire che ulteriori rivelazioni sono possibili, rilevanti
per il Sud America, compresi i documenti che descrivono il modo in
cui gli Stati Uniti raccolgono informazioni sul traffico, i programmi
utilizzati, nonché il numero di intercettazioni fatte su base
giornaliera.

È
stato rivelato alla fine di giugno gli USA spiano decine di
ambasciate e missioni straniere. Un documento trapelato, pubblicato
sul Guardian, ha
elencato 38 ambasciate e missioni straniere che sono state spiate
negli Stati Uniti, descrivendole come “obiettivi” sotto
sorveglianza.

La
notizia che gli Stati membri dell”UE sono stati presi di mira dai
servizi segreti americani ha scatenato indignazione tra gli alleati.
La Francia ha anche espresso la volontà di ritardare l”avvio dei
negoziati su un enorme accordo di libero scambio tra l”UE e gli Stati
Uniti, chiedendo una spiegazione per le pratiche di spionaggio.

«Non
possiamo accettare questo tipo di comportamento tra i partner e
alleati,» ha dichiarato
Hollande ai giornalisti all”inizio di luglio. «Non
ci possono essere negoziati o transazioni in tutte le aree fino a
quando non avremo uttenuto queste garanzie»,
ha minacciato.

«Mettere
microspie agli amici è inaccettabile», ha tuonato il
portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert: «Non
siamo più nella Guerra Fredda.»

Fonte: http://rt.com/news/snowden-us-nightmare-greenwald-064/

Traduzione per
Megachip a cura di Anna Pisanu.
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