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La talpa: NSA archivia 80% di tutte le telefonate. Non solo metadati

Gran parte delle telefonate raccolta e archiviata per intero in forma di file audio, dice un dissidente USA. Scopo della NSA: il controllo di tutta la popolazione.

La talpa: NSA archivia 80% di tutte le telefonate. Non solo metadati
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Redazione Modifica articolo

12 Luglio 2014 - 23.02


ATF

da
RT.com
.

Almeno
l”80 per cento di tutte le telefonate è raccolto e archiviato in
forma di file audio da parte della NSA
(
National
Security Agency,
ndt),
ha rivelato l”informatore dissidente William Binney. L”ex direttore
della decodificazione afferma che lo scopo ultimo dell”agenzia di
spionaggio sia niente meno che il controllo totale della popolazione.

La
National
Security Agency

mente su quel che archivia, ha affermato William Binney – uno dei
dissidenti di più alto profilo mai emersi dall”NSA – durante una
conferenza
che si è svolta a Londra il 5 luglio, organizzata dal
Center
for Investigative Journalism
.
Binney aveva lasciato la NSA poco tempo dopo gli attentati dell’11
settembre al World Trade Center, essendo disgustato dalla piega ormai
assunta dall’organizzazione in direzione della sorveglianza dei
cittadini.

«Almeno
l
’80
per cento dei cavi di fibra ottica passano per gli USA
»,
h
a
dichiarato Binney, che ha precisato:
«tutto
ciò
non
avviene per caso e consente agli USA di avere la visione di tutte le
comunicazioni in entrata. Almeno l
’80%
di tutte le chiamate audio – e quindi non solo i
‘metadati’
– sono registrate e archiviate negli USA. La NSA mente su cosa
archivia
».

Binney
non ha esibito prove a sostegno di quanto dichiara, poiché non aveva
portato via con sé alcun documento quando lasciò la NSA. Tuttavia,
insiste sul fatto che l’organizzazione racconti il falso in merito
alle proprie pratiche spionistiche di raccolta dati, e sul loro scopo
ultimo.

Sostiene
che le recenti decisioni della Corte Suprema lo hanno spinto a
credere che la NSA non si fermerà fino a quando non assumerà il
controllo completo sulla popolazione.

«Lo
scopo ultimo della NSA è il controllo totale della popolazione
»,
ha sostenuto Binney,
«ma
sono un po” ottimista per via di alcune recenti decisioni della Corte
Suprema, come il fatto che le forze dell”ordine per lo più ora
debbano avere un mandato prima di perquisire uno smartphone».

Durante
il suo discorso nel corso della conferenza, Binney ha elogiato la
spia diventata dissidente, Edward Snowden, per aver fatto trapelare i
documenti riservati che hanno rivelato i programmi di spionaggio
globale della NSA. Le ultime rivelazioni hanno dimostrato che,
contrariamente a quanto ha dichiarato la NSA, la maggioranza delle
informazioni raccolte dall’Agenzia provengono da cittadini comuni
che non hanno alcun legame con il terrorismo.
I documenti di Snowden rivelano che la NSA raccoglie da cittadini comuni dei dati che sono “sorprendentemente intimi”.


Washington
ha fin qui difeso i propri programmi di spionaggio sostenendo che la
NSA prende di mira cittadini aventi legami con gruppi terroristici
noti al fine di prevenire attentati. Binney ha sostenuto che questa è
una bugia poiché la NSA, con la sua raccolta dati, non ha bloccato
un attentato che sia uno.

Binney
ha poi fatto notare che uno dei principali fattori che hanno
consentito alla NSA di incrementare i suoi programmi di spionaggio è
l’assenza di ogni supervisione negli USA. 

In particolare, ha citato
il caso della
Foreign
Surveillance Court

(FISA), che sovrintende alla materia dei mandati di perquisizione a
carico di persone sospettate di terrorismo, Binney ritiene che la
corte sia insignificante e costantemente schierata dalla parte del
Governo USA.


«La
corte FISA condivide soltanto il punto di vista del governo
»,
ricorda Binney, e
«per
i suoi giudici non vi sono mai altri punti di vista da prendere in
considerazione. Ci sono stati almeno 15-20 trilioni di violazioni
della Costituzione nei confronti delle utenze nazionali statunitensi,
e il dato si può raddoppiare a livello globale
».


Le
rivelazioni sui programmi statunitensi di spionaggio globale hanno
scatenato un”indignazione di massa, con un giudice federale americano che ha
perfino dichiarato che la sorveglianza sia pressoché di natura
“orwelliana”. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha paragonato
le politiche spionistiche USA a quelle grottesche messe in piedi
dalla Stasi, la polizia segreta dell’ex Germania Est.


Traduzione per Megachip a cura di Pino
Cabras
.

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