'Renzi e Sanremo: quando il Festival ''aiuta'' il golpe' | Megachip
Top

'Renzi e Sanremo: quando il Festival ''aiuta'' il golpe'

'Chissà se passerà alla Storia come ''il golpe di Sanremo''. Già perché anche Sanremo ha avuto un ruolo nei fatti, gravissimi, avvenuti in settimana in Parlamento. [M. Foa]'

'Renzi e Sanremo: quando il Festival ''aiuta'' il golpe'
Preroll

Redazione Modifica articolo

15 Febbraio 2015 - 20.28


ATF

di Marcello Foa.

Chissà se passerà alla Storia come “il golpe di Sanremo”. Già perché
anche Sanremo ha avuto un ruolo nei fatti, gravissimi, avvenuti tra
giovedì e sabato mattina alla Camera dei Deputati. Ruolo non attivo ma
passivo. E verosimilmente non casuale nelle scelte di Renzi, il quale
dimostra di aver imparato davvero bene le regole dello spin.

Quando vuoi far passare una legge o una decisione delicata e
potenzialmente impopolare, i momenti propizi sono due: sull’onda di
un’emozione collettiva molto forte (vedi le leggi liberticide passate in
America dopo l’11 settembre) o mentre è in corso un evento capace di
catalizzare l’attenzione delle masse, come la finale dei campionati
mondiali di calcio, le Olimpiadi e, in Italia, naturalmente Sanremo.
Quando una trasmissione ottiene il 50% dell’audience per più giorni,
diventando l’argomento di cui tutti parlano – dai giornali fino ai
social – qualunque altro fatto diventa secondario, persino un golpe
istituzionale.

Quanto avvenuto nel Parlamento italiano è senza precedenti: se tutte
le opposizioni si uniscono superando diffidenze ataviche – il Movimento 5
Stelle con Forza Italia! La Lega con Sel! – significa che è successo
qualcosa di inaudita gravità; una minaccia diretta alle Istituzioni e
alla democrazia.

Ma quanti italiani se ne sono resi davvero conto? Relativamente
pochi. La massa ha percepito qualcosa, ma vagamente. Se questo fosse
avvenuto una settimana prima o una settimana dopo, le conseguenze
sull’opinione pubblica sarebbero state alquanto diverse.

Per fortuna non è ancora stata scritta la parola fine, ma, purtroppo,
ancora una volta la stampa non ha aiutato i cittadini a capire. Come i
lettori sanno, vivo e lavoro in Svizzera e non ho più tempo di seguire
nei dettagli le alchimie della politica italiana. Quando sono giunte le
prime notizie sulla rivolta delle opposizioni ho cercato di capire quale
fosse il testo approdato in aula, dunque ho cercato di capire i
contenuti, il merito della riforma ma sui siti era impossibile trovare
rimandi esaustivi al riguardo: i link visibili nelle home page
riguardavano fatti avvenuti nelle ultime 48 ore; in tv e in radio
approfondimenti zero (si parlava di Sanremo…). La ragione è presto
spiegata: i giornalisti che si occupano quotidianamente di politica a un
certo punto pensano che tutti siano al corrente e smettono di ricordare
i fondamentali; non si rendono conto che, invece, la maggior parte del
pubblico ha al più una visione e una memoria parziale di quel che accade
e gradirebbe, proprio nei momenti topici, che qualcuno spiegasse i
punti fondamentali della riforma.

Insomma, la stampa paradossalmente non ha aiutato i cittadini a capire le ragioni dello scontro tra Renzi e le opposizioni.

Opposizioni che, peraltro, forse non hanno scelto la via giusta: come osserva Roberto Scafuri,
oggi Renzi può contare su meno di 310 seggi, dunque sotto il quorum. E
se le opposizioni fossero rimaste in aula e avessero votato in modo
compatto la riforma sarebbe stata bocciata.

Così non è stato e a Renzi per ora è riuscito il “golpe di Sanremo”:
tutto si è svolto tra l’apertura e la chiusura del Festival. Tempismo
perfetto, che ha permesso al premier di uscirne con un danno di immagine
tutto sommato contenuto.

Già, per ora. Adesso tocca a Mattarella: se vuole davvero essere il
presidente degli italiani e il garante della Costituzione non può che
bloccare la riforma, rimandandola in aula.

Altrimenti non resterà che il voto di marzo. Quando non ci sarà
Sanremo a proteggere il premier più pericoloso della storia d’Italia
dalla fine della Seconda Guerra mondiale.

Sì, puoi seguirmi anche su twitter: @MarcelloFoa e su Facebook: Marcello Foa.

Fonte: http://blog.ilgiornale.it/foa/2015/02/15/renzi-e-il-golpe-di-sanremo/.

[GotoHome_Torna alla Home Page]

Native

Articoli correlati