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Dopo Sanremo

Chi o cosa non è certamente invitato a Sanremo? Quali idee e quali autori non trovano mai spazio sui giornali? Quali punti di vista non vengono nemmeno presi in considerazione e vengono invece censurati con meticolosa precisione? [Marco Guzzi]

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13 Febbraio 2023 - 11.39


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di Marco Guzzi.

Trasgressivo e anticonformista è ciò o chi in una determinata società viene considerato male, non conforme cioè al bene, e alle regole che lo organizzano socialmente, e che di conseguenza viene perseguitato, escluso, e messo da parte.

Per cui oggi, come è a tutti più che evidente, non è per niente trasgressivo vestirsi da donna se sei un uomo, o organizzare video apertamente satanici, simulando orge o sacrifici umani; non è assolutamente trasgressivo parlare male della fede o della fedeltà, vituperare ogni forma di pudore o di decenza, o dirsi a favore del poliamore, o commissionarsi un figlio affittando per quattro soldi una povera donna magari indiana, perché ognuno deve esprimere i propri (?) sentimenti e i propri (?) desideri come gli pare e gli piace.

Oggi se mostri un vibratore in prima serata davanti a 10 milioni di spettatori avrai come minimo la prima pagina del Corriere, il plauso all’audacia trasgressiva di qualche scribacchino di Repubblica, e la seriosa comprensione della Dirigenza RAI: l’arte (?) infatti non può mai essere censurata, non è vero?

Non è poi certamente trasgressivo, anzi direi che è la vera normalità approvata universalmente dal potere mediatico, sposarsi due o tre o quattro o sette volte, come la Taylor, e magari prima con un maschio, poi con una femmina, e poi, perché no? con tutte e due, mostrando in pubblico le proprie parti (psichiche) più invereconde, che andrebbero soltanto curate e magari confessate in segreto…

Non è di certo trasgressivo organizzare festival ricolmi di retorica melensa, di “scandali” ben programmati, e specialmente di ore e ore e ore e ore di pubblicità, parlando male dei cattivi, ma solo di quelli che è permesso vituperare, mentre quelli veri, quelli veramente pericolosi, restano ben saldi alla direzione di tutti i programmi.

E ancora non è affatto trasgressivo declamare pippettoni moralistici e stucchevoli sulla Costituzione e la pace, mentre la prima viene costantemente violata in quasi tutti i suoi articoli, e mentre si continua a fomentare la guerra e la produzione e la vendita di armi in ogni modo possibile e immaginabile: perché il PIL, quello sì, è l’unico Dio incontestabile. E per carità di Dio non è per nulla trasgressivo imbrattare quadri di Van Gogh (ma come si fa, dico io, ma a quale livello di stupidità e di ignoranza vivono questi “giovani ecologisti”?) o imbastire sceneggiature infantili di protesta su qualche raccordo autostradale, nuocendo solo a quei poveracci che devono andare al lavoro, sotto i riflettori benevoli e attenti delle TV di tutto il mondo.

Tutto ciò è puro e semplice conformismo, è anzi pedissequo collaborazionismo col sistema della guerra, dell’omicidio, e della menzogna.

Sia detto finalmente senza mezzi termini, e con assoluta chiarezza.

Ma allora che cosa è oggi trasgressivo?

Cosa va veramente contro questo insopportabile conformismo tardo-occidentale, contro il piattume osceno di questa società che ormai oscilla linguisticamente, esteticamente, e moralmente, tra Babele e Sodoma e Gomorra, travestite però da Madre Teresa di Calcutta?

È semplice rilevarlo, cari amici, basta chiederci: ma chi o cosa non è certamente invitato a Sanremo?

Quali idee e quali autori non trovano mai spazio sul Corriere della Sera o nelle pagine di Repubblica? Quali punti di vista non vengono nemmeno presi in considerazione e vengono invece censurati con meticolosa precisione?

Forse questa potrebbe essere una chiave molto concreta per capire che cosa e chi oggi sia per davvero anticonformista, e cioè contrario a questo conformismo pietoso mascherato per giunta di originalità e “coraggio” trasgressivo, sempre coccolato però da tutti i poteri del mondo.

Noi lavoriamo da decenni per raccogliere i veri spiriti innovativi, quelle persone che oggi sanno ancora vedere con chiarezza l’inganno di una comunicazione divenuta totalitaria nella sua pazzia schizofrenica, nel suo delirio senza tregua.

Noi lavoriamo per aggregare quegli spiriti che stanno già maturando dentro di sé la forza di una Rivoluzione Culturale, che saprà almeno denunciare la menzogna come tale, e ridere di tutti questi burattini e fantocci e servi e pagliacci al soldo di questo mondo, vestiti orrendamente e pacchianamente da patetici contestatori.

Quando la vera contestazione emergerà di nuovo con forza, e ciò avverrà sicuramente e penso anche a breve, allora sarà evidente cosa e chi stia veramente andando oltre, e cioè appunto stia trans-gredendo i confini spinati di questo sistema putrescente governato da classi dirigenti spiritualmente rinsecchite fino all’osso.

Fonte: https://www.facebook.com/MarcoGuzziPagina/posts/pfbid0VSifCHKwea89p2yGBRrm7GSFevAgSr1jeesPVR1L9wYTj58BoRMNRr7Vqv1SLv6ul

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