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‘
di Glauco Benigni.
Yahoo
ammette che tre anni fa ignoti le
hanno rubato 500 milioni di dati riguardanti i suoi utenti. Si può anche
parlare di mezzo miliardo di “corpi
digitali” che erano trattenuti in ostaggio nei suoi server e usati per
chissà quali scopi. Non c”è da meravigliarsi.
ammette che tre anni fa ignoti le
hanno rubato 500 milioni di dati riguardanti i suoi utenti. Si può anche
parlare di mezzo miliardo di “corpi
digitali” che erano trattenuti in ostaggio nei suoi server e usati per
chissà quali scopi. Non c”è da meravigliarsi.
Nonostante
il teatrino sulla “difesa della privacyâ€,
nessuno difende i nostri corpi digitali.
il teatrino sulla “difesa della privacyâ€,
nessuno difende i nostri corpi digitali.
Tutti
siamo incitati a costruirli e metterli a disposizione di ignoti.
siamo incitati a costruirli e metterli a disposizione di ignoti.
Da
qualche anno l”accesso a internet a banda larga è diventato un servizio
indispensabile, come l”acqua, il gas, l”energia elettrica. Ormai prima di
andare in vacanza o addirittura prima di andare al ristorante cӏ qualcuno che chiede:
“ma c”è l”ADSL … c”è il Wi-Fi”. E se la risposta è negativa
commenta: “Eh no! È come non avere la toilette. Non vengo”.
qualche anno l”accesso a internet a banda larga è diventato un servizio
indispensabile, come l”acqua, il gas, l”energia elettrica. Ormai prima di
andare in vacanza o addirittura prima di andare al ristorante cӏ qualcuno che chiede:
“ma c”è l”ADSL … c”è il Wi-Fi”. E se la risposta è negativa
commenta: “Eh no! È come non avere la toilette. Non vengo”.
Dovunque
assistiamo al bizzarro spettacolo di umani intenti a osservare gli schermi dei
loro smartphone, dei loro tablet, dei loro PC portatili, che
spingono minuscoli tasti e si connettono alla rete. Ormai quasi ogni
adolescente e ogni bambino è abbandonato dagli adulti al suo viaggio solitario
nella rete.
assistiamo al bizzarro spettacolo di umani intenti a osservare gli schermi dei
loro smartphone, dei loro tablet, dei loro PC portatili, che
spingono minuscoli tasti e si connettono alla rete. Ormai quasi ogni
adolescente e ogni bambino è abbandonato dagli adulti al suo viaggio solitario
nella rete.
In
Asia, Africa, Sud America, centinaia di milioni di umani hanno accesso a quella
che si chiamava la Cultura Generale grazie alla rete. Uomini e donne che non
erano mai andati al cinema o non avevano mai visto la tv, oggi hanno il primo
accesso al mondo esterno grazie alla digitalizzazione di massa.
Asia, Africa, Sud America, centinaia di milioni di umani hanno accesso a quella
che si chiamava la Cultura Generale grazie alla rete. Uomini e donne che non
erano mai andati al cinema o non avevano mai visto la tv, oggi hanno il primo
accesso al mondo esterno grazie alla digitalizzazione di massa.
È una
manifestazione collettiva che per molti versi – nei casi migliori – esprime
libertà : di scelta, di conoscenza, di
espressione.
manifestazione collettiva che per molti versi – nei casi migliori – esprime
libertà : di scelta, di conoscenza, di
espressione.
Ma
la Libertà raccontata nel secolo
scorso, quella Libertà per la quale molti sono morti, in realtà non esiste più.
Bisogna cominciare a riflettere seriamente su questo: la Libertà in Rete è bivalente e ogni sua manifestazione rimanda al
suo contrappasso, cioè al Controllo
da parte di qualcuno. Ignoto.
la Libertà raccontata nel secolo
scorso, quella Libertà per la quale molti sono morti, in realtà non esiste più.
Bisogna cominciare a riflettere seriamente su questo: la Libertà in Rete è bivalente e ogni sua manifestazione rimanda al
suo contrappasso, cioè al Controllo
da parte di qualcuno. Ignoto.
Siamo
tutti finiti in un enorme labirinto…
ci muoviamo dentro il bipolo
libertà -controllo senza averne una vera consapevolezza.
tutti finiti in un enorme labirinto…
ci muoviamo dentro il bipolo
libertà -controllo senza averne una vera consapevolezza.
Più
si cerca visibilità per aumentare la propria immagine – magari anche con
finalità utili alla collettività – più si è esposti. Più si frequenta Google,
Facebook, Twitter , YouTube, ecc… più si fanno telefonate, email, sms , ecc.
ecc. … più ci si espone al bipolo libertà -controllo.
si cerca visibilità per aumentare la propria immagine – magari anche con
finalità utili alla collettività – più si è esposti. Più si frequenta Google,
Facebook, Twitter , YouTube, ecc… più si fanno telefonate, email, sms , ecc.
ecc. … più ci si espone al bipolo libertà -controllo.
E
inoltre… Il (cosiddetto) terrorismo ha giustificato il controllo di massa. Sappiamo che i motori di ricerca, tra cui
appunto Yahoo e i Social Network DEVONO in ottemperanza alle leggi statunitensi,
fornire i Big Data ai servizi di intelligence.
Sappiamo che ogni conversazione telefonica può essere registrata. Di questo si
è scritto e detto abbondantemente. E inutilmente.
inoltre… Il (cosiddetto) terrorismo ha giustificato il controllo di massa. Sappiamo che i motori di ricerca, tra cui
appunto Yahoo e i Social Network DEVONO in ottemperanza alle leggi statunitensi,
fornire i Big Data ai servizi di intelligence.
Sappiamo che ogni conversazione telefonica può essere registrata. Di questo si
è scritto e detto abbondantemente. E inutilmente.
Ciò
che non conosciamo ancora è un aspetto rimasto in ombra: mentre usiamo i
servizi digitali produciamo inconsapevolmente
un alone di immagini e audio che
vanno a costituire un Corpus molto
diverso dal Corpo Fisico al quale eravamo abituati nel corso dei secoli. Un
Corpus Digitale . Un cibercorpo.
che non conosciamo ancora è un aspetto rimasto in ombra: mentre usiamo i
servizi digitali produciamo inconsapevolmente
un alone di immagini e audio che
vanno a costituire un Corpus molto
diverso dal Corpo Fisico al quale eravamo abituati nel corso dei secoli. Un
Corpus Digitale . Un cibercorpo.
Un
Corpo in cui la soggettività individuale si scompone, e poi trapassa e sconfina
in un”altra dimensione. Una dimensione in cui la Velocità , lo Spazio e il Tempo
hanno consistenze diverse da quelle del mondo materico, una dimensione fatta di
bytes e di dati che in qualche modo, non solo ci rappresentano ma… coincidono con noi. Quei dati siamo
NOI.
Corpo in cui la soggettività individuale si scompone, e poi trapassa e sconfina
in un”altra dimensione. Una dimensione in cui la Velocità , lo Spazio e il Tempo
hanno consistenze diverse da quelle del mondo materico, una dimensione fatta di
bytes e di dati che in qualche modo, non solo ci rappresentano ma… coincidono con noi. Quei dati siamo
NOI.
Questo
corpus digitale viene preso in ostaggio e affidato, a nostra insaputa, a qualcun altro: istituzioni, polizia, intelligence industriale, case farmaceutiche, agenzie
di pubblicità , ecc… e tutti costoro dopo essersi appropriati del nostro
Corpus Digitale, cominciano ad esercitare, grazie ad esso, un controllo reale sul nostro corpo fisico. Noi siamo tutti schedati,
tracciati, targettizzati, orientati verso stili
di vita che fanno comodo solo ai Padroni Universali.
corpus digitale viene preso in ostaggio e affidato, a nostra insaputa, a qualcun altro: istituzioni, polizia, intelligence industriale, case farmaceutiche, agenzie
di pubblicità , ecc… e tutti costoro dopo essersi appropriati del nostro
Corpus Digitale, cominciano ad esercitare, grazie ad esso, un controllo reale sul nostro corpo fisico. Noi siamo tutti schedati,
tracciati, targettizzati, orientati verso stili
di vita che fanno comodo solo ai Padroni Universali.
Si
sta verificando una cosa impensabile fino a 30 anni fa: noi contribuiamo al nostro controllo
ogni volta che cerchiamo di esercitare le nostre libertà grazie alla Rete e al telefono.
sta verificando una cosa impensabile fino a 30 anni fa: noi contribuiamo al nostro controllo
ogni volta che cerchiamo di esercitare le nostre libertà grazie alla Rete e al telefono.
Che
fare dunque? Come sottrarci a tutto ciò? La soluzione attualmente appare
impossibile. Nessuno può far niente. I parlamenti e le magistrature si
dichiarano impotenti. Siamo impotenti. Basta leggere attentamente i «termini e
le condizioni» imposti dai social network ai propri utenti per capire che siamo
nelle mani delle grandi mega-imprese digitali, che a loro volta lavorano per
altri poteri occulti.
fare dunque? Come sottrarci a tutto ciò? La soluzione attualmente appare
impossibile. Nessuno può far niente. I parlamenti e le magistrature si
dichiarano impotenti. Siamo impotenti. Basta leggere attentamente i «termini e
le condizioni» imposti dai social network ai propri utenti per capire che siamo
nelle mani delle grandi mega-imprese digitali, che a loro volta lavorano per
altri poteri occulti.
In
un recente Forum sulla Governance Globale di Internet, alcune rappresentanze
più consapevoli della società civile, associazioni volontarie di cittadini e
consumatori, chiesero ufficialmente ai governi statunitense e britannico di
interrompere la “sorveglianza di massa” e attesero una risposta
ufficiale.
un recente Forum sulla Governance Globale di Internet, alcune rappresentanze
più consapevoli della società civile, associazioni volontarie di cittadini e
consumatori, chiesero ufficialmente ai governi statunitense e britannico di
interrompere la “sorveglianza di massa” e attesero una risposta
ufficiale.
«Definite
il concetto di “sorveglianza di massa”», risposero un paio di Ministri
presenti al Forum «perché non si rinviene in alcun Trattato Internazionale e
quindi non siamo in grado di valutare» … «Se poi – aggiunsero i Ministri – con
queste parole si intende quanto narrato da George Orwell nel suo libro 1984 …
ebbene quella era solo fantascienza».
il concetto di “sorveglianza di massa”», risposero un paio di Ministri
presenti al Forum «perché non si rinviene in alcun Trattato Internazionale e
quindi non siamo in grado di valutare» … «Se poi – aggiunsero i Ministri – con
queste parole si intende quanto narrato da George Orwell nel suo libro 1984 …
ebbene quella era solo fantascienza».
Per
certi versi è vero … gli abitanti
del Pianeta Terra si sono addentrati, ignari e felici, in una nuova dimensione,
una cibervita che comincia ad avere
connotazioni fantascientifiche e non possono più sottrarsi a tale percorso perché
l”accesso alla Rete è diventato come aprire il rubinetto dell”acqua, accendere
i fornelli o la luce elettrica. Se non altro, prendiamone coscienza e insegniamolo
alle nuove generazioni.
certi versi è vero … gli abitanti
del Pianeta Terra si sono addentrati, ignari e felici, in una nuova dimensione,
una cibervita che comincia ad avere
connotazioni fantascientifiche e non possono più sottrarsi a tale percorso perché
l”accesso alla Rete è diventato come aprire il rubinetto dell”acqua, accendere
i fornelli o la luce elettrica. Se non altro, prendiamone coscienza e insegniamolo
alle nuove generazioni.
Altrimenti dovremo abituarci anche ad
ascoltare storie come quella recentissima della ragazza che si è suicidata
perché qualcuno – ancora ignoto – ha
fatto circolare i suoi video hard e la parte più giurassica del web – perché
purtroppo c”è anche quella – ha fatto scempio del suo Corpo Digitale.
ascoltare storie come quella recentissima della ragazza che si è suicidata
perché qualcuno – ancora ignoto – ha
fatto circolare i suoi video hard e la parte più giurassica del web – perché
purtroppo c”è anche quella – ha fatto scempio del suo Corpo Digitale.
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