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Aereo abbattuto: sicuri che siano stati i filorussi?

'Nessuna ricostruzione finora convince. E'' un war game, come tanti rimasti ignoti all''ombra della Guerra Fredda. Segue alle sconfitte di Kiev sul terreno [Marcello Foa]'

Aereo abbattuto: sicuri che siano stati i filorussi?
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19 Luglio 2014 - 12.38


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di Marcello Foa.

Sono in vacanza e ho poco accesso a internet. La vicenda dell’aereo
abbattuto sui cieli dell’Ucraina è molto importante e foriera di
sviluppi geostrategici fondamentali. Sono colpito ma non sorpreso dal
comportamento dei media occidentali e del presidente Obama che hanno
puntato il dito contro i filorussi. Sin dai primi momenti dopo
l’abbattimento dell’aereo ho visto molti indizi di spin, naturalmente
invisibili al grande pubblico.

Io non so quale sia la verità, ma non è ragionevole nè equo in questo momento accusare i filorussi.

Il Sussidiario mi ha intervistato su questo tema, ripropongo qui il testo dell’intervista, rinnovando l’invito alla cautela.

Ci sono diversi elementi che sembrano far pendere la
responsabilità di quanto accaduto verso i ribelli filorussi, lei che
idea si è fatto?

Al momento mi limito a leggere e studiare tutte queste ricostruzioni
con molta cautela. In prima ragione perché seguendo eventi
internazionali da lungo tempo sono consapevole che ci sono in casi
analoghi dei cambiamenti improvvisi e la probabilità che la verità non
salti fuori in prima battuta è molto alta

La seconda ragione?

La seconda ragione è che abbiamo una memoria recente di due episodi in cui il cattivo di turno alla fine non è risultato tale.

A quali episodi si riferisce?

Mi riferisco alle accuse contro quegli stati cosiddetti canaglia che poi
si sono rivelate non veritiere. E cioè l’Iraq di Saddam Hussein con le
sue armi di distruzione di massa mai trovate, e le accuse alla Siria di
Assad di aver compiuto stragi con armi chimiche, quando poi si è saputo
che a farle sono stati i ribelli islamici dell’Isis. I lettori più
attenti si ricorderanno come un anno fa per queste accuse si è arrivati a
un soffio dalla guerra contro la Siria.

Però l’ipotesi dell’errore sembra alquanto ragionevole, non crede? In
fondo le guerre sono costellate di terribili errori di cui pagano le
conseguenze i civili.

Delle ricostruzioni che ho letto al momento non mi convince nessuna. C’è
chi dice che è colpa dei russi, chi dei ribelli, c’è chi dice che in
realtà il Boeing era stato seguito da jet militari ucraini e che sono
stati loro a far fuoco. E’ vero che i ribelli hanno armi molto dotate,
ma hanno missili, e questo è provato, che raggiungono al massimo i 4mila
metri di altitudine e per centrare un aereo a 10mila metri bisogna
avere armi più sofisticate.

Siamo davanti a un bel mistero, su questo non c’è dubbio…

Una risposta adesso vale l’altra. La mia sensazione è che siamo
davanti a un autentico war game. Ai tempi della guerra fredda di
avvenimenti analoghi ce ne sono stati molti, la gran parte dei quali
ancora oggi nascosta all’opinione pubblica. Potremmo perfino supporre un
avvenimento procurato allo scopo di ribaltare la guerra sul terreno.
Personalmente, al momento non sposo le ricostruzioni che in queste ore
prevalgono in maniera netta sui media occidentali, che cioè siano stati i
filorussi.

C’è poi la gravissima responsabilità, non chiarita, di cosa ci facesse una aereo civile in una zona di guerra.

Il buon senso dice che in quella zona non bisognerebbe volare. Ma vorrei
portare l’attenzione su che cosa succedeva sul terreno fino a 48 ore
prima.

Si spieghi.

La guerra in Ucraina ha avuto una vampata e poi non si è saputo più
niente. Se andiamo a vedere invece cosa succedeva sul terreno fino a
prima dell’incidente, veniamo a sapere che gli ucraini stavano subendo
pesanti sconfitte. Questo è un elemento che va considerato, un episodio
di questo genere scombussola completamente le carte in tavola.

C’è un elemento però interessante delle ultime ore: Putin che dice di
voler trattare con il presidente ucraino il fine duraturo delle
ostilità. Che ne pensa?

Putin, se è per quello, ha parlato anche con Obama. Un’eventualità del genere me la auguro ma non ci credo.

Perché?

La crisi ucraina non nasce tanto da una situazione di differenza etnica
fra russi e ucraini, quanto da una rivoluzione avvenuta nel paese.
Quando ci sono interessi così alti in gioco, l’esperienza insegna che
più la partita è grande, più episodi di questo tipo portano solo
all’allargamento del conflitto in atto. Se la Russia viene messa
all’angolo dall’Occidente il rischio è una nuova guerra fredda, con
conseguenze che non possiamo immaginare e questo da europeo mi
preoccupa.

Fonte: http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/07/19/aereo-abbattuto-sicuri-che-siano-stati-i-filorussi/.

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