Ustica Ucraina, era un caccia di Kiev? Mosca indaga | Megachip
Top

Ustica Ucraina, era un caccia di Kiev? Mosca indaga

'L''Occidente aumenta il silenzio sulle cause dell''abbattimento del volo MH17, proprio mentre si addensano i sospetti su Kiev [con servizio PandoraTV]'

Ustica Ucraina, era un caccia di Kiev? Mosca indaga
Preroll

Redazione Modifica articolo

23 Dicembre 2014 - 21.34


ATF

IL SERVIZIO SU PANDORATV.IT:

da RT.com.



Il
Comitato investigativo
della Russia sta
per indagare
il reportage di
un quotidiano russo che afferma che un jet militare ucraino ha abbattuto l’aereo passeggeri
della Malaysia Airlines MH17 sui cieli della parte orientale del paese in mano ai ribelli, la scorsa estate.

«Il Comitato
Investigativo
si è interessato all’edizione odierna
del quotidiano Komsomolskaya Pravda. Naturalmente, le informazioni riferite mentre si cita un cittadino ucraino sono di grande interesse, dal momento che
riguardano un”indagine penale in corso della commissione sull”uso [in Ucraina] di
armi e tattiche di guerra vietate», ha dichiarato il portavoce Vladimir Markin.



«Ci metteremo
in contatto
con il caporedattore del giornale e i giornalisti al fine di stabilire quanto sia
autentica questa fonte e ottenere i suoi contatti
per un successivo colloquio», ha
aggiunto.


Un
testimone
,
che ha scelto di rimanere anonimo,
ha riferito al quotidiano Komsomolskaya Pravda (KP) che dietro l”abbattimento del volo MH17 c”era il pilota di un jet da
combattimento
ucraino Su-25. Ha sostenuto che il
pilota
abbia usato missili aria-aria
per abbattere il Boeing
malese
, che a suo avviso è stato probabilmente scambiato per un aereo militare.

«Circa un”ora prima della catastrofe, tre caccia sono decollati [da Dnepropetrovsk]. Uno degli aerei era un Su-25,
dotato di questa sorta di missili
[aria-aria] “,
ha dichiarato
alla KP il
testimone
in un’intervista, aggiungendo
che si trovava nei terreni aeroportuali in
quel momento
.


L’addetto, che dichiara di essere un testimone
oculare, riferisce che il 17 luglio tre caccia ucraini decollarono e uno di
essi, un Su-25, caricava missili aria-aria.
«Dopo un certo tempo,
solo un jet [su tre] è tornato, quello che aveva caricato i missili: era
tornato senza i missili. Il pilota era spaventatissimo», ha dichiarato l’addetto,
che ha messo l’accento sul fatto che solo l’aereo Su-25 era stato
equipaggiato con missili aria-aria, e ha dichiarato di essere certo che non
si trattasse di missili aria-terra.

da SputnikNews.com.



Le
prime parole

del pilota ucraino quando è uscito dal jet sono state: «aereo sbagliato», secondo quanto dichiara il presunto testimone. Più tardi, quella sera, il medesimo pilota avrebbe anche dichiarato: «L”aereo si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.»



Mentre il
quotidiano
non ha potuto verificare nell’immediato
le affermazioni dell”intervistato,
i suoi lettori hanno presto scoperto
che il pilota coinvolto in base a quanto
riferito
Vladislav Voloshin è una
persona reale
, ed è stato perfino premiato per il suo ruolo nella
cosiddetta
operazione antiterrorismo” di Kiev in Ucraina orientale.

Già a luglio, i militari russi dicevano di aver rilevato un caccia Su-25 ucraino che guadagnava altezza in direzione del Boeing MH17 il giorno della catastrofe.


«Un jet
militare
dell’aeronautica ucraina è stato rilevato
mentre guadagnava altezza, e la sua distanza dal Boeing malese andava dai 3
ai 5 km,» ha dichiarato il capo della Direzione Operazioni Fondamentali
del quartier generale delle forze militari russe, il tenente generale Andrey Kartopolov.

Kartopolov aggiunse
che la presenza del
jet militare ucraino potrebbe essere confermata da riprese video effettuate dal centro di controllo di Rostov.

Il
Volo

MH17 si è schiantato in Ucraina orientale,
il 17 luglio. Tutti i 298 passeggeri e membri dell”equipaggio a bordo del Boeing 777 sono rimasti
uccisi. Le vittime erano di 10 diverse nazioni,
mentre la maggior parte dei passeggeri
193 in totale – erano dei Paesi
Bassi
. Il secondo maggior numero delle vittime, 43, erano cittadini della Malaysia.

Traduzione per Megachip a cura di Matzu Yagi.

Native

Articoli correlati