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'La fine dell''economia che conosciamo'

Nessuno ci regala più niente in cambio di specchietti e collanine. L’economia come perno delle nostre società ha finito il suo ciclo storico, almeno da noi [P.L. Fagan]

'La fine dell''economia che conosciamo'
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27 Marzo 2015 - 10.08


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di Pier Luigi Fagan.


E’ sempre così, si inizia in pochi poi arrivano altri, poi infine tutto
diventa evidente. Un passo in questa direzione lo compie l’eterodosso James Galbraith
a cui tocca la sorte di portare cotanto nome. 

Ebbene per Galbraith vi sono
quattro fattori che ci dovrebbero impedire di pensare alla crisi come a
qualcosa di passeggero
e dovrebbero invece spingerci a porci il problema
dell’adattamento alle nuove condizioni del mondo. 

I 4 fattori sono:
costi volatili dell’energia
, caos geopolitico, innovazione tecnologica
mangia-lavoro
, finanza amorale

Mah, a me sembra sia uno solo: 

L’Occidente non è più nelle condizioni di sostenere il proprio
sistema-tenore di vita

La finanza ha preso il posto dell’economia
perché l’economia non funzionava più da parecchio tempo, che sia amorale
non è una novità. 

Il caos geopolitico è esattamente ciò che si diceva,
far guerre e guerrette per tamponare un verso del mondo che non ci viene
più in favore. 

L’energia oggi costa poco e non sembra esser un vero
problema, forse lo diventerà. 

Effettivamente il progresso tecnologico è
un mangia-posti-di-lavoro come in tanti si sostiene da tempo. 

Ma di
base, il nostro sistema si basava su tre punti: 1) materie prime a basso
costo; 2) semi-monopolio in quasi tutte le produzioni; 3) controllo dei
mercati terzi. 

Ora, i mercati non li controlliamo più né quelli
esterni, né quelli interni; tutti nel mondo producono ed a prezzi più
bassi dei nostri e con qualità in molti casi paragonabile se non
superiore; tutti produciamo domanda di materie prime (con conseguenze su
i prezzi) e nessuno ci regala più niente in cambio di specchietti e
collanine
. Infine, non inventiamo più nulla che possa trainare ed aprire
nuovi consumi se non sistemi che abbassano i costi di produzione
creando disoccupazione che fa calare la domanda. 

L’economia come perno
delle nostre società, una economia basata su capitali, produzione e
scambio ha finito il suo ciclo storico, almeno per noi.

Fonte:  https://pierluigifagan.wordpress.com/cronache-dellera-complessa/.

[CRONACA N.140 (27.03.15)]

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