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'Da Cromwell all''inciucio. 360 anni, e non sentirli'

«È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che voi avete disonorato».

'Da Cromwell all''inciucio. 360 anni, e non sentirli'
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21 Aprile 2013 - 00.09


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Sono parole riferite a un’altra realtà storica, quelle del durissimo discorso del leader repubblicano Oliver Cromwell pronunciato alla Camera dei Comuni il 20 aprile 1653 – esattamente 360 anni fa – in polemica con il Parlamento creato dopo l”abbattimento della monarchia per opera dello stesso Cromwell. Chiudiamo gli occhi e pronunciamo il discorso a Camere riunite in Italia nel 2013, indirizzandolo agli autori del patto di potere che ha rieletto Napolitano, e sentiamo come suonano le frasi.

di Oliver Cromwell, 20 aprile 1653.

«È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che voi avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con la pratica di ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli.


Avete conservato almeno una virtù? C”è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l”oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth?

Voi, sporche prostitute, non avete forse sporcato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con i vostri principi immorali e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l”intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l”ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!».

 

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