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Spari israeliani su calciatori della nazionale palestinese: carriera finita

'Dopo l''allenamento, due calciatori sono stati colpiti ai piedi ad un checkpoint in Cisgiordania: rischiano di non poter più camminare.'

Spari israeliani su calciatori della nazionale palestinese: carriera finita
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22 Marzo 2014 - 22.57


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di Luca Pisapia.

Il 31 gennaio scorso un gruppo di soldati israeliani a un checkpoint vicino ad Al-Ram, in Cisgiordania, hanno sparato a Jawhar Nasser, di 19 anni, e Adam Abd al-Raouf Halabiya
di 17 anni: giovani promesse della nazionale palestinese che tornavano
da un allenamento. Adesso i due ragazzini non potranno mai più giocare a
calcio. Forse nemmeno camminare. Con negli occhi il volto di questi due
adolescenti, nella memoria l’assurda storia di Mahmoud Sarsak – stella
della piccola nazionale Palestinese ingiustamente incarcerato e
torturato nelle prigioni israeliane senza nemmeno un processo, e uscito
solo dopo che uno sciopero della fame aveva debilitato irreversibilmente
i suoi organi
– il presidente della federcalcio palestinese Al-Rajoub ha detto che il prossimo giugno in Brasile chiederanno ufficialmente che Israele sia estromessa dalla Fifa.

Insieme a lui ci saranno molte federazioni mediorientali e nordafricane, difficile l’appoggio delle federazioni europee.
Un portavoce della polizia di frontiera israeliana ha detto che i due
ragazzini passavano davanti a un checkpoint subito dopo che un gruppo di
terroristi aveva tirato bombe alla postazione, e che
le milizie palestinesi usano il calcio per portare armi da una parte
all’altra del confine. I soldati coinvolti nella sparatoria
avrebbero detto che i due volevano attaccare il checkpoint. Le due
vittime, che tornavano da una sessione di allenamento allo stadio Faisal al-Husseini
di Al-Ram, hanno invece detto che i soldati hanno sparato loro senza
nemmeno lanciargli un avvertimento. Il sospetto che sapessero benissimo
che erano due calciatori è dato dal fatto che gli israeliani abbiano
sparato loro appositamente sui piedi.

A Jawhar
cinque pallottole su un piede e sei sull’altro, ad Adam una pallottola
per piede. Una precisione chirurgica. I due hanno poi raccontato come i
soldati gli abbiano scagliato addosso i cani e una volta immobilizzati
abbiano cominciato a picchiarli. Trasferiti da un ospedale di Ramallah
al Re Hussein Medical Center di Amman, dove sono ancora
ricoverati e ne avranno per diversi mesi, ai due è stata data la
notizia che non potranno mai più giocare a calcio. La loro speranza ora,
è solo un giorno di poter di nuovo camminare. Questo è solo l’ennesimo
attacco delle milizie israeliani a calciatori della Nazionale palestinese. Se Ayman Alkurd, Shadi Sbakhe e Wajeh Moshate erano morti nel bombardamento israeliano dello stadio di Gaza nel 2009, durante la terribile operazione Piombo Fuso, e Mahmoud Sarsak è stato il caso più clamoroso. Omar Abu Roweis e Muhammad Nimr, portiere e attaccante della nazionale olimpica, sono ancora incarcerati in attesa di processo da diversi anni. Mentre il loro compagno di squadra Zakaria Issa è morto per cause mediche subito dopo essere stato rilasciato.

“Quello di Jawhar Nasser Jawhar e Adam Abd al-Raouf Halabiya è solo l’ultimo caso in cui i calciatori palestinesi
sono presi a bersaglio da parte dell’esercito e delle forze di
sicurezza israeliane. La morte o la reclusione sono state, e sono ancora
oggi, una realtà per diversi membri della squadra nazionale palestinese nel corso degli ultimi cinque anni – scrive Dave Zirin su The Nation – Provate a immaginare se i membri della squadra Campione del Mondo, la Spagna,
fossero imprigionati, fucilati o uccisi da un altro paese. O se i
militari di un’altra nazione sparassero ai piedi delle migliori promesse
del Brasile. Ma, tragicamente, questi eventi lungo i
checkpoint ricevono poca attenzione sui media”. Dopo un primo e
infruttuoso incontro il 14 marzo con il boss della Fifa Blatter,
il presidente della federcalcio palestinese Al-Rajoub e altri suoi
omologhi stanno ora preparando una mozione da presentare il prossimo
giugno al Congresso della Fifa che precede i Mondiali di Brasile 2014. Li chiederanno che Israele, alla prossimo comportamento simile, sia estromesso dalla Fifa.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/22/cisgiordania-soldati-disraele-sparano-su-giocatori-della-nazionale-palestinese/917975/

Twitter: @ellepuntopi

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